IL MINISTRO DEL TESORO Visto il proprio decreto n. 251850/66-AU-159 del 26 aprile 1988, registrato alla Corte dei conti il 3 maggio 1988, registro n. 26 Tesoro, foglio n. 121, con cui e' stata disposta un'emissione di certificati di credito del Tesoro a cinque anni, con godimento 1 maggio 1988, al tasso d'interesse semestrale del 5,80%, fino all'importo massimo di lire 2.000 miliardi; Visto, in particolare, l'art. 7 del cennato decreto del 26 aprile 1988, con il quale, tra l'altro, si e' stabilito che con successivo decreto ministeriale si sarebbe provveduto ad accertare l'importo dei certificati effettivamente sottoscritto, nonche' l'art. 11 del medesimo provvedimento, con cui si e' valutato l'onere per interessi, sull'anno 1988, derivante dai suddetti certificati; Vista la lettera con cui la Banca d'Italia ha comunicato che i titoli in parola sono stati sottoscritti per l'importo di lire 2.000 miliardi; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 7, terzo comma, del decreto ministeriale n. 251850 del 26 aprile 1988, meglio specificato nelle premesse, l'importo sottoscritto dei certificati di credito del Tesoro a cinque anni, con godimento 1 maggio 1988, ammonta a lire 2.000 miliardi. A conferma di quanto stabilito dall'art. 11, primo comma, del medesimo provvedimento, gli oneri per interessi, derivanti dai certificati stessi, per l'anno finanziario 1988, ammontano a L. 116.000.000.000. Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, addi' 25 giugno 1988 Il Ministro: AMATO Registrato alla Corte dei conti, addi' 9 luglio 1988 Registro n. 36 Tesoro, foglio n. 288