Al C.S.R.P.A.D. Al C.P.A. Ai Sig. ri Coordinatori M.C.T.C. Agli Uffici Provinciali M.C.T.C. All'Assessorato Trasporti Turismo e Comunicazioni della Regione Sicilia Alla Provincia Autonoma di Trento - Servizio Comunicazioni e Trasporti Motorizzazione Civile Alla Provincia Autonoma di Bolzano - Ripartizioni Traffico e Trasporti Al Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato Alla Direzione Centrale ISPESL Alla CONFAUTO Alla AICA Alla ANCI Al Ministero dell'interno Dip.to di Pubblica Sicurezza Al Ministero dei Lavori Pubblici Alle Prefetture della Repubblica Al Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri Al Comando Generale della Guardia di Finanza Alle Questure della Repubblica Alla CUNA All'A.C.I. All'A.N.F.I.A. All'U.N.R.A.E. Alla FEDERAICPA All'U.N.A.S.C.A. Alla ConfederTAAI All'ASIAC Come e' noto, questa Amministrazione ha gia' da tempo avviato un vasto programma teso a realizzare reti locali di attrezzature tecniche di revisione, che automatizzando i processi, permettono di gestire tutte le procedure, dalla prenotazione all'esito, in via automatica. In tale ottica la ex Divisione 44 ha predisposto, con l'apporto di apposito gruppo di lavoro nominato con decreto del Direttore generale M.C.T.C. pro-tempore, un documento, denominato M.C.T.C.-NET che ha il compito di individuare un linguaggio di comunicazione comune a tutte le attrezzature tecniche, e tale quindi da permettere l'intercambiabilita' delle stesse, la interconnessione in rete delle reti locali degli Uffici provinciali di questa amministrazione, in corso di esecuzione, con le omologhe reti delle officine di autoriparazione, oltreche' con le agenzie di pratiche automobilistiche. Tale sistema locale e' suscettibile di collegamento, tanto con le agenzie di pratiche automobilistiche, che possono cosi' effettuare prenotazione remota delle operazioni di revisione, quanto con le officine di autoriparazione autorizzate ai sensi dell'art. 80, 8 comma del nuovo codice della strada, per permettere di gestire il calendario provinciale delle disponibilita' di posti, nonche' per consentire la vigilanza telematica. Il software di gestione del protocollo di comunicazione, oggetto di omologazione assieme alla attrezzatura tecnica, sara' identificato da un numero progressivo pari a quello previsto dall'omologazione del veicolo, crittografato e non modificabile. Mentre per le nuove attrezzature, l'obbligo della omologazione secondo le nuove norme, che si rifanno alla Nuova Circolare 88/1995, prot. 3997/604 del 6 settembre 1999 e all'allegato tecnico che si allega alla presente, decorre dal 1 giugno 2000, per tutte le attrezzature gia' in commercio, ai sensi del punto 0.2 della citata nuova circolare 88/1995, l'obbligo di richiedere nuova omologazione partira' dalla data di scadenza della omologazione rilasciata, ivi comprendendo anche l'eventuale proroga, ma comunque dovra' essere assolto entro i 3 anni dalla data di avvio delle procedure, e cioe' entro il 31 maggio 2003. Alla predetta data di scadenza dovranno essere parallelamente aggiornate le attrezzature gia' commercializzate. Le officine di autoriparazione, titolari di concessione ai sensi dell'art. 80/8 comma del nuovo codice della strada a partire dal 1 giugno 2000, dovranno esibire al locale Ufficio provinciale, entro la stessa data, il libretto metrologico e l'annessa dichiarazione di conformita' che, se rilasciata dopo la predetta data attestera' la conformita' alle nuove norme di omologazione; le attrezzature invece gia' omologate prima della predetta data, dovranno essere oggetto di aggiornamento entro 31 maggio 2003 e l'officina dovra' esibire al competente Ufficio provinciale il nuovo libretto metrologico con l'annessa dichiarazione di conformita', ove si dichiari esplicitamente che l'attrezzatura risponde alle norme della presente circolare. Sara' cura di questa amministrazione fornire software di prova ad uso tanto dell'amministrazione, per le prove di omologazione delle nuove attrezzature e di estensione di omologazione di quelle adeguate al nuovo standard, quanto delle case costruttrici, onde predisporre in fabbrica autotest di idoneita' prima della richiesta di omologazione. Il capo del Dipartimento dei trasporti terrestri: Fabretti Longo