IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Visto il decreto-legge 12 novembre 1982, n. 829, convertito, con modificazioni, nella legge 23 dicembre 1982, n. 938; Viste l'ordinanza n. 1195/FPC del 7 ottobre 1987, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 247 in data 22 ottobre 1987, l'ordinanza n. 1735/FPC del 13 giugno 1989, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 140 in data 17 giugno 1989 e l'ordinanza n. 1918/FPC del 30 maggio 1990, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 129 in data 5 giugno 1990 concernenti lavori per fronteggiare l'emergenza idrica nella regione Campania; Vista la nota n. 6675 in data 6 giugno 1990 con la quale l'assessore ai lavori pubblici della regione Campania sottopone, tra l'altro, il problema delle forniture elettriche ai realizzandi impianti che, ove non ultimate con gli stessi non consentirebbero l'emungimento e l'immissione in rete delle acque; Considerato che nel corso di una riunione amministrativa indetta dal dipartimento della protezione civile il 28 giugno 1990 tra rappresentanti della regione Campania, dei compartimenti ENEL di Napoli e di Roma, nonche' dei distretti ENEL del Lazio e del Molise, e' stato fatto il punto sulla situazione delle forniture di energia elettrica alle opere disposte con le ordinanze sopracitate in corso di urgente realizzazione, e nella quale e' emersa la necessita', per alcune opere, di accelerare le procedure di esproprio e i permessi per attraversamenti di opere di altri enti nonche' di disporre il contenimento in quarantacinque giorni del termine per il rilascio delle autorizzazioni da parte dei competenti enti e amministrazioni; Vista la nota n. 7883/STC in data 5 luglio 1990 con la quale l'assessore ai lavori pubblici della regione Campania conferma le risultanze emerse nella citata riunione del 28 giugno 1990 ed indica i seguenti lavori per i quali vengono proposti provvedimenti tesi ad accelerare le procedure per gli asservimenti necessari all'ENEL per la energizzazione delle opere: 1. Opere ex ordinanza n. 1195/FPC: province di Isernia e Caserta: attrezzatura del campo di captazione delle sorgenti Peccia; provincia di Caserta: attrezzatura della centrale di rilancio di S. Prisco. 2. Opere ex ordinanze n. 1735/FPC e 1918/FPC: comune di Contursi (Salerno) - integrazione dell'acquedotto del Basso Sele; comune di Serino (Avellino) - Campo pozzi e Fontana dell'Olmo; comune di Montella (Avellino - Campo pozzi Monte Accellica e ristrutturazione acquedotto Alto Calore; comune di Sarno (Salerno) - Condotta S. Maria La Foce-S. Marina di Lavorate; comune di Bucciano (Benevento) - Campo pozzi in localita' Pastorano-Bucciano; comune di S. Salvatore Telesino (Benevento) - Campo pozzi S. Salvatore Telesino; comune di Castelmorrone (Caserta) - Campo pozzi di S. Sofia I e III; comuni di Giugliano (Napoli) e Casal di Principe (Caserta) Litorale Domitio I - Campo pozzi Giugliano e Villa Literno; comune di S. Mauro in Nocera (Salerno) - Campo pozzi S. Mauro in Nocera I; comune di Angri (Salerno) - Campo pozzi in Angri; comune di S. Maria in Sarno (Salerno) - Campo pozzi Santa Maria in Sarno; comune di S. Felice e Cancello (Caserta) ed ammodernamento Campo pozzi Ponte tavano I, II e Cancello; comune di Perdifumo (Salerno) - Interconnessione degli schemi idrici Basso Sele-Sammaro; comune di Aquara (Salerno) - Opere di captazione della falda del Torrente Petra ed adduzione dell'Acquedotto del Sammaro; comune di S. Prisco (Caserta) - Campo pozzi di S. Prisco; comune di Roccadaspide (Salerno) - Interconnessione degli schemi idrici del Sammaro-Alto Sele; comune di Piedimonte d'Alife (Caserta) - Ristrutturazione della centrale di sollevamento del Maretto; comune di Carinola (Caserta) - Campo pozzi Francolise; comune di Falciano del Massico (Caserta) - Campo pozzi Monte Massico I-Falciano; comune di Mugnano (Napoli) - Sollevamento zona alta Flegrea; comune di Nocera Inferiore (Salerno) - Campo pozzi in Nocera I; comuni di Nola (Napoli) S. Felice a Cancello (Caserta) e Maddaloni (Caserta) - Monitoraggio; Ritenuto indispensabile accogliere le richieste della regione Campania consentendo la rapida realizzazione da parte dell'ENEL delle forniture elettriche necessarie per l'immediata utilizzazione, non appena terminate, delle su citate opere tese alla risoluzione dell'emergenza idrica della Campania con particolare riferimento alla citta' di Napoli; Avvalendosi dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria norma; Dispone: Art. 1. Al fine di consentire, alla loro ultimazione, l'immediata utilizzazione delle opere indicate in premessa mediante i previsti allacciamenti elettrici da parte dei compartimenti e distretti ENEL competenti per territorio, le autorizzazioni, le concessioni nonche' i permessi di attraversamento da questi richiesti a tutti gli enti pubblici e privati a qualsiasi titolo interessati alla esecuzione di tali opere devono essere rilasciati entro quarantacinque giorni dalla data di presentazione della richiesta. In caso di mancata risposta essi si intendono tacitamente assentiti.