Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  25  giugno 1990,
registrato alla Corte dei conti il 20 novembre 1990, registro  n.  50
Difesa,  foglio n. 304, sono state concesse le seguenti ricompense al
valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana:
                          Medaglia d'argento
   Vercesi  Galileo,  nato  il  3  marzo  1891  a  Montu' Beccaria. -
Combattente  della  liberta'  e  fiero  oppositore  alla   tracotanza
fascista  fu  tra  i  primi  organizzatori  del movimento democratico
nell'Alta Italia.  Partecipo'  attivamente  nelle  file  del  partito
popolare  ricoprendo  cariche  direttive; proposto a sorveglianza fin
dal  1926,  subi'  ispezioni  periodiche  della  polizia.  Dopo   l'8
settembre  1943,  chiamato a far parte del comando militare del Corpo
volontari  della  liberta',  dimostro'  rara  perizia  organizzativa.
Arrestato   nel   marzo   1944,   venne   sottoposto   ad  estenuanti
interrogatori e, nonostante il  lungo  periodo  di  isolamento  e  di
durezza del carcere, nulla rivelo' che potesse nuocere ai compagni di
fede  e  al  movimento  clandestino  di  cui  era   perfettamente   a
conoscenza.  Trasferito a Fossoli subi' le conseguenze del suo eroico
atteggiamento con il martirio e  la  fucilazione  avvenuta  sotto  il
piombo  tedesco il 12 luglio 1944. - Fossoli - Carpi, 12 luglio 1944.
   Frittaion Bruno, nato il 13 ottobre 1925 a San Daniele del Friuli.
- Giovanissimo e ardente patriota, partecipava alla  lotta  contro  i
nemici  della  Patria  distinguendosi ben presto per notevoli doti di
coraggio ed elevate capacita' di comando. Nel corso di lunghi mesi di
intensa  attivita'  partigiana,  metteva  piu' volte a repentaglio la
propria vita organizzando e realizzando numerose azioni di guerra che
procuravano  all'invasore  notevoli  perdite  in  uomini e materiali.
Catturato per vile delazione e sottoposto a pressanti interrogatori e
feroci   sevizie,  sopportava  impavido  le  sofferenze  senza  nulla
rivelare che potesse nuocere alla causa partigiana.  Il  1   febbraio
1945, nei pressi del cimitero di Tarcento, suggellava con la morte il
suo alto amore per la Patria. - Tarcento, 1  febbraio 1945.
                                Croce
   Vanni  Giulio,  nato  il  6  settembre  1921  a  Turriaco. - Nelle
difficili condizioni ambientali delle  impervie  terre  di  Slovenia,
combatte'  coraggiosamente  per  la  liberta'  dei  popoli secondo le
migliori tradizioni garibaldine.  Sorpreso  con  il  suo  reparto  da
preponderanti forze nemiche, rifiuto' la resa e, incitando i compagni
a contrattaccare, affronto' impavido l'avversario. Nel  tentativo  di
aprire  un  varco per sottrarre il proprio reparto all'accerchiamento
venne colpito mortalmente. - Korenj (Slovenia), 17 ottobre 1944.
   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  25  giugno 1990,
registrato alla Corte dei conti il 20 novembre 1990, registro  n.  50
Difesa,  foglio n. 305, sono state concesse le seguenti ricompense al
valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana:
                          Medaglia d'argento
   Bagiardi  don  Ferrante,  nato  il  12 febbraio 1896 a S. Giovanni
Valdarno (Arezzo).  -  Apostolo  di  cristiana  carita',  animato  da
elevate  qualita'  di  coraggio e sorretto da incrollabile fede nella
sua alta missione umana, si prodigava, nel  rincuorare  e  aiutare  i
perseguitati,  gli  oppressi  ed  i  piu'  deboli.  Il  4 luglio 1944
affrontava con ammirevole serenita' il nemico e  chiedeva  di  essere
fucilato  al  posto  di settantuno cittadini rastrellati. Invitato ad
allontanarsi, opponeva netto rifiuto  e,  mentre  impartiva  l'ultima
benedizione,  cadeva  con  i condannati. - Castelnuovo di Sabbioni, 4
luglio 1944.
                                Croci
   Cattadori  Armando,  nato  il 30 maggio 1923 a Caorso. - Intrepido
patriota, gia' distintosi in vari combattimenti  partecipava  ad  una
impegnativa  azione  contro  una batteria nemica. Durante lo scontro,
protrattosi per alcune ore, accortosi dell'arrivo di forze avversarie
di  rincalzo,  non  esitava  a  fronteggiarle  impegnandole  in  duro
scontro. Colpito al petto cadeva con l'arma in pugno.  -  Castelnuovo
Fogliani, 28 dicembre 1944.
   Verze'  Giannino,  nato  il  28 novembre 1921 a Caorso. - Valoroso
patriota, animato da profonda fede negli ideali di  liberta',  subito
dopo l'armistizio non esitava ad operare attivamente nella resistenza
locale divenendone uno  dei  principali  animatori  e  organizzatori.
Catturato,  affrontava  con  dignitosa  fierezza - in un irriducibile
generoso silenzio su uomini e fatti della Resistenza - lo strazio  di
lunga e feroce tortura. Fucilato, cadeva da prode. - Coduro, 10 marzo
1945.
   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  25  giugno 1990,
registrato alla Corte dei conti il 28 settembre 1990, registro n.  39
Difesa,  foglio  n.  271, e' stata concessa la seguente ricompensa al
valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana:
                          Medaglia di bronzo
   Inverni Ambrogio, nato il 14 dicembre 1914 a Bellano. - Valoroso e
instancabile organizzatore del movimento  partigiano  nella  zona  di
Bellano  riusciva,  con la forza del suo esempio, a trascinare i suoi
uomini in numerose azioni di  guerra  dando  ripetutamente  prove  di
grande capacita' di comando. Catturato e sottoposto a feroci sevizie,
sopportava impavido le sofferenze senza nulla  rivelare  che  potesse
nuocere ai compagni di fede. Recluso nelle carceri di Bellano, veniva
successivamente condotto a Como per essere deportato in Germania  nei
campi  di  sterminio.  Durante  il  percorso, nelle gallerie vicino a
Fiumelatte, unitamente ai suoi compagni, veniva  fatto  scendere  dal
camion e barbaramente trucidato. - Fiumelatte, 8 gennaio 1945.
   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  25  giugno 1990,
registrato alla Corte dei conti il 20 novembre 1990, registro  n.  50
Difesa,  foglio n. 226, sono state concesse le seguenti ricompense al
valor militare per attivita' partigiana:
                          Medaglia di bronzo
   Ronconi  Ulisse,  nato  il  21  marzo  1896 a Tolentino. - Anziano
combattente, aveva gia' partecipato alla 1a Guerra  mondiale,  entro'
nelle  file  partigiane  con  il  grado di comandante di battaglione.
Esperto di esplosivi che egli stesso preparava e trasportava  per  il
rifornimento  del  suo  battaglione,  partecipo'  a  varie  azioni di
sabotaggio con sprezzo del pericolo e audacia.  Il  14  gennaio  1944
combatteva  con  i  suoi uomini per distruggere un blocco tedesco con
lancio di bombe a mano con esito positivo. -  Zona  Monterotondo,  14
gennaio 1944.
                                Croci
   Duranti  Nello, nato il 25 gennaio 1923 a Castelfranco di Sotto. -
Quale comandante di formazione GAP si distingueva in numerose  azioni
di guerriglia e di sabotaggio. Catturato dopo aspro combattimento dai
tedeschi con coraggio e sprezzo del pericolo riusciva ad  evadere  da
Infernetto,  ove  era  stato  ristretto. Attivamente partecipava alla
liberazione di Roma. - Roma, 4 giugno 1944.
   Minocci  Giacinto,  nato il 16 agosto 1916 ad Alatri. - Comandante
di una squadra partigiana operante  in  difficile  e  aspra  zona  di
retrovie  in Ciociaria, nonostante pericoli e difficolta', con grande
spirito di iniziativa e di sacrificio portava  a  termine  importanti
azioni  di  sabotaggio  che procuravano al nemico notevoli perdite in
uomini e in materiali. - Ciociaria, 1  novembre 1943 - 4 giugno 1944.