Con  decreti  del  Presidente  della  Repubblica 10 dicembre 1990,
registrati alla Corte dei conti il 22 gennaio  1991,  registro  n.  4
Difesa,  rispettivamente  ai  fogli numeri 61, 62, 60, 59 e 63, sulla
proposta del Ministro della difesa, sono state conferite le  seguenti
decorazioni alvalor militare:
                    Medaglia d'oro "alla memoria"
   Petracca  Angelo,  nato  a  Casarano  (Lecce)  il  6 gennaio 1970,
carabiniere  ausiliario  della  legione  CC  di  Bari.  -  A   riposo
settimanale  in  caserma, appreso che in un istituto di credito della
sede era in corso un tentativo di rapina,  con  altissimo  senso  del
dovere,   volontariamente  si  univa  a  sottufficiale  e  parigrado,
accorrendo sul posto. Fatto segno a proditorie e reiterate azioni  di
fuoco  da  parte dei malviventi e visto cadere ferito il commilitone,
incurante  del  grave  e  manifesto  rischio  personale  si  esponeva
coraggiosamente ai colpi dei malfattori. Reagiva quindi con l'arma in
dotazione  consentendo  al  carabiniere  di  porsi  al riparo finche'
veniva mortalmente attinto al capo  da  una  scarica  di  pallettoni.
Fulgido  esempio  di  elette  virtu'  militari,  eroico  ardimento  e
generoso altruismo spinto fino al supremo sacrificio  della  vita.  -
Ceglie Messapico (Brindisi), 22 gennaio 1990.
                         Medaglie d'argento
   Iacuzio  Raffaele,  nato  a  Mercato San Severino (Salerno), il 26
dicembre 1964,  brigadiere  della  legione  carabinieri  di  Bari.  -
Sottufficiale   in  sottordine  a  stazione  distaccata,  libero  dal
servizio in caserma, appreso che in un istituto di credito della sede
era in corso un tentativo di rapina, con altissimo senso  del  dovere
accorreva  sul  posto  insieme  a  due militari dello stesso reparto.
Fatto segno a proditorie e reiterate azioni di  fuoco  da  parte  dei
malfattori,  prontamente replicava con la pistola in dotazione. Visti
cadere i due carabinieri, con coraggiosa  determinazione  abbandonava
la  posizione  di  riparo  per  prestare  soccorso  ad  uno  di  essi
gravemente colpito. Con l'arma  ancora  imbracciata  da  quest'ultimo
ormai esanime, proseguiva quindi nel conflitto a fuoco costringendo i
quattro  malviventi  alla  fuga.    Fulgido  esempio di elette virtu'
militari, eroico ardimento e generoso altruismo. - Ceglie  Messapico,
22 gennaio 1990.
   Scandariato   Mario,   nato   a  Trapani  il  22  settembre  1966,
carabiniere della legione carabinieri di Brescia. - In  occasione  di
rapina  in  danno  di  gioielleria,  benche' libero dal servizio, con
generoso impulso  accorreva  volontariamente  sul  posto  insieme  al
proprio  comandante  di  stazione.  Intercettati  due malviventi che,
incuranti delle intimazioni di arrendersi stavano per darsi alla fuga
svolgendo azione di fuoco, li affrontava  intrepidamente  e,  sebbene
colpito  al  volto,  reagiva  prontamente  con  l'arma  in  dotazione
ferendone uno - risultato pericoloso ricercato - e  catturandolo  col
concorso del superiore e di altri militari sopraggiunti. L'operazione
si concludeva col recupero dell'ingente refurtiva, il sequestro di un
fucile  a  canne mozze e di una pistola, ed il successivo arresto del
secondo rapinatore. - Vescovato (Cremona), 15 novembre 1989.
                         Medaglie di bronzo
   Piga  Ivo,  nato  ad  Armungia  (Cagliari)  il  26  luglio   1956,
finanziere  scelto  della 9a legione Guardia di finanza. - Libero dal
servizio,   dimostrando   salda   preparazione    militare,    fredda
determinazione  e  non  comune sprezzo del pericolo, benche' contuso,
non esitava ad ingaggiare un conflitto a fuoco con tre malviventi che
tentavano  di  portare  a  compimento  una rapina ad una gioielleria.
Mirabile esempio di ardimento e di altissimo senso del dovere. - Lido
di Ostia, 6 febbraio 1990.
   Spagnolo Oronzo,  nato  a  Novoli  (Lecce)  il  12  ottobre  1969,
carabiniere  ausiliario  della  legione  CC  di  Bari.  -  Libero dal
servizio in caserma, con altissimo senso del dovere accorreva assieme
a sottufficiale e parigrado presso istituto di  credito  ove  era  in
atto  un  tentativo  di  rapina. Fatto segno a proditorie e reiterate
azioni di fuoco da parte di  malfattori,  benche'  ferito  agli  arti
inferiori, continuava a sostenere con l'arma in dotazione l'azione di
contrasto del superiore, costringendo i quattro malviventi alla fuga.
- Ceglie Messapico (Brindisi), 22 gennaio 1990.