Con decreto del Presidente della Repubblica 6 novembre 1989, registrato alla Corte dei conti il 9 febbraio 1990, registro n. 3 Presidenza, foglio n. 118, sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, l'Unione italiana dei ciechi e' stata autorizzata ad accettare col beneficio d'inventario l'eredita' disposta dalla sig.ra Anna Maria Favia mediante testamento olografo 4 giugno 1978, per notaio Mario Scialpi, pubblicato a Bari il 13 agosto 1982, n. 39110 di repertorio e n. 4944 di raccolta, consistente in molteplici beni immobili, siti in Bari e descritti nella perizia di parte, cui l'ufficio tecnico erariale competente ha attribuito il complessivo valore di due miliardi e novecentomilioni.