Alla Presidenza del Consiglio dei
                                    Ministri
                                  Al Consiglio di Stato
                                  All'Avvocatura generale dello Stato
                                  Alla Corte dei conti
                                  A tutti i Ministeri - Gabinetto
                                  Alla Ragioneria generale dello
                                  Stato
                                  A tutte le ragionerie centrali
                                  A tutte le ragionerie regionali
                                  A tutte le ragionerie provinciali
                                  Ai consegnatari delle singole
                                  amministrazioni
  L'art.  113  del  testo  unico  in  oggetto  indicato,  impone alle
amministrazioni dello Stato,  alle  aziende  autonome  ed  agli  enti
pubblici  di riservare il 30 per cento delle forniture e lavorazioni,
ad esse occorrenti, a favore delle imprese  industriali  ubicate  nei
territori indicati nell'art. 1 del medesimo testo unico.
  E'  indubbio  che  siffatta disposizione debba trovare applicazione
anche nel settore informatico; ed in proposito va  precisato  che  in
tale  settore  i  prodotti  interessati  non sono solo le macchine ma
anche i programmi necessari al  funzionamento  delle  apparecchiature
medesime (software).
  E'  noto, infatti, che dette apparecchiature per l'elaborazione dei
dati necessitano di "istruzioni" ordinate  logicamente  in  sequenza,
secondo  il  fine  che  ci  si  propone  di  realizzare,  comunemente
denominate con termine unico "programmi" (software).
  Detti programmi vanno a loro volta distinti in programmi cosiddetti
"di  base"  e  programmi  "applicativi".  I  primi,  forniti  con  le
apparecchiature,  sono  gia'  preordinati  a dirigere, controllare ed
ottimizzare   l'attivita'   dei   vari    organi    dell'elaboratore,
indipendentemente  dalle  specifiche  prestazioni  che  a  questo  si
richiedono nell'interesse dell'utilizzatore. I secondi, cioe'  quelli
applicativi, vanno invece preordinati a far eseguire dall'elaboratore
le prestazioni, le procedure, i calcoli, le elaborazioni di specifico
interesse dell'utilizzatore.
  Relativamente a questi ultimi si hanno:
   programmi  preconfezionati  chiamati a svolgere procedure, lavori,
adempimenti  di  tipo  comune  e   generale:   sono   realizzati   da
professionisti  o  da  societa'  e  vengono ceduti in uso con o senza
eventuali personalizzazioni (prodotti-programma o packages);
   programmi  realizzati  da  professionisti  o societa' per esigenze
specifiche del cliente, che ne diventa proprietario con il pagamento.
  Per  detti  programmi,  quali  prodotti dell'ingegno e quindi beni,
aventi talora valore ingentissimo, deve applicarsi  la  normativa  in
oggetto,  specie con riferimento al "software" applicativo realizzato
con specifica indicazione delle amministrazioni.
  Atteso  che  il  settore informatico, oltre che la utilizzazione di
macchine e i programmi sopra specificati, presenta la  caratteristica
di  continue  operazioni  che vanno dall'assistenza sistemistica alla
manutenzione delle macchine, si e' dell'avviso che l'insieme di dette
"lavorazioni"  ai  fini  della  utilizzazione  vada assoggettata alla
disciplina scaturente dalla normativa in questione.
  Pertanto,  analoga  riserva  e' richiesta per qualunque spesa debba
essere  sostenuta  per  ottenere  prestazioni  informatiche  di  tipo
differente,   quali  la  manutenzione  delle  apparecchiature  e  dei
programmi,  l'assistenza  sistemistica,  l'addestramento  all'uso  di
macchine e programmi ed ogni altra prestazione analoga.
  Cio'  posto, le amministrazioni in indirizzo, nel dare esecuzione a
quanto sopra, sono peraltro invitate a fornire  massima  divulgazione
alla  presente  circolare,  raccomandandone  l'esatta applicazione ed
effettuare specifica menzione di detta attivita' in sede di relazione
che  in  proposito  va  presentata  annualmente  al  Ministro per gli
interventi straordinari nel Mezzogiorno e al Ministro dell'industria,
del commercio e dell'artigianato.
  Si resta in attesa di urgente cenno d'intesa.
                                                   Il Ministro: AMATO