Ai Provveditori agli studi
                                  Al sovrintendente scolastico per la
                                  provincia di Trento
                                  Al sovrintendente scolastico per la
                                  scuola   in   lingua   italiana  di
                                  Bolzano
                                  All'intendente   scolatico  per  la
                                  scuola in lingua tedesca di Bolzano
                                  All'intendente   scolatico  per  la
                                  scuola in lingua ladina di Bolzano
                                  Al sovrintendente agli studi per la
                                  regione Valle d'Aosta
                                    e, per conoscenza:
                                  Ai presidenti delle regioni
                                  Ai presidenti delle province
                                  Ai sindaci dei comuni


  Appare  importante  evidenziare  che,  per  l'anno  2000/2001,  nel
contesto delle situazioni riguardanti la materia delle iscrizioni, si
propone  per  il secondo anno un fatto di eccezionale portata, vale a
dire  l'estensione dell'obbligo scolastico al primo anno della scuola
secondaria  superiore, sancita con la legge n. 9 del 20 gennaio 1999.
In  sostanza,  l'innalzamento  dell'obbligo,  oltre  ad  incidere  su
profili  e  punti  rilevanti  dell'impianto  e dell'articolazione del
sistema  dell'istruzione e sulla stessa offerta formativa, nonche' ad
impegnare   la   scuola   nell'adozione  di  metodologie,  interventi
didattici  e  soluzioni  organizzative  volte a consolidare le scelte
effettuate  o a riorientarle verso altre opzioni, produce effetti non
insignificanti  sulle  stesse  attivita'  e  procedure concernenti le
iscrizioni.
  Gia' in passato (circolari n. 787 del 10 dicembre 1997 e n. 426 del
20 ottobre  1998)  non si e' tralasciato di porre in evidenza come le
iscrizioni  non rappresentavano solo un adempimento di tipo formale o
burocratico,  ma  un  momento  di  rilevante  impegno  per  alunni  e
famiglie, coincidendo con fasi e passaggi importanti della crescita e
formazione   degli  allievi  e  con  scelte  che  potevano  rilevarsi
fondamentali  per  la  vita.  Tra  l'altro,  nell'anno  2000-2001, il
momento  delle iscrizioni e, quindi, delle scelte, acquista ulteriore
rilievo  e  significato  se  si  considera che si lega all'entrata in
vigore  dell'autonomia didattica, attraverso la quale "le istituzioni
scolastiche   concretizzano   gli  obiettivi  nazionali  in  percorsi
formativi  funzionali  alla realizzazione del diritto ad apprendere e
alla   crescita   educativa   di  tutti  gli  alunni,  riconoscono  e
valorizzano  le  diversita',  promuovono le potenzialita' di ciascuno
adottando  tutte  le  iniziative utili al raggiungimento del successo
formativo" (decreto del Presidente della Repubblica n. 275/1999).
  Allo  stato,  con  l'entrata  in vigore della legge n. 9/1999, tale
valenza  si  accresce di ragioni e motivazioni ulteriori e va percio'
sottolineata  in  maniera  particolarmente avvertita alle istituzioni
scolastiche  e  a  quanti  a vario titolo sono comunque coinvolti nel
discorso  delle  iscrizioni alla prima classe della scuola secondaria
superiore.  A  tale riguardo, le SS.LL., d'intesa con gli enti locali
interessati,  dovranno porre in essere tutte le iniziative idonee per
una  corretta  e  proficua vigilanza sull'adempimento dell'obbligo di
istruzione,  alfine  di  contrastare  efficacemente il fenomeno della
dispersione  scolastica  ancora presente, sia pure per cause diverse,
sull'intero territorio nazionale.
  Per completezza di quadro di riferimento, si richiamano le seguenti
fonti normative:
    circolare   n.   22  del  1o  febbraio  1999,  riferita  all'anno
scolastico  1998-1999, con la quale venivano, tra l'altro, riaperti i
termini  per consentire alle famiglie degli alunni obbligati, che non
lo  avessero  gia'  fatto,  di  presentare  domanda di iscrizione per
l'assolvimento,  in  base  alle  nuove norme, dell'obbligo scolastico
novennale;
    decreto  ministeriale  6 agosto 1999 "Riconduzione ad ordinamento
dei  corsi  sperimentali  ad indirizzo musicale nella scuola media ai
sensi della legge 3 maggio 1999, n. 124, art. 11, comma 9";
    decreto  ministeriale  n.  323  del  9  agosto  1999,  contenente
"disposizioni urgenti per l'elevamento dell'obbligo d'istruzione";
    circolare  prot.  3153  del  16 settembre 1999, avente ad oggetto
"iniziative  per  l'attuazione  della  legge  20  gennaio  1999, n 9.
Elevamento dell'obbligo scolastico;
    direttiva   n.   180   del   19 luglio   1999,   concernente  "il
finanziamento   per  la  realizzazione  del  programma  nazionale  di
sperimentazione  dei  piani  dell'offerta  formativa",  la quale, nel
definire  gli  interventi  prioritari  al  riguardo, ha concretamente
individuato,  al punto 1, tra l'altro, "il potenziamento delle azioni
di  orientamento,  in  vista  sia  del proseguimento degli studi, sia
dell'inserimento nel mondo del lavoro".
  Vale,  infine,  richiamare  i  contenuti  del  decreto ministeriale
23 aprile  1998,  che fornisce indicazioni procedurali e operative in
materia  di  preiscrizioni  universitarie,  sottolineando  ancora una
volta lo stretto legame esistente fra scuola, universita', formazione
professionale  e lavoro e i contenuti della circolare ministeriale n.
358  del  12  agosto 1998 relativa al Progetto sperimentale nazionale
"Orientamento formativo nella scuola media".
  Premesso  e  precisato  quanto  sopra,  si  indicano, di seguito, i
termini  di  iscrizione alle classi per l'anno scolastico 2000-2001 e
quelli di ammissione agli esami per l'anno scolastico 1999-2000.
Iscrizioni alle classi per l'anno scolastico 2000-2001.
  25 gennaio  2000,  per  le  iscrizioni  alle  scuole materne e alle
classi   iniziali   delle  scuole  e  degli  istituti  di  istruzione
elementare, media e secondaria superiore.
  Al fine di consentire alle Autorita' scolastiche - capi d'Istituto,
rispettivamente,   della  scuola  media  e  della  scuola  secondaria
superiore  -  di  verificare l'adempimento dell'obbligo e di adottare
gli  eventuali  provvedimenti  di  competenza,  vanno  osservate, per
l'iscrizione alla prima classe degli istituti d'istruzione secondaria
superiore, le seguenti procedure.
  Le  domande di iscrizione degli alunni frequentanti la terza classe
delle  scuole  medie  statali,  pareggiate e legalmente riconosciute,
indirizzate  al preside dell'istituto superiore statale, pareggiato o
legalmente  riconosciuto prescelto, vanno presentate al preside della
scuola  media frequentata, che provvede immediatamente a trasmetterle
ai   presidi   degli  istituti  di  istruzione  secondaria  superiore
prescelti.  Questi  ultimi,  dal  canto  loro,  all'inizio  dell'anno
scolastico,  seguiranno le situazioni dei rispettivi iscritti al fine
di  verificare  l'assolvimento  o  meno  dell'obbligo  da parte degli
stessi.  In  tale  ottica  valuteranno  le  iniziative piu' idonee da
assumere,  anche  con la collaborazione degli enti locali. In caso di
mancata   presentazione  della  domanda  di  iscrizione  all'istituto
secondario  superiore,  spettera' - all'inizio dell'anno scolastico -
al   preside  della  scuola  media  competente  l'accertamento  delle
relative  cause,  al fine dell'attivazione degli interventi necessari
(segnalazione  al  provveditore  agli  studi  e  ai  competenti  enti
locali).
  I   presidi  di  scuola  media  sono  tenuti  all'incombenza  sopra
accennata  anche  nei  confronti  di  coloro  che  fanno  domanda per
sostenere  gli  esami  di  licenza  media  in  qualita'  di candidati
privatisti,   i  quali,  dal  canto  loro,  se  soggetti  all'obbligo
scolastico nell'anno 2000/2001, devono produrre anche la richiesta di
iscrizione alla scuola secondaria superiore.
  I  genitori  o  chi  esercita la potesta', che intendono provvedere
privatamente o direttamente all'istruzione dell'obbligato, secondo le
norme vigenti (cfr. decreto legislativo n. 297/1994, art. 111) devono
rilasciare  apposita  dichiarazione  al  capo d'istituto della scuola
interessata,  da rinnovare anno per anno. Tale adempimento si intende
riferito anche alle scuole pareggiate e legalmente riconosciute.
  La domanda di iscrizione deve essere presentata ad un solo istituto
di istruzione secondaria superiore.
  Circa   la  verifica  dell'adempimento  dell'obbligo  nella  scuola
elementare  e  media, continuano a valere le disposizioni di cui alla
circolare n. 400 del 31 dicembre 1991.
  Il  termine  del  25 gennaio  deve  intendersi  riferito anche agli
alunni  che  desiderino  frequentare  i  corsi  di  scuola  media  ad
indirizzo musicale ricondotti ad ordinamento con decreto ministeriale
del  6  agosto  1999.  Le relative prove attitudinali dovranno essere
attivate dai provveditori agli studi e dai presidi delle scuole medie
interessate  e  svolgersi  improrogabilmente  dal  27 gennaio  al  1o
febbraio.   Per   gli  alunni  che  non  abbiano  superato  le  prove
attitudinali  di  cui  sopra  e desiderino iscriversi ad altra scuola
media, il termine e' fissato al 9 febbraio 2000.
  15 settembre  2000,  per  le  iscrizioni  ai  corsi  di  scuola per
lavoratori,  ai  corsi  di  educazione per adulti presso gli istituti
d'istruzione secondaria superiore, nonche' ai corsi aventi ad oggetto
l'attuazione di progetti di sperimentazione finalizzati a favorire il
rientro degli adulti nel sistema formativo.
  Si  ricorda  che  nella  scuola  materna  possono essere iscritti i
bambini  che  abbiano  compiuto  o compiano, entro il 31 dicembre, il
terzo anno di eta', nonche' i bambini che compiano i tre anni di eta'
entro il 31 gennaio dell'anno solare successivo.
  Per   questi   ultimi,  l'ammissione  alla  frequenza  puo'  essere
disposta, in presenza di disponibilita' di posti e previo esaurimento
delle  eventuali  liste  di attesa, dal giorno successivo a quello di
compimento del terzo anno di eta'.
Iscrizione agli esami del corrente anno scolastico   1999-2000.
  Per i candidati esterni agli esami di Stato conclusivi dei corsi di
studio   di   istruzione   secondaria   superiore  e  agli  esami  di
abilitazione  all'insegnamento  nelle  scuole  materne  e' gia' stato
precisato,  con  circolare ministeriale 19 novembre 1999, n. 280, che
il  termine  per  la  presentazione  della relativa domanda era il 30
novembre 1999.
  In  relazione a quanto previsto dal regolamento di attuazione della
legge  10 dicembre 1997, n. 425, approvato con decreto del Presidente
della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323, i candidati esterni, dopo la
presentazione  della domanda di ammissione agli esami, sono assegnati
a  una  delle  classi  terminali,  davanti al cui consiglio di classe
sosterranno,  nei casi previsti, gli esami preliminari. Cio' richiede
che  i  candidati  siano  messi  subito  in  grado  di  acquisire  le
informazioni  necessarie  per  conoscere  il  lavoro  didattico della
classe alla quale sono stati assegnati.
  Eventuali   domande   tardive  sono  prese  in  considerazione  dai
provveditori  agli studi, limitatamente a casi di gravi e documentati
motivi, sempre che pervengano entro il 31 gennaio 2000; limitatamente
a  coloro  che cessano la frequenza dell'ultimo anno di corso dopo il
31 gennaio  e prima del 15 marzo, il predetto termine e' differito al
20 marzo.
  25 gennaio  2000,  per  i candidati esterni agli esami di qualsiasi
tipo,  esclusi  quelli  di  Stato  conclusivi dei corsi di istruzione
secondaria superiore.
  20 marzo  2000,  per  gli alunni interni che, cessando la frequenza
delle  lezioni  prima  del  15 marzo,  intendono  sostenere  esami in
qualita' di candidati esterni.
  Gli alunni interni dell'ultima classe, che non cessano la frequenza
prima  del  15 marzo,  non devono presentare la domanda per sostenere
l'esame  conclusivo,  fermo  restando  l'obbligo  del pagamento della
tassa d'esame da soddisfare prima del termine delle lezioni.
  Devono,  invece,  produrre  domanda  di  partecipazione agli esami,
entro  il 31 gennaio, gli alunni delle penultime classi che intendono
sostenere  l'esame  di Stato con abbreviazione del corso di studi per
merito o obblighi di leva.
  Le scuole e gli istituti d'istruzione secondaria superiore statali,
pareggiati  e  legalmente  riconosciuti sono autorizzati ad accettare
anticipatamente   le   domande   per  sostenere  esami  di  idoneita'
all'ultimo  e  penultimo  anno  da  parte  dei candidati soggeti agli
obblighi   di   leva  frequentanti  corsi  di  istruzione  secondaria
superiore che si svolgono in istituti privati con presa d'atto.
Altri adempimenti collegati alle iscrizioni.
  Si richiama la particolare attenzione su:
    le disposizioni contenute nella circolare ministeriale n. 349 del
7 agosto  1998,  che,  nell'ottica  dello  snellimento dell'attivita'
amministrativa,   ha   dato   indicazioni   operative   in   tema  di
certificazioni da produrre alle scuole da parte di alunni e famiglie;
    le  circolari ministeriali n. 489 del 22 dicembre 1998 e n. 6 del
16 gennaio  1999,  con  le  quali  e'  stato  fornito  alle scuole un
fac-simile  di modulistica relativa alle iscrizioni, che si riproduce
nuovamente in allegato alla presente circolare. Tale fac-simile, come
precisato  con  le  predette  circolari,  non  deve  essere inteso in
maniera  vincolante  ma  come  modello  di  riferimento,  sicche'  le
istituzioni  scolastiche  potranno  modificare  o integrare i modelli
stessi   secondo   le  loro  specifiche  esigenze.  Si  ricorda,  con
l'occasione,   che,   per  quanto  riguarda  la  partecipazione  alle
attivita'  curricolari  di  educazione fisica, ai sensi dell'art. 302
del   decreto  legislativo  n.  297/1994,  i  controlli  medici  sono
richiesti  solo  ai  fini dell'esonero dalle esercitazioni pratiche e
che  per l'attivita' sportiva non agonistica, rientrante nell'offerta
formativa  della  scuola, la relativa certificazione medica, oltre ad
essere  gratuita,  e'  rilasciata  dai  medici  di  base  (medici  di
famiglia) dopo specifica richiesta dei capi d'istituto.
  Si  segnala, con l'occasione, che l'attestato d'identita' personale
previsto  dall'art.  2 del regio decreto n. 653/1925 non ha oggi piu'
ragion  d'essere,  sia perche' le domande d'iscrizione sono inoltrate
dalla  scuola  di  provenienza  che  conosce l'alunno, sia perche' le
nuove  norme  consentono forme semplificate di identificazione e che,
ove  per  i motivi organizzativi piu' vari, fosse necessario produrre
alla  scuola  una  foto  dell'alunno, questa verra' "autenticata" dal
personale  della  scuola, previa esibizione di un valido documento di
riconoscimento;
    sul  decreto legislativo n. 281 del 30 luglio 1999, che, all'art.
17, consente, con le modalita' ivi indicate, l'utilizzazione dei dati
degli  studenti, al fine di agevolare l'orientamento, la formazione e
l'inserimento professionale;
    sul  decreto  del Presidente della Repubblica 26 gennaio 1999, n.
355,  che detta indicazioni ai direttori delle scuole e ai capi degli
istituti  d'istruzione  pubblica e privata, al fine dell'accertamento
dell'avvenuta   effettuazione  delle  vaccinazioni  e  rivaccinazioni
obbligatorie.
  Con  successiva  comunicazione saranno indicati i limiti massimi di
reddito ai fini dell'esenzione dalle tasse scolastiche.
  In  ogni  caso,  si  ribadisce  che  l'istruzione  obbligatoria  e'
gratuita  anche  nel  primo  anno  di  scuola secondaria superiore e,
pertanto,  per l'iscrizione e la frequenza a tale anno non si possono
imporre  ne'  tasse ne' contributi di qualsiasi genere (cfr. legge 20
gennaio  1999,  n.  9, ed art. 1, comma 4, decreto ministeriale del 9
agosto 1999, n. 323).
  Con  separata  comunicazione si provvedera' ad impartire istruzioni
circa  gli  adempimenti  delle  istituzioni scolastiche interessate e
degli  uffici  scolastici  territoriali,  finalizzati  a rilevare e a
comunicare agli organi competenti i dati anagrafici e le scelte degli
alunni tenuti all'obbligo di frequenza delle attivita' formative sino
a diciotto anni (art. 68 della legge 17 maggio 1999, n. 144).
  Si  prega  di diramare la presente circolare alle scuole e istituti
statali  e  non  statali  e  di  curarne  la massima pubblicizzazione
nell'ambito  delle rispettive realta' territoriali e, in particolare,
nei comuni delle province di competenza.