IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE D'INTESA CON IL MINISTRO DELL'AMBIENTE Visto il decreto-legge 12 novembre 1982, n. 829, convertito, con modificazioni, nella legge 23 dicembre 1982, n. 938; Visto il proprio decreto in data 15 settembre 1988 con il quale e' stata decretata la situazione di emergenza ai sensi dell'art. 8 del decreto-legge 9 settembre 1988, n. 397; Preso atto della relazione predisposta dal gruppo di esperti nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 7 settembre 1988 - che si e' avvalso della consulenza tecnica delle societa' Monteco (Gruppo Montedison) e Ambiente (Gruppo Eni), costituitesi in consorzio, gia' operanti rispettivamente nelle discariche del Libano e della Nigeria - e del programma di smaltimento dei rifiuti all'uopo predisposto; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 16 settembre 1988, con il quale, ai sensi dell'art. 8 del decreto-legge n. 398, viene individuata nel porto di Livorno, la destinazione della nave Karin B, trasportante i rifiuti industriali tossico-nocivi provenienti dalla Nigeria e viene altresi' demandata alla regione Emilia-Romagna la individuazione di impianti per lo stoccaggio temporaneo controllato dei rifiuti stessi, come specificato nel programma allegato al decreto medesimo; Considerato che occorre individuare l'area di stoccaggio provvisorio da parte della regione Emilia-Romagna e provvedere: al trasporto dei rifiuti dall'area portuale di Livorno all'area di stoccaggio, in base alle intese intercorse tra il Ministro dell'ambiente e le regioni interessate; al ricondizionamento dei fusti con pre-trattamento dei rifiuti, ove necessario, ed ulteriori analisi, alla segregazione dei rifiuti per lotti omogenei e allo stoccaggio dei rifiuti in attesa della loro destinazione agli impianti di smaltimento nonche' alla bonifica dell'area interessata, ed a tutte le operazioni necessarie per lo smaltimento definitivo; Ritenuto che l'urgente effettuazione delle predette operazioni richiede l'esercizio di poteri straordinari e l'emanazione di conseguenti provvedimenti eccezionali; Ritenuta la necessita', in relazione alla complessita' e alla delicatezza delle operazioni sopraindicate, di procedere alla nomina di un commissario ad acta per l'effettuazione di tutte le predette operazioni finalizzate al definitivo smaltimento dei rifiuti di cui trattasi; Sentiti il sindaco di Livorno e i presidenti delle regioni Toscana ed Emilia-Romagna; Avvalendosi dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria norma; Dispone: Art. 1. Per ogni utile e tempestivo intervento finalizzato alla effettuazione di tutte le operazioni di cui in premessa, il presidente della regione Emilia-Romagna, dott. Luciano Guerzoni, e' nominato commissario straordinario ad acta.