Ai prefetti della Repubblica Ai presidenti delle giunte regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano Ai presidenti delle giunte provinciali Ai sindaci dei comuni Ai presidenti delle comunita' montane Ai direttori generali delle A.U.S.L. Ai responsabili delle comunita' del privato sociale Alle ragionerie provinciali dello Stato Si comunica che e' in corso di completamento il finanziamento relativo a progetti di prevenzione e recupero dalle tossicodipendenze a valere sugli esercizi finanziari 1994 e 1995. Il lasso di tempo intercorso tra l'approntamento di tali progetti e la loro approvazione, nonche', in molti casi, il loro parziale finanziamento rispetto alle esigenze progettuali, possono rendere necessaria l'attivazione - come alcuni enti hanno gia' fatto - del procedimento di richiesta di variazione dei progetti medesimi. Cio', data la numerosita' dei progetti approvati e finanziati, puo' comportare ulteriori ritardi nei tempi di attuazione a motivo della complessita' della procedura di variazione che deve essere portata all'attenzione ed all'approvazione del Comitato nazionale di coordinamento dell'azione antidroga, il cui avviso deve essere preceduto da una disamina del progetto modificato da parte della competente commissione istruttoria, almeno nei casi di variazioni sostanziali. Cio' premesso, ai fini dello snellimento del procedimento, debbono considerarsi autorizzate quelle variazioni, ritenute necessarie per l'attuazione dei progetti, dovute al decorso del tempo e - se ricorre - all'insufficiente finanziamento, a condizione che: a) non venga snaturata la tipologia progettuale (prevenzione, recupero, reinserimento sociale e lavorativo, riduzione del danno, ecc.); b) venga assicurato il raggiungimento, anche parziale, degli obiettivi prefissati; c) vengano effettuate modifiche all'interno delle linee d'indirizzo operative degli schemi progettuali e delle voci di spesa approvate; d) venga assicurato, ove possibile, il rispetto di tutte le attivita' progettuali, con una eventuale riduzione proporzionale degli stanziamenti per ciascuna di esse dovuta ai ridotti finanziamenti; e) venga assicurato, ove suggerito dalla commissione istruttoria, il rispetto di alcune priorita'; f) venga sviluppata almeno parte delle attivita' progettuali, ritenute piu' importanti o piu' urgenti, sacrificando investimenti ed interventi giudicati non prioritari, nel rispetto delle finalita' e degli obiettivi progettuali. Ove ricorra, in tutto o in parte, tale casistica - si ripete - non si reputa necessario attivare il procedimento di autorizzazione del Dipartimento in quanto esso potrebbe ritardare la rapida attuazione delle attivita' progettuali. Qualora fosse gia' stata formulata una richiesta di variazione che possa rientrare in uno o piu' dei casi sopra descritti, tale richiesta e' da ritenersi soddisfatta. Nella variazione va anche ricompresa la modifica riguardante la eventuale sostituzione dell'ente gestore del progetto che puo' essere effettuata alle condizioni previste dall'art. 116 del decreto del Presidente della Repubblica n. 309/1990 e nel rispetto del progetto approvato. Ove non ricorrano le precedenti condizioni, in ipotesi cioe' di variazioni piu' sostanziali della tipologia, delle finalita' e degli obiettivi progettuali, dovra' essere inoltrata al Dipartimento istanza di variazione o confermata con una nuova lettera (anche via fax ai numeri 4824934 - 48161442) quella gia' presentata, sulla quale - come accennato - dovra' esprimersi il Comitato di Ministri previa nuova istruttoria della competente commissione o di questo ufficio. Cio', evidentemente, con ulteriore dispendio di tempo dovuto alla attivazione di una piu' complessa procedura che non sarebbe invece necessaria se le modifiche progettuali riguardassero i casi precedentemente descritti, e che, comunque, non esclude responsabilita' dirigenziali per la corretta esecuzione delle attivita' progettuali. La presente comunicazione sostituisce quelle personali ai sensi dell'art. 8, comma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241. Il dirigente generale direttore dell'Ufficio tossicodipendenze Lo Bianco