IL MINISTRO DEL TESORO
 
  Visto il proprio decreto n. 570252 del 22 febbraio 1989, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 63 del 16 marzo 1989, con  cui  e'  stata
disposta  un'emissione  di  certificati  di  credito del Tesoro della
durata di cinque anni, con godimento 1› marzo 1989, per l'importo  di
lire 6.000 miliardi;
  Visto, in particolare, l'art. 7 del cennato decreto del 22 febbraio
1989, con il quale, tra l'altro, si e' stabilito che  con  successivo
decreto ministeriale si sarebbe provveduto ad accertare l'importo dei
certificati effettivamente sottoscritto;
  Vista  la  lettera  con  cui  la Banca d'Italia ha comunicato che i
titoli in parola sono stati sottoscritti per l'importo complessivo di
lire 1.500 miliardi;
 
                               Decreta:
 
  Ai  sensi  e  per gli effetti dell'art. 7, terzo comma, del decreto
ministeriale n. 570252 del 22 febbraio 1989, meglio specificato nelle
premesse,  l'importo  sottoscritto  dei  certificati  di  credito del
Tesoro quinquennali, con godimento 1› marzo 1989, ammonta a  nominali
lire 1.500 miliardi.
  A   modifica   di   quanto  stabilito  dall'art.  11  del  medesimo
provvedimento, gli oneri per interessi, derivanti dall'emissione  dei
certificati in questione, per l'anno finanziario 1989, ammontano a L.
93.746.250.000.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione e verra'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
   Roma, addi' 18 aprile 1989
                                                   Il Ministro: AMATO
Registrato alla Corte dei conti, addi' 4 maggio 1989
Registro n. 14 Tesoro, foglio n. 130