IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Visto il decreto-legge 3 maggio 1991, n. 142, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 1991, n. 195; Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 1992 concernente la delega del Presidente del Consiglio al Ministro per il coordinamento della protezione civile; Visto il decreto-legge 10 luglio 1982, n. 428, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 agosto 1982, n. 547; Visto l'art. 39, comma 3, del decreto-legge 30 aprile 1992, n. 274, concernente la proroga della gestione fuori bilancio del Fondo per la protezione civile; Visto il decreto-legge 30 aprile 1992, n. 273, che all'art. 1, comma 6, dispone lo stanziamento di 50 miliardi sul Fondo della protezione civile per interventi di somma urgenza; Considerato che nei mesi di ottobre e novembre 1991 violenti nubifragi hanno interessato, tra l'altro, il territorio dei comuni di Val Masino e Ardenno provocando un movimento franoso in localita' Valbiore; Vista la nota n. 362 del 22 gennaio 1992 con la quale il comune di Ardenno invia il verbale di somma urgenza con allegata perizia tecnica per un importo complessivo di L. 491.035.200 relativo alle opere di primo intervento; Vista la nota n. 631 del 1 marzo 1992 con la quale il comune di Val Masino invia l'elenco delle opere da eseguire per un onere complessivo di L. 13.674.838.000; Vista la nota n. 990 del 2 aprile 1992 con la quale il comune di Val Masino invia i verbali di somma urgenza con allegata perizia tecnica per un importo complessivo di L. 13.674.838.000; Visto il verbale di sopralluogo effettuato dal Gruppo nazionale per la difesa dalle catastrofi idrogeologiche in data 16 aprile 1992 che ha constatato la gravita' del danno nel comune di Val Masino; Ritenuto che i suindicati interventi appaiono indifferibili ed urgenti in quanto essenziali al soddisfacimento di primarie esigenze della popolazione e dell'igiene, nonche' alla salvaguardia della pubblica e privata incolumita'; Ravvisata, quindi, la necessita' di disporre l'immediata esecuzione dei lavori piu' urgenti, dichiarati di somma urgenza dai tecnici intervenuti sul posto, in relazione anche alla limitata disponibilita' di fondi; Visto l'art. 13 della legge 28 ottobre 1986, n. 730, concernente modalita' di rendicontazione da parte dei soggetti accreditatari dei fondi stanziati a valere sul "Fondo per la protezione civile"; Avvalendosi dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria norma e, in particolare, all'art. 3 del regio decreto 18 novembre 1923, n. 2240, al regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, e loro suc- cessive modificazioni ed integrazioni; Dispone: Art. 1. Per far fronte agli interventi di somma urgenza di cui in premessa, conseguenti al maltempo di ottobre e novembre 1991, e' assegnata: al comune di Val Masino la somma di lire 2.000.000.000 per il ripristino e messa in sicurezza della strada di Preda Rossa, dell'acquedotto comunale e sistemazione del torrente e versante franoso in localita' Valbiore, e al comune di Ardenno la somma di L. 491.035.200 per il ripristino dell'acquedotto comunale denominato "Corticelle" interrotto dal movimento franoso del 24 novembre 1991.