IL MINISTRO DEL TESORO
Visto il proprio decreto n. 624586/66-AU-117 dell'11 agosto 1986,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 200 del 29 agosto 1986, con
cui e' stata disposta un'emissione di certificati di credito del
Tesoro a tasso variabile con godimento 19 agosto 1986, della durata
di sette anni, fino all'importo massimo di lire 1.000 miliardi,
successivamente elevato a lire 1.250 miliardi, e sottoscritti per il
medesimo maggiore importo;
Visti, in particolare, gli articoli 2 e 7 del suddetto decreto
dell'11 agosto 1986, ove si prevede:
che i portatori dei titoli possono richiedere, nel periodo dal 19
al 31 agosto 1987, la conversione dei medesimi in certificati di
credito del Tesoro al tasso fisso dell'8,50% annuale, della durata di
sei anni, con godimento 19 agosto 1987;
che con successivo decreto ministeriale si provvede ad accertare
l'importo dei certificati di credito a tasso variabile convertiti in
certificati di credito a tasso fisso;
Vista la lettera con cui la Banca d'Italia ha comunicato che, al
termine delle operazioni di conversione dei titoli in parola,
l'importo dei certificati convertiti in titoli a tasso fisso e'
risultato pari a L. 545.000.000 e che, pertanto, l'ammontare dei
certificati a tasso variabile si riduce a L. 1.249.455.000.000;
Visto il proprio decreto del 18 luglio 1987, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 184 dell'8 agosto 1987, con cui si e'
provveduto a determinare nella misura del 9,50% il tasso d'interesse
annuale da corrispondersi sulla seconda cedola - di scadenza 19
agosto 1988 - dei suddetti certificati di credito a tasso variabile,
relativamente alla quota dei medesimi non convertita in titoli a
tasso fisso;
Decreta:
Art. 1.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 7, secondo comma, del decreto
ministeriale dell'11 agosto 1986, meglio citato nelle premesse,
l'importo dei certificati di credito del Tesoro a tasso variabile,
della durata di sette anni, con godimento 19 agosto 1986, convertiti
in certificati di credito del Tesoro al tasso fisso dell'8,50%, della
durata di sei anni, con godimento 19 agosto 1987, ammonta a L.
545.000.000.
Di conseguenza, l'importo dei suddetti certificati a tasso
variabile si riduce, dalle iniziali lire 1.250 miliardi, a L.
1.249.455.000.000.