IL DIRETTORE GENERALE
                   del Dipartimento delle entrate
                     del Ministero delle finanze
                          di  concerto con
                 IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO
                      e IL SEGRETARIO GENERALE
                  del Ministero delle comunicazioni
  Visto  il  decreto  legislativo  9  luglio  1997,  n.  237,  ed  in
particolare  l'art. 4,  comma  2,  in base  al  quale  il compito  di
riscuotere le entrate previsto  dallo stesso decreto legislativo puo'
essere affidato  anche alle  Poste italiane  S.p.a., a  seguito della
entrata  in  funzione  di   sportelli  automatizzati  che  consentano
un'acquisizione in tempo reale dei dati relativi ai pagamenti;
  Visto l'art.  4, comma 1,  del citato decreto legislativo  9 luglio
1997,  n. 237,  che disciplina  la corresponsione  dei compensi  alle
banche secondo  le disposizioni  di cui  all'art. 10  del regolamento
concernente l'istituzione del conto  fiscale, emanato con decreto del
Ministro delle finanze 28 dicembre 1993, n. 567;
  Visto l'art.  10 del  citato regolamento  n. 567  del 1993,  ove si
stabilisce che alle banche  compete separatamente, per ciascuna delle
operazioni  di incasso  incluse nella  delega un  compenso, a  totale
carico  del concessionario  competente, pari  al 25  per cento  della
commissione spettante  allo stesso concessionario ai  sensi dell'art.
61, comma 3, lett. a) del  decreto del Presidente della Repubblica 28
gennaio 1988, n. 43;
  Visto il decreto  ministeriale 16 ottobre 1989, con il  quale si e'
stabilita  la  misura  dei  compensi da  valere  per  l'attivita'  di
riscossione svolta dai concessionari del servizio di riscossione;
  Visto  il   decreto  ministeriale  9  dicembre   1997,  concernente
l'approvazione  dei  modelli  e  le modalita'  di  riscossione  delle
entrate  gia'  di  competenza  dei  servizi  di  cassa  degli  Uffici
dipendenti e dal Dipartimento del territorio;
  Vista la nota prot. n.  DSF/CC/474/98-0046127, del 14 ottobre 1998,
con la  quale la  societa' Poste  italiane S.p.a.,  Divisione servizi
finanziari, comunica che sono in corso di avvio le procedure tecniche
e  amministrative per  consentire  l'accettazione  presso le  proprie
agenzie  del modello  di pagamento  F23, gia'  approvato con  decreto
direttoriale 9 dicembre 1997;
  Visto che  con nota  n. DSF/CC/474/11/98, del  26 novembre  1998 la
citata societa' Poste italiane S.p.a. ha dichiarato di accettare, per
lo  svolgimento  del  servizio  di riscossione  mediante  delega  del
modello di pagamento F23, lo stesso compenso riconosciuto alle banche
per il medesimo servizio;
  Vista la nota  prot. n. 1832/G.U./pp, del 26 novembre  1998, con la
quale l'Ascotributi  manifesta la disponibilita' perche'  il compenso
spettante alla Poste italiane S.p.a.,  per il servizio di riscossione
tramite sportelli  automatizzati, sia regolato analogamente  a quanto
previsto per il settore bancario nell'ambito della procedura di conto
fiscale;
  Considerato che l'art.  4, comma 2, del  citato decreto legislativo
n. 237 del  1997 prevede l'emanazione di un  decreto ministeriale, da
adottare  di concerto  con il  Ministero del  tesoro, del  bilancio e
della   programmazione   economica   e   con   il   Ministero   delle
telecomunicazioni;
  Visto l'art.  11 del  decreto legislativo  31 marzo  1998, n.  80 e
l'art. 13 della legge 8 maggio 1998, n. 14;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1. Dal  1 gennaio  1999, il  versamento delle  tasse e  delle altre
somme indicate all'art.  2 del decreto legislativo 9  luglio 1997, n.
237, per il  quale e' previsto l'utilizzo del  modello F23, approvato
con l'art. 1, comma 2, del decreto direttoriale 9 dicembre 1997, puo'
essere effettuato anche mediante delega alle Poste italiane S.p.a.
  2.  Ai  fini  dell'applicazione  della disciplina  dei  termini  di
accreditamento  e  di  invio  dei  dati la  giornata  del  sabato  si
considera non  lavorativa per  gli adempimenti  posti a  carico delle
Poste italiane S.p.a.