IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO 
 
  Visti gli articoli 44, 45, 46 e 47 del decreto del Presidente della
Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398 «Testo unico  delle  disposizioni
legislative e  regolamentari  in  materia  di  debito  pubblico»  (di
seguito testo unico), modificato dall'art. 1, comma 387, lettera d) e
lettera e), della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita'
2015), nei quali sono  previste  le  norme  sostanziali  riguardanti:
l'istituzione e l'amministrazione del Fondo  per  l'ammortamento  dei
titoli di Stato; i conferimenti al Fondo; i criteri  e  le  modalita'
per il riacquisto  dei  titoli  di  Stato;  l'estinzione  dei  titoli
detenuti dal Fondo; 
  Visti, altresi', gli articoli 48, 49, 50, 51 e 52 del testo  unico,
recanti le norme procedurali relative al Fondo per l'ammortamento dei
titoli di Stato riguardanti: gli utilizzi del Fondo; gli  adempimenti
a carico della Banca d'Italia e  degli  intermediari  incaricati;  il
contenuto dell'incarico alla Banca d'Italia e agli  intermediari;  le
modalita'  d'asta;  gli  adempimenti  successivi   allo   svolgimento
dell'asta; 
  Visto in particolare, l'art. 46, in forza del quale i  conferimenti
al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato  sono  impiegati  nel
riacquisto dei titoli di Stato o nel rimborso dei titoli che  vengono
a scadere dal 1° gennaio 1995; 
  Vista la convenzione stipulata tra  il  Ministero  dell'economia  e
delle finanze  e  la  CDP  S.p.a.  in  data  24  dicembre  2024,  che
stabilisce le condizioni e le modalita' per la gestione del  suddetto
Fondo ammortamento  ed  in  particolare  l'art.  5,  che  prevede  le
modalita' per effettuare le operazioni di cui all'art. 46  del  testo
unico; 
  Visto il decreto del Dipartimento del Tesoro n. 2153 del 10 gennaio
2025, con il quale e' approvata e resa esecutiva la convenzione sopra
specificata tra il Ministero dell'economia e delle finanze e  la  CDP
S.p.a.; 
  Visto il decreto 22 dicembre 2009, n. 216, recante  il  regolamento
sulle   norme   sull'individuazione   delle   caratteristiche   delle
negoziazioni all'ingrosso di strumenti finanziari e sulla  disciplina
delle negoziazioni all'ingrosso dei titoli di Stato; 
  Visto il decreto 23 agosto 2000, con cui  e'  stato  affidato  alla
Monte Titoli S.p.a. (oggi Euronext Securities Milan) il  servizio  di
gestione accentrata dei titoli di Stato; 
  Visto il regolamento (UE) n. 909/2014 del Parlamento europeo e  del
Consiglio  del  23  luglio  2014,  relativo  al   miglioramento   del
regolamento titoli nell'Unione europea e ai  depositari  centrali  di
titoli e recante modifica delle direttive 98/26/CE e 2014/65/UE e del
regolamento (UE) n. 236/2012,  come  successivamente  modificato  dal
regolamento (UE) n. 2023/2845 del Parlamento europeo e del  Consiglio
del  13  dicembre  2023  per  quanto  riguarda   la   disciplina   di
regolamento,  la  prestazione   di   servizi   transfrontalieri,   la
cooperazione in materia  di  vigilanza,  la  prestazione  di  servizi
accessori di tipo bancario e i requisiti per i depositari centrali di
titoli di Paesi terzi e come integrato dal regolamento delegato  (UE)
n. 2017/389 della  Commissione  dell'11  novembre  2016,  per  quanto
riguarda i parametri per  il  calcolo  delle  penali  pecuniarie  per
mancati regolamenti e le operazioni dei depositari centrali di titoli
(CSD) negli Stati membri ospitanti e dal regolamento delegato (UE) n.
2018/1229 della Commissione del 25 maggio 2018, per  quanto  riguarda
le  norme  tecniche  di   regolamentazione   sulla   disciplina   del
regolamento, come modificato dal regolamento delegato (UE) n. 2021/70
della Commissione del 23 ottobre 2020, con riferimento all'entrata in
vigore dello stesso, dal regolamento delegato (UE) n. 2022/1930 della
Commissione del 6  luglio  2022,  per  quanto  riguarda  la  data  di
applicazione delle disposizioni relative alla procedura di riacquisto
forzoso e, da ultimo, dal  regolamento  delegato  (UE)  n.  2023/1626
della  Commissione  del  19  aprile  2023,  per  quanto  riguarda  il
meccanismo di penalizzazione per i mancati regolamenti relativi  alle
operazioni compensate che le controparti centrali presentano  a  fini
di regolamento; 
  Visto il decreto  ministeriale  n.  12953  del  17  febbraio  2023,
concernente  le  «Disposizioni  contabili  in  caso  di  ritardo  nel
regolamento delle operazioni di emissione, concambio e riacquisto  di
titoli di Stato, nonche' nelle operazioni di  pronti  contro  termine
svolte dal Ministero dell'economia e delle finanze»; 
  Visto l'art. 3 del testo unico nel quale si prevede che il Ministro
dell'economia  e  delle  finanze  e'  autorizzato,   in   ogni   anno
finanziario, ad emanare decreti cornice che consentano, fra  l'altro,
di procedere, ai fini  della  ristrutturazione  del  debito  pubblico
interno ed esterno, al rimborso anticipato dei titoli; 
  Visto il decreto ministeriale 24 dicembre 2024, n. 115262,  recante
«Direttive per  l'attuazione  di  operazioni  finanziarie,  ai  sensi
dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica  30  dicembre
2003, n. 398»; 
  Vista la determinazione n. 101204 del  23  novembre  2023,  con  la
quale il direttore generale del Tesoro ha conferito, a decorrere  dal
1° gennaio 2024, la delega al dirigente generale Capo della Direzione
II in relazione alle attribuzioni in materia di debito  pubblico,  di
cui al menzionato art. 3 del decreto del Presidente della  Repubblica
n. 398/2003, al fine di assicurare la continuita' e la  tempestivita'
dell'azione amministrativa; 
  Visto il proprio decreto n. 21612 del 6 maggio  2025,  con  cui  e'
stata  disposta  per  il  giorno  7  maggio  2025  un'operazione   di
riacquisto mediante asta competitiva a  valere  sulle  disponibilita'
del Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato con  regolamento  in
data 9 maggio 2025; 
  Vista la comunicazione prot. n. 22696 del 14 maggio  2025,  con  la
quale e' stato comunicato che sul BTP 1° settembre 2010  -  1°  marzo
2026, cedola 4,50%, (IT0004644735), nominali euro 400.000.000,00, per
un controvalore pari ad euro 411.368.000,00, sono stati  regolati  in
ritardo rispetto alla data prefissata (9  maggio  2025)  e  cioe'  il
primo giorno utile successivo (12 maggio 2025); 
  Viste le comunicazioni per e-mail del  20  maggio  2025,  prot.  n.
23612 del 20 maggio 2025 e prot. n. 23879 del 21 maggio 2025, con  le
quali e' stato comunicato che sul BTP 1° marzo 2016 - 1° giugno 2026,
cedola 1,60% (IT0005170839), non e' stata regolata una partita per un
ammontare pari a nominali euro 125.000.000,00,  per  un  controvalore
pari ad euro 123.061.626,40, di cui euro 873.626,40  relativi  a  159
giorni di dietimi di interesse; 
  Visto il proprio provvedimento n. 23801 del 20 maggio 2025, con cui
e' stato disposto l'annullamento della partita dei buoni  del  Tesoro
poliennali (BTP) 1° marzo 2016 - 1° giugno 2026, cedola 1,60%, codice
titolo IT0005170839, di nominali euro  125.000.000,00,  non  regolata
alla  scadenza  prevista  dal  comma  1  dell'art.  4   del   decreto
ministeriale n. 12953 del 17 febbraio 2023; 
  Vista la nota n. 1054669/25 del 20 maggio 2025,  con  la  quale  la
Banca d'Italia ha comunicato di aver provveduto  a  contabilizzare  a
debito del conto «Fondo per l'ammortamento dei titoli di  Stato»  gli
importi derivanti  dalle  predette  operazioni  di  riacquisto  e  ha
trasmesso il dettaglio della predetta operazione; 
  Visto, in particolare, l'art. 52, comma  1,  del  menzionato  testo
unico, il quale prevede che con successivo  decreto  si  provvede  ad
accertare la specie e gli importi dei titoli effettivamente  ritirati
dal mercato con riferimento anche alle relative cedole; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 52, comma 1, del  testo  unico
citato nelle premesse, si accerta che, in  data  9  maggio  2025  gli
importi dei prestiti oggetto dell'operazione di riacquisto  a  valere
sulle disponibilita' del Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato
risultano cosi' specificati: 
    a) buoni del Tesoro poliennali (BTP) 1° agosto 2020 - 1° febbraio
2026, cedola 0,50%,  codice  titolo  IT0005419848,  importo  nominale
acquistato euro 1.545.000.000,00, per un  controvalore  pari  a  euro
1.530.886.958,59, di cui euro  2.069.958,59  relativi  a novantasette
giorni di dietimi di interesse; 
    b) buoni del Tesoro poliennali (BTP) 1° settembre 2010 - 1° marzo
2026, cedola 4,50%,  codice  titolo  IT0004644735,  importo  nominale
acquistato euro 942.000.000,00, di cui  400.000.000,00  (controvalore
pari a euro 411.368.000,00) regolati  in  ritardo  (12  maggio  2025)
rispetto alla data di regolamento prefissata (9 maggio 2025), per  un
controvalore pari a euro 968.885.305,00,  di  cui  euro  7.948.125,00
relativi a sessantanove giorni di dietimi di interesse; 
    c) buoni del Tesoro poliennali (BTP) 1° marzo  2021 -  1°  aprile
2026, cedola 0,00%,  codice  titolo  IT0005437147,  importo  nominale
acquistato euro 604.000.000,00,  per  un  controvalore  pari  a  euro
593.699.610,00; 
    d) buoni del Tesoro poliennali (BTP) 1° marzo 2016  -  1°  giugno
2026, cedola 1,60%,  codice  titolo  IT0005170839,  importo  nominale
acquistato euro 747.000.000,00,  per  un  controvalore  pari  a  euro
749.868.011,23, di cui euro 5.220.791,23 relativi  a  159  giorni  di
dietimi di interesse; 
    e) buoni del Tesoro poliennali (BTP) 1° agosto 2021 -  1°  agosto
2026, cedola 0,00%,  codice  titolo  IT0005454241,  importo  nominale
acquistato euro 1.037.000.000,00, per un  controvalore  pari  a  euro
1.013.789.260,00.