IL MINISTRO DELL'AMBIENTE
  Vista  la  legge  8  luglio  1986, n. 349, istitutiva del Ministero
dell'ambiente;
  Visto l'art. 14, commi 3 e 6, del decreto-legge 31 agosto 1987,  n.
361,  convertito  con  modificazioni  della legge 29 ottobre 1987, n.
441, recante disposizioni  urgenti  in  materia  di  smaltimento  dei
rifiuti;
  Considerato  che  con  il  proprio  decreto  5  luglio 1988, n. 283
(pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 172
del 23 luglio 1988), sono state definite le procedure, i tempi  e  le
modalita'  per  la  concessione  di  contributi ai sensi della citata
normativa;
  Considerato che sulla base dell'art.  4  del  gia'  citato  decreto
ministeriale  5  luglio  1988,  n.  283,  l'istruttoria  tecnica  dei
programmi di investimento e' stata affidata alla commissione tecnico-
scientifica  per  la  valutazione  dei  progetti  di   protezione   e
risanamento  ambientale  di  cui all'art. 14, comma 7, della legge 28
febbraio 1986, n. 41;
  Considerato che spetta al Ministro dell'ambiente la  determinazione
della  lista  degli interventi ammessi al contributo, con indicazione
dei relativi finanziamenti concessi, nonche' l'indicazione sia  delle
procedure   per   il   trasferimento   dei   fondi   sia  delle  fasi
dell'attivita' per il controllo e la verifica periodica  dello  stato
di avanzamento degli interventi medesimi;
  Visto  il  decreto  del  Ministro dell'ambiente del 15 giugno 1989,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  175
del  28  luglio 1989, con il quale sono stati ammessi a finanziamento
quarantacinque progetti per un importo  complessivo  di  lire  39.833
milioni  a  valere  quanto  a  lire 20.000 milioni sullo stanziamento
dell'anno 1987 e quanto a lire 19.833  milioni  su  quello  dell'anno
1988;
  Visti  i  decreti  del  Ministero  dell'ambiente  numeri  1105/GAB,
1106/GAB, 1107/GAB, 1108/GAB, 1109/GAB, 1110/GAB, 1112/GAB emessi  in
data  25  settembre  1990  e n. 100/MINAMB/G emesso in data 24 luglio
1991 relativi alla revoca  dei  contributi  concessi  con  il  citato
decreto  del 15 giugno 1989, alle societa' Unicem, A.C.R.A.F. S.r.l.,
Fodeco  S.n.c.,  IM  &  P.  S.r.l.,  Teksid  S.p.a.,  Salchi  S.p.a.,
Edilfibro   S.p.a.  e  Cromos  tintorie  nuove  fibre,  in  corso  di
registrazione;
  Considerato che la somma  complessiva  dei  finanziamenti  revocati
ammonta  a  lire  12.507  milioni  e  che,  conseguentemente, occorre
procedere al finanziamento di ulteriori  e  presentati  programmi  di
investimento,   ai   sensi   dell'art.  8  del  gia'  citato  decreto
ministeriale del 15 giugno 1989;
  Vista a tal riguardo la relazione della citata commissione tecnico-
scientifica concernente la valutazione effettuata ai sensi  dell'art.
8 del decreto ministeriale 15 giugno 1989 da cui risultano meritevoli
di  finanziamento solo ulteriori sette progetti pervenuti entro il 22
settembre 1988 e per un importo di  contributi  complessivi  di  lire
6.081,8 milioni;
  Considerato  che  nella citata relazione della commissione tecnico-
scientifica, sono altresi' contenute le valutazioni conclusive  rela-
tive  ai progetti presentati entro il 31 luglio 1989 da cui risultano
meritevoli di finanziamento sei progetti per un importo di lire 5.078
milioni;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Ai sensi dell'art. 8 del decreto ministeriale del  15  giugno  1989
indicato  nelle  premesse  sono  ammessi al contributo provvisorio in
conto capitale nella misura del  30%  della  spesa,  i  programmi  di
investimento  indicati  nell'allegato  1  del  presente  decreto  per
l'importo di lire 11.159,8 milioni.
  Tale spesa gravera' sul cap. 7703 dello  stato  di  previsione  del
Ministero  dell'ambiente  a  carico dei residui dell'anno 1988 resisi
disponibili a  seguito  delle  revoche  dei  contributi  indicati  in
premessa.