IL MINISTRO DEL TESORO
  Visti  i  sottoindicati  decreti  ministeriali,  tutti  debitamente
registrati alla Corte dei conti:
   n.  251419/66-AU-156  del 26 marzo 1988, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 107 del 9  maggio  1988,  recante  un'emissione  di  CCT
quinquennali con godimento 1  aprile 1988, sottoscritti per l'importo
di lire 1.100 miliardi;
   n.  253966/66-AU-169  del  23  settembre  1988,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 240 del 12 ottobre 1988,  recante  un'emissione
di  CCT  quinquennali con godimento 1  ottobre 1988, sottoscritti per
l'importo di lire 2.700 miliardi;
   n. 570439/66-AU-183 del 30 marzo 1989, pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale  n.  98  del  28  aprile  1989, recante un'emissione di CCT
quinquennali con godimento 1  aprile 1989, sottoscritti per l'importo
di lire 1.500 miliardi;
   n.  193172/66-AU-224  del  20  settembre  1990,  pubblicato  nella
Gazzetta  Ufficiale  n. 242 del 16 ottobre 1990, recante un'emissione
di CCT quinquennali con godimento 1  ottobre 1990,  sottoscritti  per
l'importo di lire 9.000 miliardi;
   n.  348419/66-AU-235  del 20 marzo 1991, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 96 del 24  aprile  1991,  recante  un'emissione  di  CCT
settennali  con  godimento 1  aprile 1991, sottoscritti per l'importo
di lire 7.500 miliardi;
  Visto,  in   particolare,   l'art.   2   dei   suindicati   decreti
ministeriali,  il  quale,  tra  l'altro,  indica  il  procedimento da
seguirsi per la determinazione del tasso  d'interesse  semestrale  da
corrispondersi sui predetti certificati di credito relativamente alle
cedole  successive  alla  prima e prevede che il tasso medesimo venga
fissato con decreto del Ministro del  tesoro,  da  pubblicarsi  nella
Gazzetta Ufficiale entro il quindicesimo giorno precedente la data di
godimento delle cedole stesse;
  Ritenuto  che  occorre  determinare il tasso d'interesse semestrale
dei succennati certificati di credito relativamente alle  cedole  con
godimento  nel  mese  di  ottobre  1991 e scadenza nel mese di aprile
1992;
  Vista la comunicazione della Banca d'Italia  riguardante  il  tasso
d'interesse  delle  cedole,  con  godimento nel mese di ottobre 1991,
relative ai suddetti certificati di credito;
                              Decreta:
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2 dei decreti ministeriali  n.
251419  del 26 marzo 1988, n. 253966 del 23 settembre 1988, n. 570439
del 30 marzo 1989, n. 193172 del 20 settembre 1990 e n. 348419 del 20
marzo 1991, meglio  cennati  nelle  premesse,  il  tasso  d'interesse
semestrale da corrispondersi sui certificati di credito del Tesoro di
seguito  indicati,  relativamente alle cedole di scadenza nel mese di
aprile 1992, e' determinato nella misura:
   del  6,20%  per  i  CCT  quinquennali  1  aprile 1988 - codice ABI
13015, emessi per lire 1.100 miliardi, cedola n. 8;
   del 6,40% per i CCT quinquennali 1   ottobre  1988  -  codice  ABI
13025, emessi per lire 2.700 miliardi, cedola n. 7;
   del  6,40%  per  i  CCT  quinquennali  1  aprile 1989 - codice ABI
13036, emessi per lire 1.500 miliardi, cedola n. 6;
   del 6,40% per i CCT quinquennali 1   ottobre  1990  -  codice  ABI
13089, emessi per lire 9.000 miliardi, cedola n. 3;
   del  6,40% per i CCT settennali 1  aprile 1991 - codice ABI 13097,
emessi per lire 7.500 miliardi, cedola n. 2.
  La spesa complessiva  derivante  dal  presente  decreto  e'  di  L.
1.393.000.000.000, cosi' ripartite:
   L. 68.200.000.000 per i CCT quinquennali 1  aprile 1988;
   L. 172.800.000.000 per i CCT quinquennali 1  ottobre 1988;
   L. 96.000.000.000 per i CCT quinquennali 1  aprile 1989;
   L. 576.000.000.000 per i CCT quinquennali 1  ottobre 1990;
   L.  480.000.000.000  per  i CCT settennali 1  aprile 1991, e fara'
carico ad apposito capitolo dello stato di previsione della spesa del
Ministero del tesoro per l'anno finanziario 1992.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 9 settembre 1991
                                                   Il Ministro: CARLI