Con  decreto  ministeriale  9  maggio  1992 e' stato approvato, ai
sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 30  luglio  1990,  n.  218  e
dell'art.  3,  commi  1,  3  e 5, del decreto legislativo 20 novembre
1990, n. 356, il progetto presentato  dalla  Cassa  di  risparmio  di
Perugia che prevede:
    il  conferimento, previo scorporo, della propria azienda bancaria
in una costituenda societa' denominata "Cassa di risparmio di Perugia
S.p.a.";
    la costituzione della societa' per azioni "Cassa di risparmio  di
Perugia  S.p.a."  con  un  capitale  sociale  di  L.  100.000.000.000
suddiviso in n. 100.000.000 di azioni ordinarie del  valore  nominale
di L. 1.000 ciascuna;
    l'adozione di un nuovo statuto da parte dell'ente conferente, che
assumera'  la  denominazione  di  "Fondazione  Cassa  di risparmio di
Perugia" e  sara'  titolare  dell'intero  pacchetto  azionario  della
societa' bancaria conferitaria;
    l'adozione  dello  statuto  della  "Cassa di risparmio di Perugia
S.p.a.", abilitata all'esercizio dell'attivita' bancaria.
   La Cassa di risparmio  di  Perugia  contestualmente  alla  stipula
dell'atto di conferimento della propria azienda bancaria nella "Cassa
di risparmio di Perugia S.p.a.", fatto salvo il compimento degli atti
connessi  alla modificazione dell'oggetto sociale, ai sensi dell'art.
3  del  citato  decreto  legislativo  n.  356/1990,  dovra'   cessare
l'esercizio diretto dell'impresa bancaria.