IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Visto il decreto-legge 3 maggio 1991, n. 142, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 1991, n. 195; Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto in particolare l'art. 2, comma 1, del predetto decreto-legge 3 maggio 1991, n. 142, il quale dispone l'avvio di un programma di adeguamento antisismico del patrimonio edilizio ed infrastrutturale pubblico delle zone colpite dagli eventi sismici del 13 e 16 dicembre 1990, prevedendo altresi' che, nelle more della definizione del piano organico di cui all'art. 1, comma 5, del medesimo decreto-legge, il Ministro per il coordinamento della protezione civile, d'intesa con la regione Siciliana, definisca, con riferimento alle situazioni di urgenza, le modalita' di attuazione del programma di adeguamento antisismico; Vista l'ordinanza n. 2056/FPC del 17 dicembre 1990, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 297 del 21 dicembre 1990, con la quale il prefetto dott. Alvaro Gomez y Paloma e' stato nominato commissario coordinatore per gli interventi nelle zone terremotate della Sicilia orientale; Viste le ordinanze n. 2151/FPC del 17 luglio 1991 e n. 2174/FPC del 30 ottobre 1991, pubblicate rispettivamente nella Gazzetta Ufficiale n. 170 del 22 luglio 1991 e n. 264 dell'11 novembre 1991, con le quali sono stati indicati gli edifici compresi nelle prime fasi del programma di adeguamento antisismico di cui sopra; Ravvisata la necessita' e l'urgenza di proseguire nel programma di adeguamento antisismico, con riferimento agli interventi ritenuti prioritari, disciplinandone le modalita' di attuazione; Acquisita l'intesa della regione Siciliana, con nota n. 3374-D-1/1 in data 11 aprile 1992; Vista la nota n. 504/COMM. in data 15 aprile 1992 con la quale il commissario coordinatore per gli interventi nelle zone terremotate della Sicilia orientale ha confermato la necessita' e l'urgenza di eseguire le seguenti opere costituenti il terzo stralcio e per le quali e' stata gia' acquisita la su citata intesa con la regione Sicilia: Siracusa: acquedotto comunale, per un importo di lire 1,5 miliardi; Carlentini: ufficio tecnico comunale e protezione civile di Piazza Crispi, per un importo di lire 2 miliardi; palestra scuola media Scavonetti, per un importo di lire 0,4 miliardi; Vista la nota n. 21911 in data 22 gennaio 1992 con la quale l'ufficio del genio civile di Siracusa segnala al commissario coordinatore per le zone terremotate la necessita' di stralciare dalla citata ordinanza n. 2174 la riparazione e l'adeguamento sismico della propria sede, in quanto tale intervento e' stato ritenuto insufficiente alla futura maggiore esisgenza funzionale dell'ufficio che trovera' collocazione in altro edificio da costruire in diversa sede con il programma di ricostruzione; Vista la nota n. 35030 in data 17 aprile 1992 con la quale il sindaco di Siracusa segnala la necessita' di accelerare al massimo le procedure di finanziamento e di affidamento dei lavori relativi all'acquedotto comunale, che devono essere ultimati entro il 30 giugno 1992; Considerato che i motivi di estrema urgenza segnalati dall'amministrazione comunale, congiunti alla possibilita' di dare immediata attuazione ai lavori, configurano quelle particolari ed eccezionali condizioni per le quali si ritiene necessario derogare alle disposizioni di cui all'art. 3 del Regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, come modificato dall'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1972, n. 627, e successive modificazioni ed integrazioni; Vista l'ordinanza n. 2242/FPC del 26 marzo 1992, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 81 del 6 aprile 1992, concernente misure dirette ad accelerare le procedure di approvazione dei progetti per l'esecuzione di opere finanziate con i fondi della protezione civile; Avvalendosi dei poteri straordinari ed in deroga ad ogni contraria norma; Dispone: Art. 1. Dall'ordinanza n. 2174/FPC del 30 ottobre 1991, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 264 dell'11 novembre 1991, e' stralciato il seguente intervento: 4) Siracusa - sede uffici genio civile, importo un miliardo.