IL MINISTRO DELLE IMPRESE 
                         E DEL MADE IN ITALY 
 
  Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile; 
  Visto il Titolo  VII,  Parte  prima,  del  decreto  legislativo  12
gennaio  2019,  n.  14,  recante  «Codice  della  crisi  d'impresa  e
dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155»; 
  Visto l'art. 390 del medesimo decreto legislativo; 
  Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge
7 agosto 2012, n. 135; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  30
ottobre 2023, n.  174,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana - Serie generale - n. 281 del 1°  dicembre  2023,
con il quale e' stato adottato il «Regolamento di organizzazione  del
Ministero delle imprese e del made in Italy»; 
  Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n.  173,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  16  dicembre  2022,  n.  204,   recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle  attribuzioni  dei
Ministeri»; 
  Visti gli articoli 37 e 199 regio decreto n. 267/1942; 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni  ed
integrazioni; 
  Visti in particolare gli articoli 7  e  21-quinquies  della  citata
legge 7 agosto 1990, n. 241; 
  Visto il decreto ministeriale del 23 maggio 2009, con il  quale  la
societa'  cooperativa   «Casa   Mia   edilizia   sociale -   societa'
cooperativa», con sede in Modena  (codice  fiscale  02677390367),  e'
stata  posta  in  liquidazione  coatta  amministrativa  e  il   dott.
Alessandro Colliva ne e' stato nominato commissario liquidatore; 
  Visto il decreto ministeriale del 22 dicembre 2009, n. 303/2009 con
il quale l'avv.  Anna  Caterina  Miraglia  e'  stata  nominata  nuovo
commissario  liquidatore,  in  sostituzione  del   dott.   Alessandro
Colliva; 
  Considerato  che,  in  relazione   alla   suddetta   procedura   di
liquidazione coatta  amministrativa,  la  Direzione  generale  per  i
servizi di vigilanza  ha  riscontrato  l'omesso  deposito  di  talune
relazioni semestrali ed estratti conto dei depositi bancari, oltre ad
operazioni  incompatibili   con   i   principi   di   trasparenza   e
tracciabilita' posti a presidio dell'attivita' liquidatoria; 
  Rilevato che, con note ministeriali rubricate al prot. n.  48019/23
e  n.  144846/23,  e'  stata  pertanto   richiesta   al   commissario
liquidatore la trasmissione della documentazione mancante, unitamente
ai  necessari  chiarimenti  in  ordine  alle  causali  sottese   alle
richiamate operazioni e della relativa documentazione a supporto; 
  Rilevato che,  nonostante  le  interlocuzioni  intervenute  con  il
commissario  liquidatore,  le  richiamate  richieste   sono   rimaste
sostanzialmente  inevase  e  che,  pertanto,  con   successiva   nota
ministeriale rubricata al prot. n. 277808 del 12 settembre  2023,  si
e' dato avvio al  procedimento  di  revoca  dell'avv.  Anna  Caterina
Miraglia dalla carica di commissario liquidatore della  procedura  di
liquidazione coatta amministrativa della  societa'  cooperativa  Casa
Mia edilizia sociale; 
  Ritenuto che, anche successivamente all'avvio del  procedimento  di
revoca,  il   commissario   liquidatore   non   ha   fornito   idonee
giustificazioni in ordine all'omesso  deposito  della  documentazione
richiesta e che le controdeduzioni presentante  e  la  documentazione
tardivamente allegata dal commissario non consentono, in  ogni  caso,
di superare pienamente i rilievi sollevati dalla  Direzione  generale
per i servizi di vigilanza  non  essendo  stati  acquisiti  il  libro
giornale  della  procedura,  gli  estratti  conto   mancanti   ed   i
giustificativi   afferenti   alle   operazioni   poste   in    essere
successivamente al 2016; 
  Considerato pertanto che, anche in violazione dell'art.  205  della
legge fallimentare, il commissario liquidatore non ha tempestivamente
ed  esaustivamente  adempiuto  ai  propri  doveri  informativi,   con
pregiudizio delle funzioni di vigilanza attribuite a questa autorita'
e conseguente compromissione del rapporto fiduciario che  costituisce
il fondamento del conferimento dell'incarico commissariale; 
  Acquisito il parere favorevole  del  Comitato  di  sorveglianza  in
ordine alla revoca del suddetto commissario liquidatore; 
  Ritenuto necessario provvedere alla revoca dell'avv. Anna  Caterina
Miraglia dall'incarico  di  commissario  liquidatore  della  predetta
societa' cooperativa ed alla contestuale sostituzione dello stesso; 
  Considerato che la Direzione generale per i servizi di vigilanza ha
designato il  nominativo  da  preporre  alla  carica  di  commissario
liquidatore della  procedura  in  argomento,  mediante  consultazione
dell'elenco dei professionisti iscritti, di cui al punto  1,  lettere
a), c) e d) della Direttiva ministeriale  del  4  febbraio  2025,  in
osservanza a  quanto  stabilito  dall'art.  2,  lettera  a)  e  dagli
articoli 4 e 5 del decreto direttoriale del 28 marzo 2025; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1.  Per  le  gravi  motivazioni  indicate  in  premessa,  ai  sensi
dell'art. 21-quinquies della legge n. 241/1990, l'avv. Anna  Caterina
Miraglia e' revocata dall'incarico di commissario  liquidatore  della
societa'  cooperativa   «Casa   Mia   edilizia   sociale -   societa'
cooperativa», con sede in Modena (MO) (codice fiscale 02677390367). 
  2. In sostituzione  dell'avv.  Anna  Caterina  Miraglia,  revocata,
considerati gli specifici requisiti  professionali,  come  risultanti
dal curriculum  vitae,  e'  nominato  commissario  liquidatore  della
societa' cooperativa in premessa il dott.  Massimo  Perrone,  nato  a
Nardo' (LE) il 28 settembre 1965 (codice  fiscale  PRRMSM65P28F842L),
domiciliato in Ferrara (FE), via Aeroporto n. 60.