Ai fini dell'applicazione dell'art. 10 della legge 29 luglio  1981,
n.  394,  cosi'  come modificato dall'art. 4, comma 3, della legge 20
ottobre 1990, n. 304, ed in  relazione  al  decreto  ministeriale  18
marzo  1991  (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 17 aprile 1991)
relativo ai criteri di valutazione delle domande  di  contributo  dei
consorzi  in  oggetto,  si specificano di seguito gli adempimenti che
dovranno essere  eseguiti  e  la  documentazione  che  dovra'  essere
presentata  da  parte  dei  richiedenti per poter essere ammessi alla
procedura di contribuzione.
  I consorzi interessati dovranno inoltrare apposita domanda, redatta
in carta legale, al Ministero del commercio con l'estero -  Direzione
generale  per  lo sviluppo degli scambi - Div. I - Viale America, 341
00144 Roma
  Nella domanda (v. schema allegato) dovra' essere indicato:
   l'esatta  ragione  sociale  del  consorzio,   la   sede   sociale,
distinguendo  quella  amministrativa da quella legale, ove ricorrano,
con indirizzo e recapito telefonico; il nome e la qualificazione  del
responsabile legale che sottoscrive la domanda;
   il  totale  delle  spese  di  cui  al conto economico del bilancio
consortile sulle  quali  e'  richiesto  il  contributo  ministeriale,
tenendo  presente  che  le  spese ammissibili sono quelle specificate
nell'art. 2 del decreto ministeriale sopraindicato che  ha  stabilito
le  direttive  e  i  criteri  per  la  valutazione  delle  domande di
contributo finanziario inoltrate dai consorzi in oggetto.
  Al fine del riconoscimento  del  contributo,  il  consorzio  dovra'
inoltre specificare:
   di   non  aver  ricevuto  da  regioni,  finanziarie  regionali  ed
organismi con  partecipazione  maggioritaria  delle  regioni  stesse,
contributi  di  competenza  dell'esercizio finanziario di riferimento
sulla generalita' delle spese consortili, ai sensi  del  sesto  comma
dell'art.  5  della legge n. 83/1989 (richiamato dalla predetta legge
n. 304/1990), che vieta il cumulo dei contributi  di  fonte  pubblica
erogati allo stesso titolo;
   il  totale  dei  contributi eventualmente ricevuti dalle regioni e
dagli organismi con  partecipazione  maggioritaria  delle  regioni  a
fronte   di   specifiche  iniziative  nell'esercizio  finanziario  di
riferimento, nonche' i contributi ricevuti  a  qualsiasi  titolo  dai
seguenti  organismi  pubblici: province, comuni, camere di commercio,
centri esteri regionali ed eventuali organismi che  ne  costituiscano
emanazione. Detti importi dovranno trovare corrispondenza nelle rela-
tive voci d'entrata del bilancio consortile;
   le   modalita'   per   l'eventuale   versamento   del   contributo
ministeriale e cioe':
    numero del c/c bancario o postale;
    dichiarazione circa  l'obbligo  dell'esibizione,  o  meno,  della
bolletta d'incasso;
    numero del codice fiscale.
  Dovranno, inoltre, essere allegati i seguenti documenti:
   a)  Copia  autentica  dell'atto costitutivo, nonche' dello statuto
del consorzio vigente al momento della domanda;
da  tali atti dovra' risultare il rispetto delle condizioni di legge;
in particolare, per i  consorzi  agro-alimentari,  lo  scopo  sociale
esclusivo di cui al primo comma dell'art. 10 della legge n. 394/1981.
  Detti  documenti non sono richiesti ove gia' disponibili presso gli
atti del Ministero e non siano intervenuti nel frattempo fatti  nuovi
nelle organizzazioni consortili che ne abbiano comportato modifiche.
  Tale  aspetto  trovera'  certificazione  nell'atto  notorio o nella
dichiarazione sostitutiva del responsabile legale del consorzio.
  Qualora siano intervenute  modifiche,  occorrera'  trasmettere,  in
allegato  alla  domanda  di  contributo,  copia  autentica degli atti
consortili di modifica.
   b) Atto notorio o dichiarazione  sostitutiva,  in  regola  con  le
norme   vigenti   in   materia  di  imposta  di  bollo,  firmata  dal
responsabile legale del  consorzio,  secondo  le  disposizioni  della
legge 4 gennaio 1968, n. 15, e successive modifiche, che attesti:
   1)  la  data di costituzione del consorzio o societa' consortile e
lo statuto  vigente  (con  indicazione  delle  eventuali  modifiche);
l'indicazione del legale rappresentante e dei componenti il consiglio
di  amministrazione;  l'indicazione  di consorziati che detengano una
quota del fondo consortile superiore al 10%, nonche'  di  quelli  per
conto  dei  quali il consorzio o la societa' consortile operi in modo
esclusivo nei confronti della pubblica amministrazione;
   2)  il  numero  delle  imprese  consorziate   al   momento   della
presentazione  della  domanda  indicando,  per quelle soggette a tale
obbligo, il numero di iscrizione alla relativa camera  di  commercio,
nonche' il settore di attivita' in cui le stesse operano;
   3)  l'ubicazione,  ove  ricorra,  del  consorzio  e  delle imprese
consorziate nei territori di cui all'art. 1  del  testo  unico  delle
leggi  sugli  interventi  nel  Mezzogiorno, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 6 marzo 1978, n. 218;
   4) la dotazione,  o  meno,  di  una  stabile  struttura  operativa
(propria sede e proprio personale);
   5)  l'aver svolto, o meno, all'estero attivita' "promozionale" per
un importo di spesa non inferiore  al  30%  del  totale  delle  spese
ammesse  a  contributo;  tale  dichiarazione  deve  trovare riscontro
nell'illustrazione delle voci di bilancio;
   6) (per i consorzi di nuova formazione) che il  consorzio  associa
in maggioranza imprese non associate in precedenza ad altri consorzi.
   c)  Certificato  del  competente  tribunale,  attestante  il pieno
godimento dei propri diritti da parte del consorzio.
   d) Copia autentica del bilancio relativo all'esercizio finanziario
oggetto della domanda, comprensivo del conto profitti e  perdite,  da
cui   risultino  chiaramente  gli  estremi  del  deposito  presso  la
cancelleria del tribunale.
   e) Distinta delle singole voci di spesa, per il totale indicato in
domanda, a fronte delle quali viene richiesto il contributo,  secondo
l'elencazione  di  cui  al  decreto  ministeriale 18 marzo 1991 e con
riferimento alle corrispondenti voci esposte in bilancio  (v.  schema
allegato). Si precisa che, per i consorzi turistico-alberghieri, tale
distinta  deve  riferirsi  unicamente  alle  spese  sostenute (sia in
Italia che all'estero) per  l'incremento  della  domanda  estera  del
settore.
   f)  Dichiarazione  del  legale  rappresentante, illustrativa delle
voci di cui al conto profitti e perdite.
   g)  Apposita  certificazione rilasciata da societa' di revisione e
certificazione bilanci, qualora il totale delle spese  ammissibili  a
contributo superi l'importo di lire 300 milioni.
   h)  Dettagliata  relazione  concernente  le  specifiche  attivita'
svolte nel corso dell'anno di riferimento.
   i) Programma  di  attivita'  che  il  consorzio  intende  svolgere
nell'anno successivo a quello oggetto della domanda di contributo.
   l)  Eventuale  dichiarazione  dell'organismo  ospitante  (regione,
associazione imprenditoriale o di  categoria;  camera  di  commercio;
societa'  di servizi emanazione dei predetti organismi) presso cui il
consorzio ha sede operativa, attestante che il  consorzio  usufruisce
delle strutture e del personale di detti enti.
   m)  Fotocopia  della  ricevuta della raccomandata con la quale una
copia della domanda di contributo (e della  relativa  documentazione)
e' stata inviata al:
   1)  Ministero  del  turismo  e  dello  spettacolo,  per i consorzi
turistico-alberghieri;
   2) Ministero dell'agricoltura e  delle  foreste,  per  i  consorzi
agro-alimentari.
   n)  (Per i consorzi agro-alimentari). Deliberazione richiesta alla
regione e da questa emessa con atto formale secondo le proprie  norme
statutarie,  che  individui  il consorzio richiedente - per settore e
comprensorio - ai sensi dell'art. 10  della  legge  n.  394/1981.  La
richiesta  del  consorzio  alla  regione  dovra' essere inoltrata per
conoscenza anche a questo Ministero.
  Le domande devono  pervenire,  in  duplice  copia,  complete  della
documentazione  richiesta, entro il 15 maggio di ciascun anno; per le
domande inoltrate a mezzo raccomandata postale fara' fede  il  timbro
delle  PP.TT.  comprovante la spedizione entro detto termine (dovra',
pertanto, a richiesta  dell'amministrazione,  essere  prodotta  copia
della ricevuta postale).
  Le  domande  ritardatarie,  comunque  pervenute  fino al 30 giugno,
saranno prese in considerazione sulle eventuali disponibilita'  resi-
due di bilancio.
  In vista dell'adozione del provvedimento concessivo del contributo,
l'amministrazione  dovra' disporre di idonea certificazione antimafia
relativa al consorzio, resa ai sensi della legge 19  marzo  1990,  n.
55,  e  successive  modifiche.  A  tal  fine,  considerato  che detta
documentazione deve essere acquisita dall'amministrazione  entro  tre
mesi  dalla data di rilascio, i consorzi interessati sono invitati ad
attivarsi tempestivamente in modo  da  poter  disporre  ed  inoltrare
all'amministrazione  entro  il  15  settembre  la  certificazione  in
parola. Si precisa che la certificazione antimafia deve riguardare il
consorzio ed i suoi organi responsabili (la persona  del  presidente,
vice  presidente, i membri del consiglio di amministrazione), nonche'
i soci (ditte e rispettivi responsabili) che detengano quote di fondo
consortile superiori al 10% ed eventuali consorziati  per  conto  dei
quali  il  consorzio o la societa' consortile operi in modo esclusivo
nei confronti della pubblica amministrazione.
  Si sara' grati ai destinatari della presente circolare se  vorranno
dare  la  massima  diffusione e pubblicita' alle disposizioni in essa
contenute.
                                               Il Ministro: LATTANZIO