IL DIRETTORE GENERALE 
          dell'internazionalizzazione e della comunicazione 
 
  Visto il  decreto  legislativo  del  30  luglio  1999,  n.  300,  e
successive modificazioni, recante  «Riforma  dell'organizzazione  del
Governo, a norma dell'art. 11, della legge 15 marzo 1997, n.  59»  e,
in particolare, l'art. 2, comma  1,  n.  12,  che,  a  seguito  della
modifica  apportata  dal  decreto-legge  9  gennaio   2020,   n.   1,
convertito, con  modificazioni,  con  legge  5  marzo  2020,  n.  12,
(Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  n.  61  del  9  marzo
2020), istituisce il Ministero dell'universita' e della ricerca; 
  Vista la legge 27 dicembre  2006,  n.  296,  «Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale e  pluriennale  dello  Stato»  (legge
finanziaria 2007), ed in particolare l'art.  1,  comma  870,  recante
l'istituzione  del  Fondo  per   gli   investimenti   nella   ricerca
scientifica e  tecnologica  (FIRST)  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni; 
  Visto il Trattato sul funzionamento dell'Unione  europea  («TFUE»),
come modificato dall'art. 2 del Trattato di Lisbona del  13  dicembre
2007  e  ratificato  dalla  legge  2  agosto  2008,  n.  130,  ed  in
particolare gli articoli 107 e 108; 
  Visto l'art.  20  della  legge  30  dicembre  2010,  n.  240,  come
sostituito dall'art. 63, comma 4 del decreto-legge 22 giugno 2012, n.
83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134,
che prevede che una percentuale di almeno  il  dieci  per  cento  del
Fondo si destinata ad interventi in favore di giovani ricercatori  di
eta' inferiore a quaranta anni; 
  Visti gli articoli 60, 61, 62 e 63 del decreto-legge n. 83  del  22
giugno 2012, convertito con modificazioni dalla legge n.  134  del  7
agosto 2012; 
  Visto il regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17  giugno
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea  L  187
del  26  giugno  2014,  che  dichiara  alcune  categorie   di   aiuti
compatibili con il mercato interno, in  applicazione  degli  articoli
107  e  108  del  Trattato  sul  funzionamento  dell'Unione   europea
(regolamento generale di esenzione per categoria)  e  in  particolare
l'art. 59 che stabilisce l'entrata in vigore del medesimo regolamento
a partire dal giorno 1° luglio 2014; 
  Visto il decreto ministeriale 26 luglio 2016,  n.  593,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  n.  196  del  23
agosto 2016, «Disposizioni  per  la  concessione  delle  agevolazioni
finanziarie» a norma degli articoli 60, 61, 62 e 63 di cui al  Titolo
III, Capo IX «Misure per la ricerca scientifica  e  tecnologica»  del
decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; 
  Visto in particolare l'art. 18 del decreto ministeriale n. 593/2016
che disciplina la specifica fattispecie dei progetti internazionali; 
  Visto il decreto ministeriale  del  13  luglio  2016,  n.  38,  che
stabilisce le procedure, le modalita' di formazione e l'utilizzo  del
REPRISE  (elenco  esperti  tecnico-scientifici  costituito   per   le
necessita' di valutazione «ex ante», «in itinere» ed  «ex  post»  dei
progetti di ricerca di competenza del MUR, istituito presso il MUR  e
con il supporto informatico del CINECA); 
  Considerato che le procedure operative  per  il  finanziamento  dei
progetti internazionali ex art. 18 decreto ministeriale n. 593 del 26
luglio 2016, prevedono la nomina dell'esperto tecnico scientifico per
la verifica della congruita' dei costi del  programma  d'investimento
e, all'esito dello svolgimento dell'istruttoria di cui  all'art.  12,
comma 1, del decreto ministeriale  n.  593/2016,  per  le  parti  non
effettuate dalla struttura  internazionale,  per  l'approvazione  del
capitolato tecnico, eventualmente rettificato ove necessario; 
  Visto il decreto direttoriale n. 2759 del 13 ottobre 2017  con  cui
sono state approvate le linee guida al decreto  ministeriale  del  26
luglio 2016, n. 593 - Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.
196 del 23  agosto  2016,  «Disposizioni  per  la  concessione  delle
agevolazioni  finanziarie»,  adottato  dal  Ministero  in  attuazione
dell'art. 16, comma 5, del citato decreto ministeriale n. 593 del  26
luglio 2016, cosi' come aggiornato con d.d. n. 2705  del  17  ottobre
2018; 
  Visto il decreto direttoriale n. 555 del 15 marzo  2018,  reg.  UCB
del 23 marzo 2018 n. 108, di attuazione delle disposizioni  normative
ex art. 18 del decreto ministeriale n. 593 del 26 luglio 2016, ed  in
recepimento  delle  direttive  ministeriali  del   suddetto   decreto
direttoriale n. 2759 del 13 ottobre 2017 ed integrazioni  di  cui  al
d.d. n. 2075 del 17 ottobre  2018  con  cui  sono  state  emanate  le
«Procedure   operative»   per   il   finanziamento    dei    progetti
internazionali,  che  disciplinano,  tra  l'altro,  le  modalita'  di
presentazione delle domande di finanziamento nazionale da  parte  dei
proponenti dei progetti di ricerca internazionale e di utilizzo e  di
gestione del FIRST/FAR/FESR per gli interventi  diretti  al  sostegno
delle attivita' di ricerca industriale, estese  a  non  preponderanti
processi di sviluppo  sperimentale  e  delle  connesse  attivita'  di
formazione  del  capitale  umano  nonche'  di  ricerca  fondamentale,
inseriti in accordi e programmi europei e internazionali; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  30
settembre  2020,  n.  164   recante   il   «Regolamento   concernente
l'organizzazione del Ministero dell'universita' e della ricerca»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  del  6
aprile   2023,   n.   89   recante   il   «Regolamento    concernente
l'organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del  Ministro
dell'universita' e della ricerca»; 
  Visto il decreto  del  Ministro  23  novembre  2020  prot.  n.  861
(registrato alla Corte dei conti  il  10  dicembre  2020  n.  2342  e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  312
del 17 dicembre 2020) di «Proroga delle previsioni di cui al  decreto
ministeriale 26 luglio 2016, prot. n. 593» che estende la vigenza del
regime di aiuti di Stato alla ricerca, sviluppo ed innovazione al  31
dicembre 2023; 
  Considerato che il regolamento della Commissione (UE) 2023/1315 del
23 giugno 2023 ha prorogato la validita' del citato regolamento della
Commissione (UE) n. 651/2014 sino al 31 dicembre 2026; 
  Visto il decreto ministeriale n. 376 del 16 aprile 2021, registrato
alla Corte dei conti in data 12 maggio 2021, reg,  n.  1659,  con  il
quale  sono  state  ripartite  le  risorse  FIRST   per   l'esercizio
finanziario 2021 sui capitoli 7245 e 7345 dello Stato  di  previsione
del Ministero dell'universita' e della ricerca; 
  Visto l'art.  238,  comma  7,  del  decreto-legge  n.  34/2020  che
testualmente recita: «Nelle more di una revisione dei decreti di  cui
all'art. 62 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83,  convertito  con
modificazioni, dalla legge  7  agosto  2012,  n.  134,  il  Ministero
dell'universita'  e  della  ricerca  puo'  disporre  l'ammissione  al
finanziamento, anche in deroga alle procedure  definite  dai  decreti
del Ministro dell'istruzione, dell'universita'  e  della  ricerca  26
luglio 2016, n. 593, 26 luglio 2016, n. 594 e 18  dicembre  2017,  n.
999, dei soggetti risultati  ammissibili  in  base  alle  graduatorie
adottate in sede internazionale, per la  realizzazione  dei  progetti
internazionali  di  cui  all'art.  18  del   decreto   del   Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 26 luglio 2016,  n.
593»; 
  Ritenuto di poter procedere, nelle  more  della  conclusione  delle
suddette  istruttorie,  ai  sensi  dell'art.  238,   comma   7,   del
decreto-legge   n.   34/2020,   all'ammissione   al    finanziamento,
condizionando risolutivamente la stessa e la relativa  sottoscrizione
dell'atto d'obbligo, ai necessari esiti istruttori cui sono  comunque
subordinate, altresi', le misure e  le  forme  di  finanziamento  ivi
previste  in  termini  di  calcolo  delle   intensita',   entita'   e
qualificazione dei  costi  e  ogni  altro  elemento  suscettibile  di
variazione in relazione all'esame degli esperti tecnico scientifici e
dell'esperto economico finanziario; 
  Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca  del
19  febbraio  2021,  pubblicato  nella   Gazzetta   Ufficiale   della
Repubblica italiana del 26 marzo 2021 n. 74, recante  «Individuazione
e definizione dei compiti degli uffici di  livello  dirigenziale  non
generale del Ministero dell'universita' e della ricerca»; 
  Visto il decreto del  Ministro  dell'universita'  e  della  ricerca
dell'11 ottobre 2021, n. 1145 (reg.  UCB  del  12  ottobre  2021,  n.
1383), con cui si e'  provveduto  all'individuazione  delle  spese  a
carattere strumentale e  comuni  a  piu'  centri  di  responsabilita'
amministrativa nonche' al loro affidamento in gestione unificata alle
direzioni generali di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 30 settembre 2020, n. 166; 
  Visto il decreto del  Ministro  dell'universita'  e  della  ricerca
dell'11 ottobre 2021, n. 1147 (reg.  UCB  del  12  ottobre  2021,  n.
1380), con cui si  e'  provveduto  all'assegnazione  ai  responsabili
della gestione, delle risorse finanziarie  iscritte  nello  stato  di
previsione del Ministero dell'universita' e della ricerca per  l'anno
2021, tenuto conto degli incarichi dirigenziali di  livello  generale
conferiti; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  12
agosto 2021, registrato dalla Corte dei conti  in  data  8  settembre
2021, n. 2474, che attribuisce al dott. Gianluigi Consoli  l'incarico
di funzione dirigenziale  di  livello  generale  di  direzione  della
Direzione generale dell'internazionalizzazione e della  comunicazione
nell'ambito del Ministero dell'universita' e della  ricerca,  di  cui
all'art. 1, comma 2, lettera  d),  del  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 30 settembre 2020, n. 164; 
  Visto il  decreto  ministeriale  n.  1314  del  14  dicembre  2021,
registrato dalla Corte dei conti il 27 dicembre 2021 con il n.  3142,
e il successivo decreto ministeriale  di  modifica  n.  1368  del  24
dicembre 2021, registrato dalla Corte dei conti il 27  dicembre  2021
con il n. 3143, e in particolare, l'art.  18,  comma  4,  del  citato
decreto ministeriale n. 1314 che prevede che il Ministero prende atto
dei  risultati  delle  valutazioni  effettuate,   delle   graduatorie
adottate e  dei  progetti  selezionati  per  il  finanziamento  dalle
iniziative  internazionali  e  dispone,  entro  trenta  giorni  dalla
conclusione delle attivita' valutative internazionali, il decreto  di
ammissione al finanziamento dei progetti vincitori; 
  Visto il decreto ministeriale del 30 luglio 2021, n.  1004  che  ha
istituito il Comitato nazionale per la valutazione della ricerca; 
  Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 30
dicembre 2022, recante «Ripartizione in capitoli delle unita' di voto
parlamentare relative al  bilancio  di  previsione  dello  Stato  per
l'anno  finanziario  2023  e  per  il  triennio  2023-2025»,  ed   in
particolare la tabella 11 ad  esso  allegata  relativa  al  Ministero
dell'universita' e ricerca; 
  Vista la legge 30  dicembre  2023,  n.  213  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2024  e  bilancio
pluriennale per il triennio  2024-2026»  pubblicata  sul  supplemento
ordinario n. 40/L alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
Serie generale - n. 303 del 30 dicembre 2023; 
  Ritenuto che la riserva normativa  a  sostegno  della  cooperazione
internazionale, di cui all'art. 1, comma 872, della legge 27 dicembre
2006, risulta assicurata per l'esercizio 2024  dall'incremento  della
dotazione finanziaria del capitolo 7345, piano gestionale 01, come da
tabella 11 allegata al decreto del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze 30 dicembre 2023; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  82  del  27  febbraio   2023,
comunicato agli organi di controllo con nota prot.  n.  1594  del  28
febbraio 2023, con il quale si e'  proceduto  all'assegnazione  delle
risorse finanziarie relative alle missioni e programmi  di  spesa  ai
diversi centri  di  responsabilita'  amministrativa  per  l'esercizio
finanziario 2023, e, contestualmente, sono stati determinati  per  la
medesima annualita' i limiti di spesa, in applicazione delle norme di
contenimento della spesa pubblica per l'anno 2023; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  del  6
aprile   2023,   n.   89   recante   il   «Regolamento    concernente
l'organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del  Ministro
dell'universita' e della ricerca»; 
  Visto il d.d. n. 15742 del 30 novembre 2023, reg. UCB  n.  298,  in
data 28 dicembre 2023, con il quale e' stato assunto  l'impegno,  sul
p.g. 01 del capitolo 7345 dello stato di previsione della  spesa  del
Ministero, dell'importo complessivo di euro  610.063,40,  comprensivo
delle spese per le attivita' di valutazione e monitoraggio, destinato
al finanziamento, nella forma del contributo alla spesa, dei progetti
di ricerca presentati nell'ambito delle  iniziative  di  cooperazione
internazionale; 
  Ritenuto che la riserva normativa  a  sostegno  della  cooperazione
internazionale, di cui all'art. 1, comma 872 della legge 27  dicembre
2006, risulta assicurata per l'esercizio 2023  dall'incremento  della
dotazione  finanziaria  del  capitolo  7345,  per   l'effetto   della
riduzione delle disponibilita' finanziarie sul  capitolo  7245  piano
gestionale 01, come da tabella 11 allegata al  decreto  del  Ministro
dell'economia e delle finanze 30 dicembre 2022; 
  Considerate le modalita' e le tempistiche di esecuzione dell'azione
amministrativa  per  la  gestione   degli   interventi   cofinanziati
dall'Unione   europea   e   degli   interventi   complementari   alla
programmazione comunitaria  in  conformita'  alla  vigente  normativa
europea e/o nazionale; 
  Considerata la  peculiarita'  delle  procedure  di  partecipazione,
valutazione e selezione  dei  suddetti  progetti  internazionali  che
prevedono, tra l'altro, il cofinanziamento  ovvero  anche  il  totale
finanziamento europeo, attraverso l'utilizzo delle risorse  a  valere
sul conto IGRUE, in particolare sul Conto di contabilita' speciale n.
5944, successivamente sostituito dal conto di  contabilita'  speciale
n. 6319; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del  30
maggio  2014  relativo  all'apertura  di  contabilita'  speciali   di
tesoreria intestate alle amministrazioni centrali dello Stato per  la
gestione degli interventi cofinanziati dall'Unione  europea  e  degli
interventi complementari alla programmazione comunitaria, di  cui  al
conto dedicato di contabilita' speciale - IGRUE,  in  particolare  il
conto di contabilita' speciale n.  5944,  che  costituisce  fonte  di
finanziamento, in quota parte, per i progetti di  cui  all'iniziativa
di cui trattasi; 
  Vista la nota del MEF, Ragioneria generale dello Stato, Ispettorato
generale per i rapporti  finanziari  con  l'Unione  europea  (IGRUE),
prot. n.  44533  del  26  maggio  2015,  con  la  quale  si  comunica
l'avvenuta creazione della contabilita' speciale n.  5944  denominata
MIUR-RIC-FONDI-UE-FDR-L-183-87, per  la  gestione  dei  finanziamenti
della Commissione europea per la partecipazione a progetti comunitari
(ERANET, CSA, art. 185, etc.); 
  Vista la nota del MEF, Ragioneria generale dello Stato, Ispettorato
generale per i rapporti  finanziari  con  l'Unione  europea  (IGRUE),
prot. n. 306691 del 24 dicembre 2021, con la  quale  si  comunica  la
creazione del conto  di  contabilita'  speciale  n.  6319  denominato
«MUR-INT-FONDI-UE-FDR-L-183-87»      intestato      al      Ministero
dell'universita'    e    della    ricerca,     Direzione     generale
dell'internazionalizzazione  e  della  comunicazione,  su  cui   sono
transitati gli interventi precedentemente aperti sul conto n. 5944; 
  Vista la proposta «Long-Term Joint European Union -  African  Union
Research and Innovation Partnership on Renewable  Energy  (LEAP-RE)»,
presentata in risposta al bando europeo HORIZON 2020 LC-SC3-JA-5-2020
e approvata dalla Commissione europea con Grant agreement  n.  963530
del 23 dicembre 2020; 
  Visto il bando transnazionale lanciato dalla «Long  Term  EU-Africa
Partnership for Research  and  Innovation  actions  in  the  area  of
renewable energy, LEAP-RE  Joint  Call  2022»,  con  scadenza  il  15
settembre 2022 e che descrive  i  criteri  ed  ulteriori  regole  che
disciplinano l'accesso al finanziamento nazionale  dei  progetti  cui
partecipano proponenti italiani; 
  Vista la nota prot. n. 2248 del 22 giugno 2022 con la quale il  MUR
ha aderito al bando internazionale «LEAP-RE (Second) Joint  Call  for
AU-EU collaborative research and  Innovation  projects  on  Renewable
Energy» con un budget complessivo pari a euro 600.000,00 nella  forma
di contributo alla spesa a valere su risorse  disponibili  sul  Fondo
FIRST, a cui potranno aggiungersi risorse europee  che  il  programma
congiunto LEAP-RE versera' sul conto di  contabilita'  speciale  6319
(IGRUE); 
  Considerato che per il bando, di  cui  trattasi  e'  stato  emanato
l'avviso integrativo in data 29 luglio 2022,  prot.  MUR  n.  4622  e
l'allegato prot. MUR n. 15082 in data 20 novembre 2023; 
  Vista  la  decisione  finale  del  Funding  Agencies  svoltosi   in
videoconferenza in  data  con  la  quale  e'  stata  formalizzata  la
graduatoria  delle  proposte  presentate  e,   in   particolare,   la
valutazione positiva espressa nei confronti del progetto  dal  titolo
«REPTES - Renewable plants  integrated  with  pumped  thermal  energy
storage for sustainable satisfaction of energy and agricultural needs
of African communities», avente come obiettivo lo studio di una nuova
configurazione  basata  sull'accoppiamento  di  generatori  a   fonte
energetica  rinnovabile  e   sistemi   di   accumulo   termomeccanico
innovativi denominati PTES (attuale TRL2-3)  per  il  soddisfacimento
della domanda elettrica e termica di diverse comunita'  africane  non
connesse alla rete elettrica e con un costo complessivo pari  a  euro
285.714,00; 
  Vista la presa d'atto  prot.  MUR  n.  6623  del  10  maggio  2023,
relativa agli esiti della valutazione internazionale  effettuata  sui
progetti presentati in risposta al bando e la lista  dei  progetti  a
partecipazione italiana meritevoli di finanziamento, fra i  quali  il
progetto dal titolo «REPTES»; 
  Atteso  che  nel   gruppo   di   ricerca   relativo   al   progetto
internazionale «REPTES» figurano i seguenti proponenti italiani: 
    Capofila Universita' degli studi di Cagliari; 
    SB Smart City Instruments; 
  Visto il Consortium Agreement sottoscritto tra  i  partecipanti  al
progetto «REPTES»; 
  Visto l'art. 13, comma 1, del decreto ministeriale n. 593/2016  che
prevede che il capitolato tecnico e  lo  schema  di  disciplinare,  o
qualsiasi altro atto negoziale tra le parti nella  forma  predisposta
dal MUR, contenente le regole e le modalita' per la corretta gestione
delle  attivita'  contrattuali  e   le   eventuali   condizioni   cui
subordinare  l'efficacia  del  provvedimento,   costituiscono   parte
integrante del decreto di concessione delle agevolazioni spettanti; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  31  maggio
2017, n. 115 «Regolamento recante la disciplina per il  funzionamento
del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi  dell'art.  52,
comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive  modifiche
e integrazioni» (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie
generale - n. 175 del 28 luglio 2017), entrato in vigore il 12 agosto
2017, e, in particolare, gli articoli 9, 13 e 14 che prevedono, prima
della concessione da parte del soggetto concedente aiuti di Stato, la
registrazione dell'aiuto individuale e  l'espletamento  di  verifiche
tramite  cui   estrarre   le   informazioni   relative   agli   aiuti
precedentemente erogati al soggetto  richiedente  per  accertare  che
nulla osti alla concessione degli aiuti; 
  Dato atto che gli obblighi di cui all'art. 11, comma 8, del decreto
ministeriale n. 593/2016,  sono  stati  assolti  mediante  l'avvenuta
iscrizione del progetto approvato,  e  dei  soggetti  fruitori  delle
agevolazioni, nell'Anagrafe nazionale della ricerca; 
  Dato atto dell'adempimento agli obblighi di cui al  citato  decreto
ministeriale 31 maggio 2017, n. 115, in esito al  quale  il  Registro
nazionale  degli  aiuti  di  Stato  (RNA)  ha  rilasciato  i   codici
concessione RNA COR; 
  Visto l'art. 15 del decreto del Ministro dello  sviluppo  economico
31 maggio 2017, n. 115 «Regolamento  recante  la  disciplina  per  il
funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato,  ai  sensi
dell'art. 52, comma 6,  della  legge  24  dicembre  2012,  n.  234  e
successive  modifiche  e  integrazioni»  (Gazzetta  Ufficiale   della
Repubblica italiana - Serie generale - n. 175 del  28  luglio  2017),
sono state acquisite le visure Deggendorf; 
  Visto l'art. 12 della  legge  7  agosto  1990,  n.  241,  rubricato
«Provvedimenti attributivi di vantaggi economici»; 
  Vista la legge 14 gennaio 1994, n.  20,  recante  «Disposizioni  in
materia di  giurisdizione  e  controllo  della  Corte  dei  conti»  e
successive modificazioni ed integrazioni; 
  Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante  «Disposizioni  per
la prevenzione e la repressione della corruzione  e  dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»; 
  Visto il decreto legislativo del 14 marzo 2013,  n.  33:  «Riordino
della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza
e   diffusione   di   informazioni   da   parte    delle    pubbliche
amministrazioni»; 
  Ritenuto di poter ammettere alle agevolazioni previste il  progetto
«REPTES» per un contributo complessivo pari ad euro 199.999,80; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il progetto di cooperazione internazionale «REPTES»  e'  ammesso
alle  agevolazioni  previste,  secondo  le  normative  citate   nelle
premesse, nella forma, misura, modalita' e condizioni indicate  nella
scheda allegata al presente decreto (allegato 1), che ne  costituisce
parte integrante. 
  2. In accordo con il progetto  internazionale,  la  decorrenza  del
progetto e' fissata  al  1°  luglio  2023  e  la  sua  durata  e'  di
ventiquattro mesi. 
  3. Il finanziamento  sara'  regolamentato  con  le  modalita'  e  i
termini di  cui  all'allegato  disciplinare  (allegato  2)  e  dovra'
svolgersi secondo le modalita' e  i  termini  previsti  nell'allegato
capitolato tecnico (allegato 3), ambedue i  citati  allegati  facenti
parte integrante del presente decreto.