Con decreto del Presidente della Repubblica del 14 novembre 1991, sulla proposta del Ministro dell'interno, sono state conferite ricompense al valor civile alle persone sottoindicate in riconoscimento delle azioni coraggiose di seguito a ciascuna riportate: Antonio Lo Feudo, medaglia d'oro al valor civile alla memoria, con la seguente motivazione: "Testimone di una rapina ad una gioielleria, tentava coraggiosamente di bloccare la fuga dei malviventi, ma veniva mortalmente ferito da un colpo di pistola sparatogli contro da uno di essi. Nobilissimo esempio di non comune ardimento e di elette virtu' civiche, spinti fino all'estremo sacrificio". - Pescara, 21 dicembre 1990. Assistente del Corpo di polizia penitenziaria Ferdinando Romano, medaglia d'argento al valor civile, con la seguente motivazione: "Libero dal servizio, con generoso slancio e coraggio non comune affrontava un individuo armato che stava perpetrando una rapina. Dopo una violenta colluttazione riusciva ad immobilizzare il malvivente ed a trattenerlo fino all'arrivo delle Forze dell'ordine. Nobile esempio di sprezzo del pericolo e di altissimo senso del dovere". - Aversa (Caserta), 15 gennaio 1990. Robert Csepan, medaglia d'argento al valor civile alla memoria, con la seguente motivazione: "Con generoso slancio si prodigava per liberare un uomo, rimasto incastrato tra le lamiere della propria auto, a seguito di un grave incidente. Tentava poi di rimuovere la vettura che era di intralcio alla circolazione, ma veniva travolto da un veicolo in transito, decedendo per le gravissime lesioni riportate. Splendido esempio di nobile altruismo e di elette virtu' civiche". - Autostrada A-23 Pagnacco (Udine), 1 novembre 1990. Mauro Borra, medaglia d'argento al valor civile alla memoria, con la seguente motivazione: "Accorreva prontamente in soccorso di due persone che a seguito di un incidente stradale, erano rimaste imprigionate nell'abitacolo di un furgone carico di bombole d'ossigeno, riuscendo a trarle in salvo. Nel generoso tentativo veniva, pero', investito dall'improvvisa esplosione dell'automezzo, perdendo cosi' la vita. Splendido esempio di nobile altruismo e di elette virtu' civiche". - Alice Castello (Vercelli), 5 febbraio 1991. Vando Baldi, medaglia d'argento al valor civile alla memoria, con la seguente motivazione: "Impegnatosi volontariamente nell'opera di soccorso delle popolazioni colpite da un violento nubifragio, veniva travolto dalla furia delle acque nel generoso tentativo di agevolare l'abbattimento dell'argine di un fiume in piena. Nobile esempio di non comune spirito di abnegazione e di elette virtu' civiche". - Ponte Buggianese (Pistoia), 25 novembre 1990. Carabiniere Aldo Francia, medaglia d'argento al valor civile, con la seguente motivazione: "Con esemplare altruismo e consapevole rischio personale, si tuffava nottetempo in mare in soccorso di un motociclista gravemente ferito, precipitato in acqua a seguito di incidente stradale e, dopo notevoli sforzi, riusciva a trarlo a riva sottraendolo a sicura morte". - Localita' Malpasso, comune di Noli (Savona), 8 agosto 1989. Appuntato CC. Rocco Patrono, medaglia d'argento al valor civile, con la seguente motivazione: "Appuntato dei Carabinieri in congedo, con generoso slancio e pronta determinazione affrontava un malvivente armato, in procinto di perpetrare una rapina ad una gioielleria. Benche' ferito da un colpo di pistola, riusciva ad immobilizzare il rapinatore e a trattenerlo fino all'arrivo delle Forze dell'ordine. Generoso esempio di non comune ardimento e di altissimo senso del dovere". - Bari, 30 luglio 1991. Carabiniere Antonio Flammia, medaglia d'argento al valor civile, con la seguente motivazione: "Capo equipaggio di radiomobile, con pronta determinazione affrontava un pregiudicato che, in preda ad improvviso raptus, minacciava con un'arma i propri familiari. Benche' gravemente ferito da un colpo di pistola esploso dal malvivente, riusciva, insieme a vice sovrintendente della Polizia di Stato, ad immobilizzarlo fino all'arrivo dei colleghi. Generoso esempio di sprezzo del pericolo e di altissimo senso del dovere". - Adria (Rovigo), 30 ottobre 1989.