IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO
                  E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Visto  l'art. 3, primo comma, e l'art. 6 del decreto legislativo 30
luglio  1999,  n.  284,  recante  "Riordino  della  Cassa  depositi e
presiti, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59";
  Visto  il  decreto  del  Ministro  del tesoro, del bilancio e della
programmazione   economica  del  7  gennaio  1998,  pubblicato  nella
Gazzetta  Ufficiale  n.  18  del  23  gennaio 1998, come modificato e
integrato  dal  decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della
programmazione  economica  del  16  febbraio  1999,  pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale  n. 40 del 18 febbraio 1999, recante "Nuove norme
relative  alla  concessione,  garanzia  ed erogazione dei mutui della
Cassa depositi e prestiti";
  Visto  il  decreto  del  Ministro  del tesoro, del bilancio e della
programmazione  economica  del  23  dicembre  1998,  pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 1998;
  Visto  il  decreto  del  Ministro  del tesoro, del bilancio e della
programmazione  economica  del  16  febbraio  1999,  pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale  n.  40 del 18 febbraio 1999, recante "Fissazione
del saggio di interesse sui mutui della Cassa depositi e prestiti";
  Sulla  proposta  del  direttore  generale  della  Cassa  depositi e
prestiti;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Sulle  somme  che la Cassa depositi e prestiti concedera' a mutuo a
partire  dalla  data di pubblicazione del presente decreto i tassi di
interesse sono fissati:
    al  4,850  per  cento in ragione d'anno per i mutui a tasso fisso
con durata fino a dieci anni;
    al  5,150  per  cento in ragione d'anno per i mutui a tasso fisso
con durata fino a quindici anni;
    al  5,350  per  cento in ragione d'anno per i mutui a tasso fisso
con durata fino a venti anni.
  I  suddetti  tassi  sono  ridotti  di  15 centesimi di punto per il
finanziamento  di  interventi  infrastrutturali  inseriti  nei  patti
territoriali   e  nei  contratti  d'area  approvati  ai  sensi  delle
disposizioni vigenti.
  Il tasso fissato per i mutui con durata ventennale e' assunto quale
tasso attivo di riferimento della Cassa depositi e prestiti.