IL MINISTRO DEL TESORO Visto il regio decreto-legge 18 gennaio 1923, n. 94; Visto il regio decreto 20 giugno 1929, n. 1058, che approva il regolamento sui servizi del Provveditorato generale dello Stato; Vista la legge 29 giugno 1940, n. 802; Visto l'art. 14 della legge 28 settembre 1942, n. 1140; Visto il decreto ministeriale 20 giugno 1987 che approva le nuove istruzioni generali sui servizi del Provveditorato generale dello Stato; Visto il decreto ministeriale 11 luglio 1988 che approva le istruzioni per la disciplina del funzionamento e del controllo tecnico-amministrativo dei magazzini statali, delle tipografie e centri stampa, laboratori ed officine, dei centri elettronici costituiti presso le amministrazioni statali; Visto il decreto ministeriale 10 maggio 1989 che approva le istruzioni per la disciplina dei servizi di vigilanza e controllo sulla produzione di carte-valori, degli stampati a rigoroso rendiconto, degli stampati comuni e delle pubblicazioni ufficiali nonche' delle ordinazioni, delle consegne, della distribuzione di tali prodotti e dei conseguenti rapporti con l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato; Visto il decreto ministeriale del 26 giugno 1981, concernente la disciplina delle dotazioni degli uffici della pubblica amministrazione; Riconosciuta l'esigenza di adeguare talune dotazioni di arredi, al fine di tener conto dell'evoluzione nell'organizzazione degli uffici e dei suggerimenti offerti dalle nuove tecniche di costruzione; Ritenuto, pertanto, opportuno rivedere e integrare il predetto decreto ministeriale del 26 giugno 1981 alla luce di quanto sopra e aggiornare la denominazione dei funzionari aventi diritto agli arredi in essi indicati alla luce delle nuove norme dettate in materia; Decreta: Art. 1. Criteri generali Le dotazioni di arredi d'ufficio sono comuni per tutte le amministrazioni statali, centrali e provinciali, debbono essere contenute entro i quantitativi prescritti e rispondere alle caratteristiche funzionali indicate nel presente decreto.