IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi "La Sapienza" di
Roma, approvato con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1350, e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
con la legge 2 gennaio 1936, n. 73;
Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle
autorita' accademiche dell'Universita' anzidetta;
Riconosciuta la particolare necessita' di approvare le nuove
modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, per i
motivi esposti nelle deliberazioni degli organi accademici
dell'Universita' degli studi "La Sapienza" di Roma e convalidati dal
Consiglio universitario nazionale;
Considerata la necessita' di concordare con il Consiglio
universitario nazionale uniformi modalita' sul piano nazionale per
l'immatricolazione al corso di laurea, nel caso che il numero delle
domande sia superiore a quello programmato;
Udito il parere del Consiglio universitario nazionale;
Considerata la necessita' di adeguare il testo proposto alla
normativa dettata dall'art. 1 del regio decreto 30 settembre 1938, n.
1652 e dal decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 1986,
n. 95;
Sulla proposta del Ministro della pubblica istruzione;
Decreta:
Lo statuto dell'Universita' degli studi "La Sapienza" di Roma,
approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e'
ulteriormente modificato come appresso:
Articolo unico
Gli articoli 92, 93, 94 e 95, relativi al corso di laurea in
medicina e chirurgia, sono soppressi e sostituiti dai seguenti nuovi
articoli:CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA
Art. 92.
1) Titolo di ammissione.
Il titolo di ammissione al corso di laurea e' quello previsto dal
primo comma dell'art. 1 della legge 11 dicembre 1969, n. 910.
2) Scopo, durata ed articolazione del corso.
La durata del corso di studi in medicina e chirurgia e' di sei anni
e comporta non meno di 5.500 ore di attivita' didattico-formativa
(teorica e teorico-pratica, comprensiva questa dell'attivita' pratica
guidata, dell'attivita' seminariale e di quella tutoriale).
Il corso di studi e' suddiviso in due cicli triennali per un totale
di dodici semestri.
Lo studente alla fine del primo ciclo triennale deve dimostrare,
attraverso le verifiche di profitto, di aver acquisito:
a) una solida cultura biologica con adeguate conoscenze di
metodologia scientifica, ivi compresi i principi relativi alla misura
delle funzioni biologiche, alla valutazione dei fatti scientifici ed
all'analisi dei dati;
b) una buona conoscenza di fisiopatologia umana e dei rapporti
tra ambiente fisico e sociale dell'uomo e del suo stato di salute;
c) la comprensione delle cause e dei meccanismi delle
fondamentali alterazioni delle funzioni biologiche nell'uomo.
Al termine del corso di laurea lo studente deve dimostrare,
attraverso le verifiche di profitto, di possedere l'atteggiamento
scientifico, le nozioni fondamentali, le capacita' e l'esperienza
sufficiente per eseguire l'esame di un paziente, effettuare esami di
laboratorio, saper decidere sull'opportunita' di esami o analisi
speciali, essere in grado di stabilire misure terapeutiche (comprese
le prime misure d'urgenza e le piu' semplici cure di pronto
soccorso), formulare la probabile diagnosi delle malattie piu' comuni
per frequenza o per rischio, essere in grado di comunicare con
chiarezza ed umanita' con pazienti e familiari, prendere misure
preventive di tutela e promozione della salute, conoscere la
normativa e la legislazione sanitaria e saper rispettare gli aspetti
etici della medicina. Deve infine possedere le basi metodologiche e
culturali per l'ulteriore specializzazione professionale e per la
formazione permanente.
3) Aree didattico-formative, corsi integrati, discipline.
Ciascun ciclo triennale si articola in aree didattico-formative.
Ogni area e' definita:
a) dagli obiettivi didattico-formativi propri di ciascuna area;
b) dai corsi integrati che obbligatoriamente appartengono
all'area e la caratterizzano;
c) dalle discipline proprie dei corsi integrati;
d) dal numero minimo di ore di didattica relative a ciascuna
area.
Sono comunque irrinunciabili gli obiettivi didattico-formativi
propri di ciascuna area ed il numero minimo di ore relativo a
ciascuna area.
Le ore di didattica del corso di laurea comprendono l'attivita'
didattica formale, l'attivita' didattica teorico-pratica e
l'attivita' didattica integrativa. L'attivita' didattica
teorico-pratica dovra' rappresentare, in linea di massima, almeno un
terzo dell'intero ammontare della didattica nel primo triennio e di
2/3 di esso nel secondo triennio ed include l'attivita' tutoriale,
l'attivita' pratica guidata (laboratorio, attivita' assistenziale e
l'attivita' seminariale). L'attivita' tutoriale sara' effettuata
mediante l'affidamento di piccoli gruppi di studenti a singoli
docenti. L'attivita' didattica integrativa potra' essere svolta anche
presso strutture e da personale del Servizio sanitario nazionale dopo
stipula di apposite convenzioni.
L'insegnamento si svolge per corsi integrati. Essi sono organizzati
per raggiungere gli obiettivi indicati nelle singole aree. Il corso
integrato e' impartito da uno o piu' docenti della stessa disciplina
e/o di discipline affini. I corsi integrati, se non corrispondenti ad
una singola specifica disciplina di stessa denominazione, non danno
luogo a titolarieta' dei docenti.
Le discipline corrispondono alla titolarieta' dei docenti. Le
discipline elencate nella tabella come afferenti ai vari corsi
integrati non sono obbligatorie e pertanto non devono essere
necessariamente tutte attivate. Il consiglio di facolta', sentito il
consiglio di corso di laurea, attiva le discipline necessarie per
realizzare il corso integrato. Le discipline attivate concorrono
necessariamente al corso integrato, nei limiti delle ore di didattica
attribuite a ciascuna di esse dai consigli di corso di laurea e di
facolta' per le rispettive competenze.
4) Corsi monografici.
Il consiglio di corso di laurea annualmente registra la
disponibilita' dei professori di ruolo a svolgere corsi monografici
di approfondimento nell'ambito dei corsi integrati. Tali corsi
monografici, compresi nel monte ore destinato all'attivita' didattica
teorico-pratica del corso integrato, vengono effettivamente attivati
ove raggiungano un numero minimo di iscritti. Ogni studente puo'
frequentare non oltre otto corsi monografici nell'intero corso di
laurea, e non piu' di tre corsi monografici nell'ambito di cascun
corso integrato. La relativa verifica di profitto costituisce
"credito" in relazione al corso integrato medesimo. I corsi
monografici saranno valutati ai fini del punteggio previsto dall'art.
13 del decreto del Presidente della Repubblica n. 162/82 e dal
decreto ministeriale 16 settembre 1982 per i concorsi di ammissione
alle scuole di specializzazione. La valutazione corrisponde al voto
di esame relativo al corso integrato ai quali afferisce il corso
monografico.
5) Esami.
Gli esami sono effettuati al termine di ciascun semestre per tutti
i corsi integrati previsti nello stesso semestre.
Gli esami sono sostenuti, di regola, nei mesi di febbraio e
giugno-luglio e nel periodo 10 settembre-10 ottobre. Ciascuna
sessione non puo' avere durata superiore a venti giorni. La sessione
autunnale, ed il prolungamento di essa nell'appello di febbraio sono
riservati alle prove di recupero.
Le prove di esame possono essere orali e/o scritte con domande a
risposta singola o multipla, con brevi elaborati o con soluzioni di
problemi clinici. Nel determinare il voto di esame, il docente potra'
avvalersi delle valutazioni di profitto "in itinere" durante lo
svolgimento dei corsi. Il profitto realizzato nell'attivita'
tutoriale dovra' essere necessariamente valutato nella verifica di
profitto di ciascun corso integrato.
Il numero degli esami e' fissato in dodici nel primo triennio e in
ventiquattro nel secondo triennio per un totale di trentasei esami
nell'intero corso di laurea. Tale numero viene raggiunto accorpando
per una verifica di profitto contestuale piu' corsi integrati dello
stesso semestre. Il consiglio di corso di laurea e il consiglio di
facolta' per le rispettive competenze, stabiliscono quali corsi
integrati debbano dare luogo a verifiche di profitto contestuali. Le
verifiche di profitto contestuali non potranno essere relative a
corsi integrati il cui svolgimento comporti nel semestre oltre
duecentocinquanta ore di didattica.
6) Commissioni di esame.
Le commissioni di esame sono costituite dai docenti che hanno
afferito al corso integrato: nel caso di verifiche di profitto
contestuali il preside costituisce le commissioni di profitto
utilizzando i docenti dei relativi corsi, secondo le norme dettate
dall'art. 160 del testo unico e dellart. 42 del regolamento studenti.
7) Corso di lingua inglese.
Lo studente dovra' seguire un corso di una lingua straniera, di
regola la lingua inglese, fra quelle indicate nel manifesto degli
studi. L'esame relativo, da svolgersi mediante colloquio e traduzione
di testi scientifici, sara' effettuato entro il primo triennio.
8) Esame di laurea.
Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente deve
aver seguito tutti i corsi integrati previsti dal piano di studi
approvato dalla facolta' per almeno 5500 ore di didattica e aver
superato i relativi esami. Per le modalita' di svolgimento dell'esame
di laurea si applicano le disposizioni vigenti.
Art. 93. (Tirocinio post-lauream). - Per essere ammessi a sostenere
l'esame di abilitazione all'esercizio professionale, i laureati in
medicina e chirurgia devono aver compiuto, dopo il conseguimento
della laurea, un tirocinio pratico continuativo presso cliniche
universitarie o presso presidi del Servizio sanitario nazionale o
equiparati aventi i requisiti di idoneita' di cui al decreto
interministeriale 9 novembre 1982, della durata di almeno sei mesi.
Il numero dei posti per tirocinanti presso le cliniche
universitarie o presso i presidi del Servizio sanitario nazionale o
equiparati, e' fissato entro il 30 aprile di ogni anno, in relazione
alla disponibilita' di posti dichiarata dalle facolta' mediche,
sentite le unita' sanitarie locali e gli altri istituti ed enti
aventi i prescritti requisiti di idoneita'. Con lo stesso decreto
sono stabilite le modalita' di iscrizione per lo svolgimento del
tirocinio.
Durante il periodo di tirocinio i laureati in medicina e chirurgia
sono autorizzati ad esercitare le attivita' necessarie per il
conseguimento di una adeguata preparazione professionale presso le
cliniche ed i presidi presso cui svolgono il tirocinio.
Programmazione annuale, piani di studio
e ripartizione semestrale dei corsi integrati
Art. 94.
1) Programmazione annuale, piani di studio.
Nell'ambito della programmazione prevista dagli articoli 10 e 94
del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/80, il consiglio
di corso di laurea e quello di facolta', per le rispettive
competenze, prima dell'inizio di ciascun anno accademico,
stabiliscono le modalita' del coordinamento didattico di ciascuna
area didattico-formativa e di ciascun corso integrato. Essi
stabiliscono altresi':
a) la ripartizione delle ore di didattica tra i vari corsi
integrati caratterizzanti ciascuna area;
b) la ripartizione delle ore di didattica tra i docenti afferenti
alle varie discipline attivate in ciascun corso integrato.
Ai sensi dell'art. 3 del regolamento generale universitario, tali
ripartizioni saranno pubblicate nel manifesto annuale degli studi.
Il consiglio di corso di laurea e quello di facolta', per le
rispettive competenze, debbono tener conto, nella programmazione
delle attivita' didattiche, della necessita' di raccordare la
formazione del laureato in medicina e chirurgia alle esigenze del
Servizio sanitario nazionale, secondo indirizzi formulati di intesa
tra il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro della
sanita'.
I predetti consigli sono tenuti a valutare criticamente con
frequenza triennale in un'apposita relazione i risultati ottenuti
nell'applicazione degli anzidetti indirizzi.
Ai sensi dell'art. 2 della legge 11 dicembre 1969, n. 910 e
dell'art. 4 della legge 30 novembre 1970, n. 924, lo studente puo'
presentare un piano di studi diverso da quello consigliato dalla
facolta' e previsto dal manifesto degli studi, purche' nell'ambito
delle discipline attivate e nel rispetto del numero di ore dei corsi
relativo a ciascuna area didattico-formativa. Il consiglio di corso
di laurea valutera' la congruita' del piano di studi proposto dallo
studente con il raggiungimento degli obiettivi didattico-formativi
previsti dalla presente tabella.
Il consiglio di corso di laurea e il consiglio di facolta' per le
rispettive competenze possono predisporre, all'inizio di ogni anno
accademico, ai sensi delle leggi 11 ottobre 1969, n. 910 e 30
novembre 1970, n. 924, uno o piu' piani di studio alternativi a
quello tabellare. In tali piani di studio possono essere esclusi
anche, per motivate ragioni, alcuni corsi integrati, fino a un
massimo di tre nell'interno corso di laurea. Qualora un corso
integrato non fosse incluso in alcun piano di studio consigliato
dalla facolta' esso potra' non essere attivato. Analoga possibilita'
e' riservata allo studente fatte salve le limitazioni previste nel
precedente comma.
Il consiglio di facolta' ed il consiglio di corso di laurea
programmano annualmente, per le rispettive competenze la
distribuzione del carico didattico fra i docenti ai sensi degli
articoli 7, 9, 10 e 94 del decreto del Presidente della Repubblica n.
382/80.
2) Ripartizione dei corsi integrati in semestri.
Ai sensi del quarto comma dell'art. 7 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 382/80, la didattica del corso di laurea in
medicina e chirurgia e' organizzata per ciascun anno di corso in due
cicli coordinati di durata inferiore all'anno. Ciascun ciclo, di
seguito indicato convenzionalmente quale "semestre", ha durata minima
di quattordici-quindici settimane. Di regola il primo "semestre" di
attivita' didattica si svolge dal mese di ottobre a quello di gennaio
incluso; il secondo "semestre" dal mese di marzo al mese di giugno
incluso.
3) Immatricolazioni.
Il consiglio di corso di laurea ed il consiglio di facolta' per le
rispettive competenze, prima dell'inizio di ogni anno accademico
indicano alle autorita' accademiche dell'Ateneo il numero massimo
degli studenti iscrivibili al primo anno del corso di laurea in
medicina e chirurgia.
Tale indicazione verra' fornita sulla base del potenziale didattico
a disposizione della facolta', precisando le strutture a disposizione
per il corretto svolgimento del corso di laurea.
Le autorita' accademiche, tenuto conto delle indicazioni fornite
dalla facolta', e sulla base della vigente normativa, adotteranno gli
opportuni provvedimenti comunicandoli al Ministero della pubblica
istruzione, che ne valutera' la congruita' nel quadro della
programmazione universitaria nazionale.
Art. 95. (Aree didattico-formative del corso di laurea in medicina
e chirurgia).
AREE DEL PRIMO CICLO TRIENNALE
1. Area della metodologia sperimentale applicata agli studi medici.
Obiettivi:
lo studente deve essere capace di applicare il metodo sperimentale
allo studio dei fenomeni della vita, dimostrando di conoscere e di
saper utilizzare i principi fondamentali della fisica, statistica,
matematica, informatica, biologia e genetica relativi all'analisi
qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici, con particolare
riguardo a quelli fondamentali per le scienze mediche.
Corsi integrati:
fisica;
statistica e matematica;
biologia;
genetica.
Discipline:
fisica (corso integrato):
fisica;
fisica medica;
statistica e matematica (corso integrato):
statistica medica e biometria;
biomatematica;
biologia (corso integrato):
biologia cellulare;
biologia generale;
psicologia;
genetica (corso integrato):
genetica umana;
genetica generale applicata alle scienze biomediche;
genetica molecolare.
Numero di ore: 350.
2. Area della morfologia umana macroscopica, microscopica e
ultrastrutturale.
Obiettivi:
lo studente deve dimostrare di comprendere l'organizzazione
strutturale del corpo umano, dal livello macroscopico a quello
microscopico ed ultrastrutturale, ed i meccanismi attraverso i quali
tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo; deve
altresi' poter riconoscere le caratteristiche morfologiche essenziali
dei tessuti, delle cellule e delle strutture sub-cellulari normali
dell'organismo umano.
Corsi integrati:
istologia ed embriologia;
anatomia.
Discipline:
istologia ed embriologia (corso integrato):
istologia;
istochimica;
citologia;
citologia molecolare;
embriologia;
anatomia (corso integrato):
anatomia umana;
anatomia topografica;
anatomia radiologica;
anatomia clinica;
neuroanatomia.
Numero di ore: 400.
3. Area della struttura, funzione e metabolismo delle molecole di
interesse biologico.
Obiettivi:
lo studente deve dimostrare di aver compreso i fondamentali
meccanismo dei fenomeni biologici normali a livello cellulare,
subcellulare e molecolare; deve altresi' essere in grado almeno di
descrivere e spiegare i fondamenti delle principali metodologie di
laboratorio capaci di verificare e quantizzare i fenomeni biologici
di essenziale significato per le scienze mediche.
Corsi integrati:
chimica e propedeutica biochimica;
biochimica.
Discipline:
chimica e propedeutica biochimica (corso integrato):
chimica medica;
propedeutica biochimica;
biochimica (corso integrato):
chimica biologica;
enzimologia;
biologia molecolare;
biochimica cellulare;
biochimica sistematica umana;
biochimica applicata;
neurochimica;
scienza dell'alimentazione.
Numero di ore: 400.
4. Area delle funzioni biologiche integrate: organi ed apparati
umani.
Obiettivi:
lo studente deve dimostrare di aver compreso il funzionamento dei
diversi organi del corpo umano, la loro dinamica integrazione negli
apparati, i meccanismi generali di controllo delle funzioni di essi
in condizioni normali, ed i principali reperti funzionali nell'uomo
sano; deve inoltre dimostrare di possedere sia gli elementi per
valutare i principali parametri fisiologici nell'uomo, sia i principi
fondamentali della biofisica applicata alle scienze mediche e delle
principali tecnologie e strumentazioni pertinenti allo sviluppo
attuale delle scienze biomediche.
Corsi integrati:
fisiologia;
biofisica e tecnologie biomediche.
Discipline:
fisiologia (corso integrato):
fisiologia umana;
fisiologia della nutrizione;
neurofisiologia;
fisiologia applicata;
medicina dello sport;
medicina aeronautica e spaziale;
biofisica e tecnologie biochimiche (corso integrato):
biofisica;
informatica medica;
strumentazione biomedica;
tecnologie biomediche;
fisica sanitaria.
Numero di ore: 350.
5. Area della patologia cellulare e molecolare, patologia delle
funzioni biologiche integrate (raccordo biologico-clinico).
Obiettivi:
lo studente deve dimostrare di aver compreso le cause determinanti
ed i meccanismi patogenetici delle malattie dell'uomo, il rapporto
tra microrganismi e ospiti nelle malattie di infezione, nonche'
l'etiopatogenesi delle alterazioni fondamentali delle strutture,
delle funzioni e dei meccanismi di controllo ai vari livelli di
integrazione.
Corsi integrati:
patologia generale;
immunologia;
fisiopatologia generale ed applicata;
microbiologia.
Discipline:
patologia generale (corso integrato):
patologia generale;
citopatologia;
patologia molecolare;
oncologia;
patologia genetica;
immunologia (corso integrato):
immunologia;
immunoematologia;
immunopatologia;
fisiopatologia generale ed applicata (corso integrato):
patologia generale;
fisiopatologia generale;
fisiopatologia applicata;
fisiopatologia endocrina e del metabolismo;
microbiologia (corso integrato):
microbiologia;
micologia medica;
virologia;
parassitologia;
Numero di ore: 600.
6. "Tirocinio elettivo" di ricerca sperimentale o di frequenza in
strutture sanitarie.
Obiettivi:
lo studente dovra' dimostrare di aver acquisito alcuni dei
principi fondamentali della ricerca scientifica anche bibliografica.
In particolare dovra' essere capace di:
a) disegnare un esperimento atto a fornire una risposta ad un
interrogativo biologico in un campo a sua scelta;
b) condurre direttamente (o almeno in collaborazione) le
operazioni previste dal disegno dell'esperimento;
c) interpretare criticamente i risultati sperimentali ottenuti.
Lo studente - ove venga deliberato dal consiglio di corso di laurea
(o di facolta') - puo' in alternativa frequentare reparti di degenza
o strutture ambulatoriali.
Contenuti tematici:
frequenza in istituto o dipartimento, con finalita' dirette alla
ricerca scientifica. Approccio alla ricerca, sia di laboratorio che
bibliografica, in disciplina del primo o del secondo triennio rivolta
alla acquisizione delle metodologie proprie della ricerca
sperimentale in quanto utili per l'esercizio della professione
medica. Le singole facolta' possono sostituire per tutti gli studenti
o per parte di essi il tirocinio elettivo di ricerca sperimentale con
un periodo di frequenza in reparto di degenza o altro servizio
assistenziale finalizzata all'apprendimento della metodologia
dell'approccio al malato.
Numero di ore: 100 (da documentare a cura dell'istituto o
dipartimento).
AREE DEL SECONDO CICLO TRIENNALE
7. Area della metodologia dell'approccio clinico, terapeutico,
preventivo e riabilitativo.
Obiettivi:
lo studente deve essere in grado di:
a) realizzare una comunicazione adeguata con il paziente;
b) rilevare e comprendere il significato delle alterazioni dei
reperti fisici e funzionali nell'uomo;
c) valutare criticamente sia il valore delle metodologie
pertinenti alla medicina di laboratorio, sia il significato dei dati
da essa ottenibili relativi alle condizioni patologiche dell'uomo;
d) dimostrare di conoscere il meccanismo d'azione, il
metabolismo e gli effetti dei farmaci.
Corsi integrati:
farmacologia generale;
medicina di laboratorio;
metodologia clinica.
Discipline:
farmacologia generale (corso integrato):
farmacologia I;
farmacologia cellulare e molecolare;
medicina di laboratorio (corso integrato):
biochimica clinica;
patologia clinica;
microbiologia clinica;
metodologia clinica (corso integrato):
metodologia clinica (afferente alla medicina interna);
metodologia clinica (afferente alla chirurgia generale);
psicologia medica;
storia della medicina;
igiene e metodologia epidemiologica.
Numero di ore: 400.
8. Area della patologia sistematica ed integrata medico-chirurgica.
Obiettivi:
lo studente deve essere capace di identificare, integrando le
informazioni derivanti dallo studio clinico nosografico e
fisiopatologico, gli elementi caratteristici delle varie malattie e
delle alterazioni d'organo e d'apparato.
Corsi integrati:
anatomia patologica I (propedeutica e sistematica);
malattie dell'apparato digerente;
malattie dell'apparato respiratorio;
malattie dell'apparato cardiovascolare;
malattie del rene e delle vie urinarie;
malattie del sistema endocrino e del metabolismo;
malattie del sangue e degli organi emopoietici;
malattie del sistema immunitario e reumatologia.
Discipline:
anatomia patologica I (propedeutica e sistematica) (corso
integrato):
anatomia ed istologia patologica;
morfologia dei tumori;
malattie dell'apparato digerente (corso integrato):
gastroenterologia;
chirurgia generale;
malattie dell'apparato respiratorio (corso integrato):
malattie dell'apparato respiratorio;
fisiopatologia respiratoria;
chirurgia toracica;
malattie dell'apparato cardiovascolare (corso integrato):
cardiologia;
angiologia;
cardiochirurgia;
chirurgia vascolare;
malattie del rene e delle vie urinarie (corso integrato):
nefrologia;
urologia;
malattie del sistema endocrino e del metabolismo (corso
integrato):
endocrinologia;
malattie del metabolismo;
diabetologia;
andrologia;
chirurgia generale;
malattie del sangue e degli organi emopoietici (corso integrato):
ematologia;
malattie del sistema immunitario e reumatologia (corso integrato):
immunologia clinica e allergologia;
reumatologia.
Numero di ore: 650.
9. Area delle scienze del comportamento umano.
Obiettivi:
lo studente deve essere in grado di analizzare e comprendere il
comportamento della persona umana in relazione ai problemi di salute
e di malattie e:
a) riconoscere le alterazioni comportamentali e psichiche;
b) spiegarne le cause etiologiche ed i meccanismi patogenetici;
c) indicarne gli indirizzi terapeutici di prevenzione e
assistenziali.
Corsi integrati:
psichiatria e psicologia clinica.
Discipline:
psichiatria e psicologia clinica (corso integrato):
psichiatria;
psicoterapia;
psicologia clinica;
igiene mentale.
Numero di ore: 150.
10. Area delle scienze neurologiche:
Obiettivi:
lo studente deve essere in grado di:
a) riconoscere, mediante lo studio fisiopatologico e clinico, le
alterazioni del sistema nervoso;
b)spiegarne le cause etiologiche ed i meccanismi patogenetici;
c) indicarne gli indirizzi terapeutici.
Corsi integrati:
malattie del sistema nervoso.
Discipline:
malattie del sistema nervoso (corso integrato):
neurologia;
neurofisiopatologia;
neurochirurgia;
neuroradiologia;
riabilitazione neurologica.
Numero di ore: 75.
11. Area delle specialita' medico-chirurgiche.
Obiettivi:
lo studente deve essere capace di:
a) riconoscere ed eventualmene diagnosticare le piu' frequenti
forme di patologia oculare, dell'orecchio, del naso, della faringe e
della laringe, del cavo orale e del complesso facciale, della cute e
dell'apparato locomotore;
b) dimostrare di conoscerne i principi terapeutici fondamentali
anche in relazione ad altri sistemi o apparati.
Corsi integrati:
malattie odontostomatologiche e del cavo orale;
malattie dell'apparato visivo;
malattie dell'apparato locomotore;
malattie otorinolaringoiatriche;
malattie cutanee e veneree e chirurgia plastica.
Discipline:
malattie odontostomatologiche (corso integrato):
odontostomatologia;
chirurgia maxillo-facciale;
malattie dell'apparato visivo (corso integrato):
oftalmologia;
ottica fisiopatologica;
malattie dell'apparato locomotore (corso integrato):
ortopedia e traumatologia;
chirurgia della mano;
medicina fisica e riabilitazione;
malattie otorinolaringoiatriche (corso integrato):
otorinolaringoiatria;
audiologia;
foniatria;
malattie cutanee e veneree e chirurgia plastica (corso integrato):
dermatologia;
chirurgia plastica e ricostruttiva;
dermatologia allergologica e professionale;
venereologia.
Numero di ore: 250.
12. Area della medicina clinica.
Obiettivi:
lo studente deve essere capace di valutare e di affrontare nel
singolo individuo lo stato di salute, sotto l'aspetto preventivo,
diagnostico, terapeutico e riabilitativo ed integrare gli apporti
della patologia sistematica e della medicina specialistica in una
visione unitaria dell'uomo ammalato.
Corsi integrati:
medicina interna;
chirurgia generale;
oncologia clinica;
malattie infettive;
farmacologia speciale.
Discipline:
medicina interna (corso integrato):
medicina interna;
terapia medica;
genetica medica;
gerontologia e geriatria;
medicina termale;
chirurgia generale (corso integrato):
chirurgia generale;
oncologia clinica (corso integrato):
oncologia medica;
oncologia radioterapica;
chirurgia generale;
malattie infettive (corso integrato):
malattie infettive;
malattie tropicali;
parassitologia clinica;
farmacologia speciale (corso integrato):
farmacologia II;
chemioterapia;
tossicologia;
neuropsicofarmacologia;
nutrizione clinica.
Numero di ore: 875 (delle quali 125 aggregate all'area n. 8 della
patologia sistematica).
13. Area della pediatria generale e specialistica.
Obiettivi:
lo studente deve essere capace di valutare ed affrontare, sotto
l'aspetto preventivo, diagnostico, terapeutico, riabilitativo, i
problemi generali della salute e della patologia nell'eta' neonatale,
nell'infanzia e nell'adolescenza, nonche' i problemi principali, per
frequenza e per rischio, della patologia specialistica pediatrica.
Corsi integrati:
pediatria generale e specialistica (medicina dell'eta' neonatale,
dell'infanzia, dell'adolescenza).
Discipline:
pediatria generale e specialistica (corso integrato):
pediatria;
chirurgia pediatrica;
cardiologia pediatrica;
neuropsichiatria infantile;
neonatologia;
terapia pediatrica speciale;
pediatria preventiva e sociale.
Numero di ore: 200.
14. Area della ginecologia ed ostetricia.
Obiettivi e contenuti:
lo studente deve essere capace di:
a) identificare le caratteristiche fisiologiche ed
endocrinologiche, normali e patologiche, connesse con il processo
riproduttivo e le tematiche psicologiche legate ad esso;
b) riconoscere ed affrontare i problemi clinici riguardanti la
tutela della procreazione e la morbilita' perinatale;
c) porre in atto un'opera di prevenzione e di diagnosi precoce
della patologia tumorale nella donna.
Corsi integrati:
ginecologia ed ostetricia.
Discipline:
ginecologia ed ostetricia (corso integrato):
ginecologia ed ostetricia;
fisiopatologia della riproduzione umana;
ginecologia endocrinologica;
ginecologia oncologica;
medicina dell'eta' prenatale.
Numero di ore: 150.
15. Area della patologia applicata e correlazioni anatomo-cliniche.
Obiettivi:
lo studente deve essere in grado di correlare i quadri morfologici
con quelli clinici e sapersi avvalere dei reperti diagnostici
dell'anatomia ed istologia patologica nella prevenzione, diagnosi e
cura delle malattie.
Corsi integrati:
anatomia patologica II.
Discipline:
anatomia patologica II (corso integrato):
anatomia ed istologia patologica;
diagnostica isto- e cito-patologica;
diagnostica ultrastrutturale;
istochimica ed immunoistochimica patologica;
anatomia patologia cardiovascolare.
Numero di ore: 100.
16. Area della diagnostica per immagini.
Obiettivi:
lo studente deve sapersi avvalere delle indagini per immagini
nella diagnostica delle forme morbose.
Corsi integrati:
diagnostica per immagini.
Discipline:
diagnostica per immagini (corso integrato):
radiologia;
radiobiologia;
radioterapia;
medicina nucleare.
Numero di ore: 100.
17. Area delle emergenze medico-chirurgiche.
Obiettivi:
lo studente deve essere in grado di riconoscere e trattare, a
livello di primo intervento, le situazioni cliniche di emergenza
nell'uomo.
Corsi integrati:
emergenze medico-chirurgiche.
Discipline:
emergenze medico-chirurgiche (corso integrato):
medicina d'urgenza e pronto soccorso;
chirurgia d'urgenza e pronto soccorso;
anestesiologia e rianimazione;
terapia del dolore;
terapia intensiva.
Numero minimo di ore: 100.
18. Area della medicina e sanita' pubblica.
Obiettivi:
lo studente deve dimostrare di:
a) conoscere le norme fondamentali per conservare e promuovere
la salute del singolo e della comunita', nonche' quelle relative ai
compiti del medico in tale campo;
b) conoscere le principali malattie professionali e gli atti
necessari a mantenere e promuovere la salute negli ambienti di
lavoro;
c) conoscere le principali norme legislative che regolano la
sanita', le norme deontologiche e quelle di responsabilita'
professionale;
d) conoscere i principi e le applicazioni della medicina
preventiva, curativa e riabilitativa a livello delle comunita'
locali.
Corsi integrati:
igiene e sanita' pubblica;
medicina legale;
medicina del lavoro;
medicina delle comunita'.
Discipline:
igiene e sanita' pubblica (corso integrato):
igiene;
programmazione e organizzazione dei servizi sanitari;
educazione sanitaria;
medicina legale (corso integrato):
medicina legale;
deontologia ed etica medica;
psicopatologia forense;
tossicologia forense;
criminologia e difesa sociale;
medicina sociale;
medicina del lavoro (corso integrato):
medicina del lavoro;
igiene industriale;
medicina delle comunita' (corso integrato):
medicina di comunita';
igiene ambientale.
Numero di ore: 250.
Il presente decreto sara' inviato alla Corte dei conti per la
registrazione e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Dato a Roma, addi' 18 luglio 1987
COSSIGA
FALCUCCI, Ministro della pubblica
istruzione
Registrato alla Corte dei conti, addi' 3 giugno 1988
Registro n. 33 Istruzione, foglio n. 377