IL MINISTRO DEL TESORO Visti il regio decreto-legge 12 marzo 1936, n. 375, e successive modificazioni, nonche' il decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 17 luglio 1947, n. 691, riguardanti la costituzione e la composizione del Comitato interministeriale per il credito ed il risparmio; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 gennaio 1976, n. 7, ed, in particolare, l'art. 1 di detto decreto, a norma del quale la competenza territoriale di tutti gli enti esercenti il credito fondiario ed edilizio puo' essere modificata soltanto con decreto del Ministro del tesoro, sentito il Comitato interministeriale per il credito ed il risparmio; Visto il proprio decreto n. 250738/40 in data 19 marzo 1988, con il quale la competenza territoriale della Cassa di risparmio di Roma e' stata estesa, per l'esercizio del credito fondiario ed alle opere pubbliche, dal Lazio alle regioni Abruzzo, Molise e Campania; Considerato che la predetta Cassa di risparmio ha chiesto di essere autorizzata ad estendere la propria competenza territoriale per l'esercizio del credito fondiario all'intero territorio nazionale; Visto lo statuto della citata Cassa di risparmio di Roma; Ritenuta l'urgenza, ai sensi e per gli effetti dell'art. 14 della legge bancaria; Decreta: La competenza territoriale della Cassa di risparmio di Roma - Gestione credito fondiario, e' estesa, per l'esercizio del credito fondiario, all'intero territorio nazionale. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 4 dicembre 1990 Il Ministro: CARLI