IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; Ritenuta la straordinaria necessita' ed urgenza di adottare provvedimenti volti al risanamento ed allo sviluppo della citta' di Reggio Calabria; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 20 ottobre 1988; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro per i problemi delle aree urbane, di concerto con i Ministri del tesoro, del lavoro e della previdenza sociale e per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno; EMANA il seguente decreto: Art. 1. 1. Al fine di provvedere alle particolari e straordinarie esigenze della citta' di Reggio Calabria, sono considerati di preminente interesse nazionale e di somma urgenza gli interventi diretti al risanamento ed allo sviluppo della medesima citta', volti a: a) risanare il patrimonio edilizio comunale ed i cosiddetti quartieri "minimi"; b) realizzare l'urbanizzazione primaria e secondaria e riqualificare le reti idriche e fognarie anche delle frazioni periferiche e collinari; c) ristrutturare e completare gli impianti di disinquinamento della fascia costiera; d) realizzare il potenziamento delle strutture universitarie e delle infrastrutture del porto e dell'aeroporto; e) eseguire le opere urbane ed infrastrutturali, anche ai fini del riordino dei collegamenti sullo stretto di Messina, nei comuni di Reggio Calabria e Villa San Giovanni e del consolidamento della difesa del tratto di costa tra il porto di Saline Ionica e Capo d'Armi a Saline Ionica; f) sistemare l'asse viario urbano della citta' di Reggio Calabria ed ammodernare i raccordi con l'autostrada, il porto e l'aeroporto e realizzare un sistema di parcheggi, anche a servizio delle aziende municipalizzate; g) realizzare un'area attrezzata a verde pubblico per la riqualificazione ambientale e l'organizzazione funzionale di un parco sulla collina Pentimele; h) realizzare opere di valorizzazione del patrimonio storico, archeologico e monumentale nella citta' di Reggio Calabria, tra cui il castello aragonese, il teatro comunale e le terme romane; i) realizzare ed ammodernare le attrezzature sportive e per il tempo libero; l) assicurare l'approvvigionamento idrico della citta' di Reggio Calabria. 2. L'area dell'ex ospedale psichiatrico della citta' di Reggio Calabria e' destinata alla realizzazione della scuola allievi carabinieri. 3. Il programma relativo agli interventi di cui al comma 1 e' approvato dal Ministro per i problemi delle aree urbane, su proposta formulata, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, dal presidente della giunta regionale della Calabria, su conforme parere del sindaco di Reggio Calabria, sentiti i sindaci degli altri comuni interessati ed il presidente della provincia. 4. Il Ministro per i problemi delle aree urbane, direttamente o a mezzo di delegati, avvalendosi ove necessario di organi e uffici della pubblica amministrazione, realizza gli interventi, sentiti il presidente della giunta regionale della Calabria ed i sindaci dei comuni interessati. Nella esecuzione degli interventi devono in ogni caso essere rispettate le disposizioni di cui alla legge 13 settembre 1982, n. 646, e successive modificazioni ed integrazioni, nonche' i vincoli previsti dalla legislazione in materia paesaggistica ed ambientale. 5. Per la redazione dei progetti di massima ed esecutivi e per gli ulteriori servizi a supporto delle amministrazioni in fase di affidamento e realizzazione delle opere di cui al presente decreto, possono essere stipulate, anche a trattativa privata, convenzioni con imprese di servizi. Dette convenzioni devono, fra l'altro, prevedere le penali nel caso di mancata consegna dei progetti entro il termine stabilito, nonche' di dimostrata inadeguatezza dei progetti stessi nel corso della esecuzione. 6. Le somme destinate alla elaborazione dei progetti ed alla realizzazione degli interventi di cui al comma 1, valutate in complessive lire 750 miliardi, ripartite in ragione di lire 170 miliardi nell'anno 1988, di lire 280 miliardi nel 1989 e di lire 300 miliardi nel 1990, affluiscono su una apposita contabilita' speciale, da istituire presso la tesoreria provinciale dello Stato in Roma, avente autonomia contabile ed amministrativa ai sensi dell'articolo 9 della legge 25 novembre 1971, n. 1041, ed intestata: "Ministro per i problemi delle aree urbane: particolari e straordinarie esigenze della citta' di Reggio Calabria". Gli ordinativi di pagamento sono emessi a firma del Ministro per i problemi delle aree urbane o dei suoi delegati. 7. Le convenzioni ed i contratti stipulati ai sensi del presente articolo non sono soggetti al parere degli organi consultivi, ne' ad atti di approvazione. 8. All'onere derivante dall'attuazione degli interventi di cui al comma 1, pari a lire 170 miliardi per il 1988, lire 280 miliardi per il 1989 e lire 300 miliardi per il 1990, si provvede: a) quanto a lire 50 miliardi per il 1988, a lire 100 miliardi per il 1989 ed a lire 50 miliardi per il 1990, mediante riduzione dello stanziamento iscritto al capitolo 7210 dello stato di previsione del Ministero dei trasporti per l'anno 1988 e corrispondenti capitoli per gli anni successivi, all'uopo intendendosi ridotta di pari importo l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 13, comma 15, della legge 11 marzo 1988, n. 67; b) quanto a lire 80 miliardi per il 1988, 30 miliardi per il 1989 e 120 miliardi per il 1990, mediante riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 1988-1990, sul capitolo 9001 dello stato di previsione del Ministero del tesoro per l'anno 1988, all'uopo parzialmente utilizzando l'accantonamento "Interventi a favore della regione Calabria"; c) quanto a lire 40 miliardi per il 1988, a lire 150 miliardi per il 1989 ed a lire 130 miliardi per il 1990 mediante riduzione dei fondi attribuiti alla regione Calabria per il finanziamento dei piani regionali di sviluppo ai sensi dell'articolo 2, settimo comma, della legge 1 dicembre 1983, n. 651. 9. Il Ministro del tesoro e' autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.