IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
  Vista la legge 7 giugno 1991, n. 182,  a  norma  della  quale,  con
decreto del Ministro dell'internno in data 9 gennaio 1992, sono state
fissate  per  domenica  15  marzo  1992 le elezioni amministrative da
tenersi in una domenica compresa tra il 1› ed il 31 marzo;
  Considerato che una anticipata convocazione dei  comizi  elettorali
per  la  elezione  della  Camera  dei  deputati  e  del  Senato della
Repubblica darebbe luogo, nei comuni interessati, ad interferenze  ed
inconvenienti   nei   rispettivi   procedimenti   elettorali  per  il
sovrapporsi  di  termini  e  di  adempimenti  disciplinati  da  corpi
legislativi distinti;
  Rilevato, altresi', che lo svolgimento di due diverse consultazioni
in  date  ravvicinate produrrebbe l'accavallamento dei temi di propa-
ganda   elettorale,   ingenerando    nell'elettore    confusione    e
disorientamento;
  Ritenuta la straordinaria necessita' ed urgenza, al fine di evitare
le  interferenze  e  gli  inconvenienti sopraindicati, di disporre il
rinvio delle elezioni per il rinnovo dei  consigli  comunali  di  cui
sopra,  per  farle  coincidere  con  il  prossimo  turno  di elezioni
amministrative;
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 16 gennaio 1992;
  Sulla  proposta  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri e del
Ministro dell'interno,  di  concerto  con  i  Ministri  di  grazia  e
giustizia e del tesoro;
                              E M A N A
                     il seguente decreto-legge:
                               Art. 1.
 1.  Le  elezioni dei consigli comunali che, a norma dell'articolo 2,
comma 1, lettera c), della legge 7 giugno 1991, n.  182,  sono  state
fissate  per  domenica  15  marzo 1992, sono rinviate ad una domenica
compresa nel periodo 15 maggio-30 giugno,  previsto  dall'articolo  1
della citata legge n. 182 del 1991.