Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 27 dicembre 1991,
sulla proposta del Ministro dell'interno, sono  conferite  ricompense
al  valor  civile  alle persone sottoindicate in riconoscimento delle
azioni coraggiose di seguito a ciascuna riportate:
   Sergente Np  Ms  Mario  Casavola,  medaglia  d'argento  al  valore
civile, con la seguente motivazione: "Con generoso slancio, incurante
del pericolo per la propria incolumita' personale, si tuffava in mare
per   prestare  soccorso  ad  una  donna  in  procinto  di  annegare.
Nonostante le avverse condizioni meteomarine riusciva, dopo reiterati
sforzi, a trarla in salvo a riva. Nobile esempio di  alto  senso  del
dovere  e  di  elette  virtu'  civiche".  - Porto Torres (Sassari), 6
novembre 1989.
   Vittorio Carofiglio, medaglia d'argento al valore civile,  con  la
seguente  motivazione: "Con generoso slancio interveniva sul luogo di
un gravissimo incidente stradale e, forzata la portiera di un'auto in
fiamme, riusciva a liberare uno degli occupanti salvandolo da  sicura
morte.  Nobile  esempio  di  sprezzo  del pericolo e di elette virtu'
civiche". - Montalto Uffugo (Cosenza), 7 gennaio 1990.
   Andrea Lorenzoni, medaglia d'argento  al  valore  civile,  con  la
seguente   motivazione:   "Incurante   delle   proibitive  condizioni
meteomarine, insieme ad  altri  animosi  accorreva,  a  bordo  di  un
pattino,  in  soccorso  di  un  bagnante in procinto di annegare. Nel
generoso tentativo veniva pero' sospinto in  acqua  da  una  violenta
ondata, riuscendo a stento a porsi in salvo a riva. Nobile esempio di
sprezzo  del  pericolo e di elette virtu' civiche". - Forte dei Marmi
(Lucca), 19 agosto 1986.
   Massimo Del Grande, medaglia d'argento al valore  civile,  con  la
seguente   motivazione:   "Incurante   delle   proibitive  condizioni
meteomarine, insieme ad  altri  animosi  accorreva,  a  bordo  di  un
pattino,  in  soccorso  di  un  bagnante in procinto di annegare. Nel
generoso tentativo veniva pero' sospinto in  acqua  da  una  violenta
ondata, riuscendo a stento a porsi in salvo a riva. Nobile esempio di
sprezzo  del  pericolo e di elette virtu' civiche". - Forte dei Marmi
(Lucca), 19 agosto 1986.
   Capo Sq. VV.F. Daniele Morandini, medaglia  di  bronzo  al  valore
civile,  con  la  seguente  motivazione:  "Libero  dal  servizio, con
generoso slancio si tuffava in mare in soccorso  di  tre  persone  in
procinto  di  annegare e riusciva, dopo reiterati sforzi, a trarle in
salvo a riva". - Lignano Sabbiadoro (Udine), 14 maggio 1991.
   Marinaio Sc. Mc. Cesare Vigano',  medaglia  di  bronzo  al  valore
civile,  con  la  seguente  motivazione: "Con pronta determinazione e
sprezzo del pericolo si tuffava in mare, in soccorso di  due  persone
in  procinto di annegare ma, ferito e stremato per le forti correnti,
doveva desistere dal generoso tentativo". - Vernazza (La Spezia),  10
giugno 1990.
   Vice  brig.  della  Guardia di finanza Carlo Melonaro, medaglia di
bronzo al valore civile, con la  seguente  motivazione:  "Libero  dal
servizio,  con  generoso slancio e sprezzo del pericolo si tuffava in
mare, in soccorso di due persone che vi erano precipitate a bordo  di
una  autovettura,  riuscendo  a  trarre in salvo una di esse. Tentava
successivamente di portare aiuto all'altro malcapitato  ma,  a  causa
delle  avverse condizioni meteomarine, doveva desistere dal disperato
tentativo". - Baia (Napoli), 30 novembre 1990.
   M.llo  magg. dei carabinieri Marcello Cioni, medaglia di bronzo al
valore civile, con la seguente motivazione: "Libero dal servizio, con
generoso slancio e sprezzo  del  pericolo  si  tuffava  in  mare,  in
soccorso  di tre naufraghi, e riusciva, dopo strenui sforzi, a trarli
in salvo a riva". - Torregrande  di  Oristano  (Oristano),  4  agosto
1990.
   Ass.te  capo  della Polizia di Stato Domenico Macchia, medaglia di
bronzo al valore civile, con la  seguente  motivazione:  "Libero  dal
servizio,  con  generoso slancio accorreva in soccorso del conducente
di un'autocisterna precipitata in una scarpata, riuscendo a trarre in
salvo il malcapitato. Si prodigava, poi, per segnalare la  situazione
di  pericolo  agli  automobilisti  in transito". - Adelfia (Bari), 27
dicembre 1989.
   Claudio Annoni, medaglia  di  bronzo  al  valore  civile,  con  la
seguente  motivazione:  "Udite  le invocazioni di aiuto di un uomo in
procinto di annegare nelle acque di un lago, con generoso  slancio  e
pronta  determinazione  accorreva  in  suo  soccorso  riuscendo, dopo
strenui sforzi, a trarlo in salvo a riva". - Como, 11 maggio 1990.
   Luigi Bodini, medaglia di bronzo al valore civile, con la seguente
motivazione: "Con pronta determinazione e generoso slancio si tuffava
nelle acque del Po, in soccorso di un uomo gettatosi a scopo  suicida
e,  raggiuntolo,  riusciva  a  trarlo  in salvo a riva". - Cremona, 2
novembre 1990.
   Carabiniere Giuliano Martis, medaglia di bronzo al valore  civile,
con  la  seguente  motivazione:  "Con  generoso slancio e sprezzo del
pericolo si introduceva in un appartamento invaso dalle fiamme e  dal
fumo  riuscendo,  insieme ad alcuni volenterosi, a portare soccorso a
due donne ormai esanimi. Si prodigava, poi, nei primi  interventi  di
rianimazione,  sottraendo  una  di  esse  a sicura morte". - Menaggio
(Como), 8 novembre 1989.
   Arnaldo Enrico Simonetta Biacchi, medaglia  di  bronzo  al  valore
civile,  conla  seguente motivazione: "Con generoso slancio e sprezzo
del pericolo, si introduceva in un appartamento invaso dalle fiamme e
dal fumo riuscendo, insieme ad un milite e ad  altri  volenterosi,  a
portare  all'esterno  due  donne ormai esanimi". - Menaggio (Como), 8
novembre 1989.
   Marco Simonetta Biacchi, medaglia di bronzo al valore civile,  con
la   seguente  motivazione:  "Con  generoso  slancio  e  sprezzo  del
pericolo, si introduceva in un appartamento invaso dalle fiamme e dal
fumo riuscendo, insieme ad  un  milite  e  ad  altri  volenterosi,  a
portare  all'esterno  due  donne ormai esanimi". - Menaggio (Como), 8
novembre 1989.
   Basilio Antonio Masanti, medaglia di bronzo al valore civile,  con
la   seguente  motivazione:  "Con  generoso  slancio  e  sprezzo  del
pericolo, si introduceva in un appartamento invaso dalle fiamme e dal
fumo riuscendo, insieme ad  un  milite  e  ad  altri  volenterosi,  a
portare  all'esterno  due  donne ormai esanimi". - Menaggio (Como), 8
novembre 1989.
   Gennaro Sifanno, medaglia di  bronzo  al  valore  civile,  con  la
seguente  motivazione:  "Con generoso slancio e sprezzo del pericolo,
raggiungeva un uomo che, gettatosi nel vuoto  a  scopo  suicida,  era
rimasto fortuitamente sospeso alla ringhiera di un balcone, riuscendo
a  trattenerlo  fino  all'arrivo  dei  Vigili  del  fuoco". - Bitonto
(Bari), 18 febbraio 1990.
   Vice  sovrintendente della Polizia di Stato Raffaele Alessandrini,
medaglia di bronzo al valore civile,  con  la  seguente  motivazione:
"Con  generoso slancio e sprezzo del pericolo, accorreva sul luogo di
un  grave  incidente  stradale,  e,  coadiuvato  da  un   subalterno,
riusciva,  prima  dell'esplosione  del veicolo, a trarre in salvo una
donna rimasta incastrata nell'abitacolo". - Autostrada A/1 km 627, 23
maggio 1990.
   Paracadutista U.S.A. William Harlaw, medaglia di bronzo al  valore
civile,  con  la  seguente  motivazione: "Con pronta determinazione e
sprezzo del pericolo si tuffava in mare in soccorso di un giovane  in
procinto  di  annegare  ma,  ferito e stremato per le forti correnti,
doveva desistere dal generoso tentativo". - Vernazza (La Spezia),  10
giugno 1990.
   Appuntato  dei  carabinieri  Tommaso Bonomi, medaglia di bronzo al
valore civile, con la seguente motivazione: "Operatore subacqueo, nel
corso di un'immersione in mare  a  quota  profonda,  interveniva  con
generoso  slancio  e  sprezzo  del  pericolo  in soccorso del proprio
superiore in grave difficolta' sul fondale, riuscendo,  dopo  strenui
sforzi,  a  riportarlo  in  superficie".  -  Punta Chiappa di Camogli
(Genova), 6 marzo 1990.
   Appuntato dei carabinieri Giulio Felici,  medaglia  di  bronzo  al
valore civile, con la seguente motivazione: "Libero dal servizio, con
generoso  slancio  e  pronta  determinazione  si  tuffava  in mare in
soccorso di un uomo in procinto di annegare a causa di un  improvviso
malore  e  riusciva,  dopo  reiterati  tentativi, a trarlo in salvo a
riva". - Marina di Torregrande (Oristano), 13 luglio 1990.
   Appuntato dei carabinieri  Ugo  Pilloni,  medaglia  di  bronzo  al
valore  civile,  con  la  seguente motivazione: "Con coraggio ed alta
professionalita' affrontava una persona sospetta che, nel corso delle
operazioni di controllo,  aveva  reagito  sparando  alcuni  colpi  di
pistola.  Dopo  una  violenta  colluttazione  riusciva, insieme ad un
superiore, a disarmarla ed a trarla in arresto".  -  Roma,  9  luglio
1990.
   Brigadiere  dei  carabinieri  Gabriele Teti, medaglia di bronzo al
valore civile, con la seguente motivazione:  "Con  coraggio  ed  alta
professionalita' affrontava una persona sospetta che, nel corso delle
operazioni  di  controllo,  aveva  reagito  sparando  alcuni colpi di
pistola. Dopo una violenta  colluttazione  riusciva,  insieme  ad  un
subalterno,  a  disarmarla  ed a trarla in arresto". - Roma, 9 luglio
1990.
   Maresciallo maggiore dei carabinieri Arcangelo  Ranaldo,  medaglia
di  bronzo  al  valore  civile,  con  la  seguente  motivazione:  "In
occasione di un incendio in un'abitazione,  con  generoso  slancio  e
cosciente  sprezzo  del  pericolo,  si  introduceva nei locali invasi
dalle fiamme, riuscendo a trarre in salvo gli occupanti e  a  portare
all'esterno  una  bombola  di  gas,  scongiurando  cosi'  piu'  gravi
conseguenze". - S. Giorgio Lucano (Matera), 28 agosto 1990.
   Carabiniere Alessandro Schiffini, medaglia  di  bronzo  al  valore
civile,  con  la  seguente  motivazione:  "Nel  corso  di un servizio
perlustrativo, con grande coraggio e sprezzo del pericolo, si  calava
in  una  cisterna  satura  di  gas tossici per soccorrere due persone
prive di sensi. Benche' colto anch'egli  da  malore,  riusciva,  dopo
strenui  sforzi,  a  trarre in salvo i due malcapitati". - Torino, 19
gennaio 1991.
   Appuntato  dei  carabinieri Vincenzo Zazzarino, medaglia di bronzo
al valore civile, con la seguente  motivazione:  "In  seguito  ad  un
incendio  divampato  in  uno  stabile,  con  tempestiva  e coraggiosa
determinazione si prodigava in reiterati interventi di  soccorso  per
lo  sgombero  degli  appartamenti  e  si introduceva, poi, nei locali
invasi dalle fiamme, riuscendo a trarre in  salvo  un  giovane  ormai
esanime". - Treviglio (Bergamo), 29 ottobre 1990.
   Lorenzo Zago, medaglia di bronzo al valore civile, con la seguente
motivazione:  "Con generoso slancio e pronta determinazione accorreva
in soccorso di due giovani bagnanti  in  difficolta'  a  causa  delle
avverse  condizioni  meteomarine  e  riusciva, dopo strenui sforzi, a
trarre in salvo uno di essi". - Rosolina  Mare  (Rovigo),  15  luglio
1990.
   Giampaolo  Iondini,  medaglia  di  bronzo al valore civile, con la
seguente motivazione: "Con generoso slancio e  pronta  determinazione
si  tuffava  nelle acque del Po, in soccorso di una donna gettatasi a
scopo suicida e, raggiuntala, riusciva a trarla in salvo a  riva".  -
Cremona, 21 marzo 1991.
   Massimo  Maggi,  medaglia  di  bronzo  al  valore  civile,  con la
seguente  motivazione:   "Incurante   delle   proibitive   condizioni
meteomarine,  insieme  ad  altri  animosi  accorreva,  a  bordo di un
pattino, in soccorso di un bagnante in procinto di annegare. Stremato
dallo  sforzo,  era,  pero',  costretto  a  desistere  dal   generoso
tentativo,  riuscendo  a stento a porsi in salvo a riva". - Forte dei
Marmi (Lucca), 19 agosto 1986.
   Edoardo Dini, medaglia di bronzo al valore civile, con la seguente
motivazione:  "Incurante  delle  proibitive  condizioni  meteomarine,
insieme  ad  altri  animosi  accorreva,  a  bordo  di  un pattino, in
soccorso di un bagnante  in  procinto  di  annegare.  Stremato  dallo
sforzo,  era,  pero',  costretto  a desistere dal generoso tentativo,
riuscendo a stento a porsi in  salvo  a  riva".  -  Forte  dei  Marmi
(Lucca), 19 agosto 1986.
   Ubaldo  Polacci,  medaglia  di  bronzo  al  valore  civile, con la
seguente  motivazione:   "Incurante   delle   proibitive   condizioni
meteomarine,  insieme  ad  altri  animosi  accorreva,  a  bordo di un
pattino, in soccorso di un bagnante in procinto di annegare. Stremato
dallo  sforzo,  era,  pero',  costretto  a  desistere  dal   generoso
tentativo,  riuscendo  a stento a porsi in salvo a riva". - Forte dei
Marmi (Lucca), 19 agosto 1986.
   Oreste Polacci, medaglia  di  bronzo  al  valore  civile,  con  la
seguente   motivazione:   "Incurante   delle   proibitive  condizioni
meteomarine, insieme ad  altri  animosi  accorreva,  a  bordo  di  un
pattino, in soccorso di un bagnante in procinto di annegare. Stremato
dallo   sforzo,  era,  pero',  costretto  a  desistere  dal  generoso
tentativo, riuscendo a stento a porsi in salvo a riva". -  Forte  dei
Marmi (Lucca), 19 agosto 1986.