IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 8 novembre 1986, n. 752, concernente l'attuazione di interventi programmati in agricoltura che, all'art. 2, affida al CIPE le funzioni di programmazione in materia agricola, sopprimendo il CIPAA; Vista la legge 14 agosto 1982, n. 610, concernente il riordinamento dell'Azienda di Stato per gli interventi nel mercato agricolo (AIMA); Visto in particolare l'art. 1, terzo comma, della stessa legge n. 610/1982 in base al quale il CIPE approva, entro il 15 settembre di ogni anno, su proposta del Ministro dell'agricoltura e delle foreste, sentito il comitato consultivo di cui all'art. 5 della medesima legge n. 610/82, il programma degli interventi nazionali dell'AIMA con le possibili relative indicazioni finanziarie, sulla cui base e' redatto il bilancio annuale di previsione dell'AIMA; Vista la delibera CIPE del 2 febbraio 1990, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 38 del 15 febbraio 1990, con la quale si approva il sopra citato programma di interventi, per l'anno 1990; Visto altresi' in particolare l'art. 1, quarto comma, della gia' citata legge n. 610/82, con il quale si stabilisce che eventuali modifiche ed integrazioni a detto programma sono approvate dal CIPE su proposta del Ministro dell'agricoltura e delle foreste; Viste le proposte di integrazione al programma degli interventi nazionali dell'AIMA per il 1990, presentate con note n. 3260/S dell'11 aprile 1990 e n. 3350/S dell'11 maggio 1990 dal Ministero dell'agricoltura e delle foreste, riguardanti il settore ovino, il settore agrumicolo e la fornitura in aiuto di prodotti alimentari alla Polonia; Considerato che per il settore ovino vengono proposti due interventi integrativi: il primo volto a realizzare una approfondita indagine a livello di produzione e commercializzazione delle carni ovine, nonche' il censimento degli allevamenti operanti sul territorio nazionale congiuntamente all'inventario della titolarita' giuridica delle imprese, il secondo volto alla sperimentazione per la ricerca di metodi di classificazione delle carcasse ovine; Considerato che tutte le attivita' connesse alla realizzazione della suddetta indagine anagrafica per il comparto delle carni ovine saranno affidate alle associazioni di produttori riconosciute e che la copertura finanziaria, sia in termini di competenza che di cassa, della spesa prevista, pari a 9 miliardi di lire sara' effettuata mediante storno di fondi dal capitolo della spesa 311 - somme da riutilizzare, del bilancio di previsione dell'AIMA per l'anno 1990, sul quale sono affluite le residue disponibilita' al 31 dicembre 1989; Considerato altresi' che il secondo intervento nel settore ovino potra' essere realizzato per il tramite delle unioni di associazioni di produttori riconosciute e che la realizzazione del piano sara' formalmente affidata ad un comitato ministeriale; Considerato che per l'intervento suddetto e' prevista una spesa di lire 900 milioni la cui copertura finanziaria, sia in termini di competenza che di cassa, sara' reperita nell'ambito dello stanziamento di bilancio per il 1990 iscritto per 35 miliardi di lire sul capitolo della spesa 366 - intervento per il sostegno al settore ovi-caprino e dei formaggi pecorini; Considerata l'opportunita' di favorire la penetrazione della produzione agrumicola italiana in paesi extracomunitari tradizionalmente non consumatori, in particolare quelli dell'Europa dell'est e U.R.S.S., e considerato altresi' che, per rendere questa penetrazione piu' efficace, il prodotto italiano dovra' presentarsi qualitativamente normalizzato; Considerato che il relativo piano d'intervento, il cui onere e' previsto in 3 miliardi di lire, sara' finanziato nell'ambito dello stanziamento di bilancio per il 1990 di 55 miliardi di lire iscritto sul capitolo della spesa 371 - aiuti a sostegno del mercato agrumicolo e dei prodotti trasformati; Visto l'art. 3, lettera d), della stessa legge n. 610/82 che stabilisce che l'AIMA eroga, avvalendosi dei mezzi derivanti dalla propria gestione finanziaria, prodotti agro-alimentari ai Paesi in via di sviluppo; Considerato che il Comitato interministeriale per la cooperazione allo sviluppo, con delibera n. 33 del 7 novembre 1989, ha incluso la Polonia e l'Ungheria tra i Paesi verso i quali possono essere destinati prioritariamente gli aiuti gia' previsti per i Paesi in via di sviluppo; Considerato che il Governo ha approvato un piano di aiuti alimentari a favore della Polonia, per un totale di circa 120 miliardi di lire, e che tali aiuti devono essere attuati dall'AIMA attraverso un programma di intervento nazionale; Vista la delibera CIPE del 19 dicembre 1989 che approva il piano di intervento per la fornitura di prodotti alimentari alla Polonia per 71 miliardi di lire; Considerata l'opportunita' di completare il programma integrando le economie realizzate nell'attuazione della prima parte del programma stesso pari a lire 17 miliardi con l'ulteriore stanziamento di lire 49 miliardi per la complessiva fornitura di prodotti alla Polonia pari a lire 66 miliardi; Considerato che la copertura finanziaria della complessiva spesa di lire 66 miliardi sara' effettuata quanto a lire 49 miliardi in termini di competenza e cassa mediante storno di fondi dal cap. 311 del bilancio di previsione dell'AIMA per il 1990 denominato "somme da riutilizzare", sul quale sono affluite le residue disponibilita' al 31 dicembre 1989, e quanto a lire 17 miliardi mediante utilizzo del corrispondente importo iscritto in conto residui anno 1989, sul cap. 377 denominato "aiuti a sostegno della Polonia"; Considerato che il predetto aiuto si concretizzera' con la fornitura di cereali, anche trasformati, di pomodori, di liofilizzati, di carne trasformate, di formaggi e di altri prodotti tipici nazionali; Visti i pareri favorevoli espressi sulle proposte dal Comitato consultivo nazionale dell'AIMA in data 19 marzo 1990; Udita la relazione del Ministro dell'agricoltura e delle foreste; Delibera: Sono approvate le proposte di integrazione al programma degli interventi nazionali dell'AIMA per il 1990 concernenti il settore ovino, il settore agrumicolo e la fornitura di prodotti in dono alla Polonia di cui alle premesse. Nell'attuazione dei suddetti interventi nazionali, dovra' essere verificata la coerenza dei medesimi con la regolamentazione comunitaria relativa all'organizzazione comune di mercato dei settori. Roma, 24 maggio 1990 Il Presidente delegato: CIRINO POMICINO