IL MINISTRO DELL'AMBIENTE Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1982, n. 915; Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349; Visto l'art. 1- ter della legge 29 ottobre 1987, n. 441, di conversione, con modifiche, del decreto-legge 31 agosto 1987, n. 361; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente 13 maggio 1988; Decreta: Art. 1. Al fine di effettuare l'esame di conformita' ai criteri stabiliti dal decreto del Ministro dell'ambiente del 28 dicembre 1987, n. 559, sono trasmessi al comitato tecnico-scientifico di cui all'art. 15 della citata legge n. 441/1987, dopo istruttoria della commissione tecnico-scientifica per la valutazione dei progetti di protezione e risanamento ambientale di cui al decreto del Ministro dell'ambiente del 27 novembre 1986, i piani di smaltimento dei rifiuti solidi urbani delle seguenti regioni: Campania, inviato in data 25 luglio 1988; Lazio, in data 16 maggio 1988; Liguria, in data 10 agosto 1988; Lombardia, in data 26 maggio 1988; Molise, in data 26 luglio 1988; Puglia, in data 31 maggio 1988; Sicilia, in data 4 giugno 1988; Valle d'Aosta, in data 27 giugno 1988. I risultati del citato esame di conformita' sono resi noti a ciascuna regione entro trenta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente decreto. AVVERTENZA: Il testo delle note qui pubblicato e' stato redatto ai sensi dell'art. 10, commi 2 e 3, del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge modificate o alle quali e' operato il rinvio. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi qui trascritti.
Nota al titolo: Il D.M. 28 dicembre 1987, n. 559, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 19 del 25 gennaio 1988, riguardo i criteri per la elaborazione e la predisposizione dei piani regionali di cui all'art. 1- ter, comma 1 del D.L. 31 agosto 1987, n. 361, convertito, con modificazioni, nella legge 29 ottobre 1987, n. 441, per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Note alle premesse: - Il D.P.R. n. 915/1982, reca: "Attuazione delle direttive CEE n. 75/442 relativa ai rifiuti, n. 76/403 relativa allo smaltimento dei policlorodifenili e dei policlorotrifenili e n. 78/319 relativa ai rifiuti tossici e nocivi". - La legge n. 349/1986, riguarda l'istituzione del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale. - L'art. 1- ter del D.L. n. 361/1987 (Disposizioni urgenti in materia di smaltimento dei rifiuti), aggiunto dalla legge di conversione, cosi' recita (il testo di detto decreto, coordinato con la legge di conversione, e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 268 del 16 novembre 1987): "Art. 1-ter. - 1. Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il Ministro dell'ambiente definisce, ai sensi dell'art. 4, primo comma, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1982, n. 915, per le finalita' del presente articolo, criteri per la elaborazione e la predisposizione dei piani per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, relativi alla realizzazione di nuovi impianti, con particolare riferimento alle soluzioni indicate all'art. 3, comma 1. 2. Le regioni, entro i successivi sessanta giorni, trasmettono al Ministro dell'ambiente i piani di cui al comma 1, ai fini della ripartizione dei fondi disponibili, che e' effettuata con decreto del medesimo Ministro entro gli ulteriori trenta giorni. 3. I soggetti di cui al comma 1 dell'art. 1, individuati dai piani regionali, predispongono i progetti e li inoltrano, corredati dalle relative richieste di mutuo, alla regione, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, per l'approvazione secondo le procedure di cui all'art. 3- bis. 4. Entro i successivi centocinquanta giorni le regioni trasmettono alla Cassa depositi e prestiti ed al Ministero dell'ambiente l'elenco dei progetti approvati e le relative richieste di mutuo in ordine di priorita'". - Il decreto del Ministro dell'ambiente 13 maggio 1988, riguarda la ripartizione di 425 miliardi da erogarsi sotto forma di mutui della Cassa depositi e prestiti per la realizzazione di nuovi impianti e relative attrezzature e infrastrutture per il trattamento e lo stoccaggio definitivo dei rifiuti solidi urbani. Note all'art. 1: - Per il D.M. n. 559/1987 si veda la nota al titolo. - L'art. 15 del D.L. n. 361/1987, convertito nella legge n. 441/1987, cosi' recita: "Art. 15. - 1. Per l'assolvimento dei compiti attribuiti dal presente decreto, il Ministro dell'ambiente si avvale di un apposito comitato tecnico-scientifico in esecuzione delle facolta' previste dall'art. 11, comma 7, della legge 8 luglio 1986, n. 349. Il comitato e' articolato per sezioni in relazione ai distinti compiti previsti dal presente decreto. 2. Con decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro del tesoro, viene determinata l'indennita' dei membri del comitato di cui al comma 1. 3. Alla relativa spesa si provvede mediante riduzione del cap. 1142 dello stato di previsione del Ministero dell'ambiente per l'anno 1987 e dei corrispondenti capitoli per gli anni successivi". - Il D.M. 27 novembre 1986 concerne la nomina della commissione tecnico-scientifica per la valutazione dei progetti di protezione e di risanamento ambientale.