Con decreti 6 marzo 1992 del Presidente della Repubblica, sulla proposta del Ministro della difesa, sono state concesse le seguenti medaglie al valore aeronautico: Medaglia d'oro Ten. AArn CPL Roberto Valoti, nato a Bergamo il 13 febbraio 1966. - Comandante di AM-X affrontava una grave emergenza di volo a bassa quota con professionale determinazione. Per evitare di abbandonare l'aeromobile al disopra di una fitta cortina di nebbia e dirigerlo su una zona disabitata, decideva di restare ai comandi e rimandare fino al limite estremo il momento del lancio, che eseguiva quando percepiva il primo contatto con i sottostanti ostacoli. Liberatosi del paracadute si accorgeva che l'aeromobile, dopo essere rimbalzato, aveva causato l'incendio di un casolare. Benche' ferito raggiungeva l'abitazione in fiamme e traeva in salvo una donna gravemente ustionata. In condizioni di volo particolarmente difficili il tenente Valoti dimostrava singolare perizia ed esponeva coscientemente la propria vita ad eccezionale rischio. Raro esempio di coraggio, sprezzo del pericolo e generoso altruismo da cui deriva onore e prestigio per l'Aeronautica italiana. - Cielo di Verona, 4 febbraio 1992. Medaglia di bronzo Ten. col. AArnn in s.p.e. Maurizio Lodovisi, nato a Comugnano (Bologna) il 30 luglio 1953. - Pilota sperimentatore responsabile della condotta di una missione addestrativa con velivolo biposto, al verificarsi di una gravissima avaria, che per la quota e la posizione impediva il raggiungimento di un aeroporto alternato, dirigeva prontamente il velivolo verso il mare eseguendo contestualmente tutte le possibili azioni intese a risolvere l'emergenza. Perfettamente consapevole della necessita' di abbandonare il velivolo, ed avendone il controllo, agiva in modo da evitare che la caduta incontrollata potesse coinvolgere abitazioni e persone sottostanti. Solo quando certo che la traiettoria da lui impostata avrebbe condotto il velivolo sul mare ordinava il lancio all'ufficiale navigatore, pilotava fino all'ultimo istante la caduta dell'aeromobile e si lanciava solo poco prima dell'impatto con l'acqua. Generoso esempio di eccezionale perizia, di singolare coraggio e di grande altruismo. - Cielo di Latina, 16 luglio 1991.