Il  Ministro  dell'interno,  con  decreto  ministeriale 25 ottobre
1988, in seguito a parere  della  commissione  prevista  dall'art.  4
della legge 20 giugno 1956, n. 658, ha conferito i seguenti attestati
di pubblica benemerenza al merito civile alle persone  sottoindicate:
   Al  capo  squadra dei vigili del fuoco Leo Fabiani, il 13 novembre
1987, in Genova. - Scorto un uomo in procinto di gettarsi da un ponte
a scopo suicida, prontamente interveniva riuscendo ad impedire che lo
sventurato ponesse in atto l'insano gesto.
   Al  sig.  Mauro  Pella, l'11 ottobre 1987, in Premosello Chiovenda
(Novara). - In occasione di un violento nubifragio non  esitava,  con
assoluto  sprezzo  del  pericolo, a porsi alla guida di un automezzo,
per  allontanarlo  dall'argine  di  un  torrente   in   procinto   di
straripare, scongiurando cosi' piu' gravi conseguenze.
   Ai  signori  Riccardo Franchi e Aldo Gianni, il 24 agosto 1987, in
Rosignano Solvay. - Con pronta determinazione e sprezzo del pericolo,
affrontava il mare agitato, riuscendo - unitamente ad altro animoso a
trarre in salvo a riva un giovane  che,  per  le  avverse  condizioni
meteomarine, era in procinto di annegare.
   Al  maresciallo  maggiore  dei  carabinieri  Michele  Buono, il 23
agosto 1987, in Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). - Comandante  di
stazione  carabinieri,  nel generoso tentativo di portare soccorso ad
un bambino, precipitava, per improvviso cedimento di una  trave,  dal
tetto di un capannone, riportando gravi lesioni.
   All'appuntato  della  guardia  di finanza Vittorio Carbutto, il 17
agosto 1987, in Torre Mileto (Foggia). - Richiamato da invocazioni di
aiuto,  non  esitava  a lanciarsi nel mare agitato per soccorrere una
donna in procinto di annegare.  Raggiuntala,  riusciva  a  trarla  in
salvo a riva.
   All'appuntato  di mare della guardia di finanza Claudio Garufi, il
7 agosto 1987, in Roccalumera (Messina). - Richiamato da  invocazioni
di  aiuto,  non esitava a tuffarsi in acqua in soccorso di un bambino
in procinto di annegare. Raggiuntolo, riusciva a trarlo  in  salvo  a
riva.
   Ai  vigili urbani Vito Dellino e Giuseppe Piccirillo, il 23 luglio
1987, in Bari.  -  Coraggiosamente  affrontava  -  unitamente  ad  un
collega - un individuo che aveva perpetrato una rapina ai danni di un
istituto  di  credito,  riuscendo  a  bloccarlo  e  a  recuperare  la
refurtiva.
   Al brigadiere dei carabinieri Vincenzo Berardi, il 15 luglio 1987,
in Pietra Montecorvino (Foggia). - Comandante di stazione distaccata,
si  introduceva reiteratamente in un appartamento in fiamme riuscendo
a far evacuare dieci persone in preda ad esalazioni  venefiche  ed  a
trarre in salvo due bambine gia' ustionate.
   Alla   memoria  del  capo  squadra  dei  vigili  del  fuoco  Mario
Meloncelli,   alla   memoria   del    capo    squadra    dell'Azienda
municipalizzata  gas e acqua di Genova Aldo Consiglieri, alla memoria
della sig.ra Candida Banchero, ai vigili del fuoco Franco Fani, Mario
Filippi,  Mauro  Musso,  Domenico  Mileto, Giorgio Tognoni, Guglielmo
Prando,  Sergio  Chiappelli,  Ivano  Pinnizzotto,  Dario  Dellepiane,
Enrico  Stangani,  Giovanni  Bollo,  dott.  ing. dei vigili del fuoco
Pietro Galati e al geom. dei vigili del fuoco Giovanni Nardone, il  5
luglio  1987,  in  Genova.  -  A seguito del crollo di un edificio di
quattro piani, per  una  violenta  esplosione,  unitamente  ad  altri
animosi,  si  prodigava  nell'opera  di  soccorso  con  straordinario
slancio di abnegazione e grande spirito di solidarieta' umana.
   Al sig. Alfredo Taddei, il 25 maggio 1987, in Roma. - Con generoso
altruismo, si tuffava nelle acque del  Tevere,  in  soccorso  di  una
donna  anziana  in  procinto  di  annegare.  Raggiuntala,  riusciva a
sorreggerla a pelo d'acqua fino all'arrivo dei soccorritori.
   All'agente scelto della Polstato Giuseppe Urso e agli agenti della
Polstato Antonello Nicita e Carlo  Casacca,  il  30  marzo  1987,  in
Pavia.  -  Mosso  da  generoso impulso, non esitava a lanciarsi nelle
gelide acque di un fiume riuscendo, aiutato da due colleghi, a trarre
in salvo una donna gettatavisi a scopo suicida.
   Al  sovrintendente  principale della Polstato Francesco Eresiarco,
il 17  agosto  1984,  in  Sorrento  (Napoli).  -  Coraggiosamente  si
prodigava  nell'opera di spegnimento dell'incendio sviluppatosi in un
appartamento, riuscendo a trarre in  salvo  una  donna  in  preda  al
panico.