IL MINISTRO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE Visto il regolamento CEE n. 355/79 del Consiglio, del 5 febbraio 1979, che stabilisce le norme generali per la designazione e la presentazione dei vini e dei mosti di uve; Visto in particolare l'art. 3, punto 2, del citato regolamento che demanda agli Stati membri la possibilita' di rendere obbligatoria, vietare o limitare l'utilizzazione di alcune indicazioni nella designazione dei vini da tavola con indicazione geografica prodotti nel proprio territorio; Visto il proprio decreto 21 dicembre 1977 contenente norme sulla designazione e presentazione dei vini da tavola con indicazione geografica; Visto il proprio decreto 2 novembre 1978 contenente norme complementari al citato decreto 21 dicembre 1977; Visto il proprio decreto 5 agosto 1982 contenente norme per l'uso di riferimenti aggiuntivi ai fini della designazione dei vini da tavola con indicazione geografica; Visto il proprio decreto 9 dicembre 1983 contenente norme integrative relative ai vini da tavola con indicazione geografica; Vista la domanda presentata dagli interessati intesa ad ottenere il riconoscimento dell'indicazione geografica "Colline di Ama" per il vino da tavola la delimitazione della relativa zona di produzione e l'autorizzazione all'uso di indicazione aggiuntiva; Visto il parere espresso dalla regione Toscana; Visto il parere del comitato nazionale per la tutela delle denominazioni di origine dei vini pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 78 del 4 aprile 1986; Ritenuta l'opportunita', in relazione alla realta' ed alle esigenze connesse alla situazione vitivinicola locale, di provvedere al riconoscimento della indicazione geografica "Colline di Ama" per il vino da tavola, alla delimitazione della relativa zona di produzione e all'autorizzazione all'uso di indicazioni aggiuntive; Decreta: Art. 1. E' riconosciuta l'indicazione geografica "Colline di Ama". La zona di produzione delle uve atte a produrre il vino da tavola di cui al precedente comma e' compresa nel territorio del comune di Gaiole, in provincia di Siena e risulta delimitata come appresso: a sud-ovest dal torrente Arbia tra Camporenuzzi e il Mulino del Lupo e per il resto del perimetro, dalla strada che corre lungo la corona spartiacque delle colline e collega Montebuoni, Valliole, Bellaria, la Castelletta (al bivio di Lecchi), la Casuccia di Ama, Galenda, Solatio e Camporenni.