Con  decreto  22  luglio  1992  del  Ministro  del tesoro e' stato
approvato, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 30 luglio 1990,
n. 218 e dell'art. 3, commi 1, 3  e  5  del  decreto  legislativo  20
novembre  1990,  n.  356,  il  progetto  presentato  dalla  Cassa  di
risparmio di Pescara e di Loreto Aprutino che prevede:
    il conferimento, previo scorporo, della propria azienda  bancaria
in una costituenda societa' denominata "Cassa di risparmio di Pescara
e di Loreto Aprutino S.p.a.";
    la  costituzione della societa' per azioni "Cassa di risparmio di
Pescara e di Loreto Aprutino S.p.a." con un capitale sociale iniziale
di lire 80 miliardi, alla quale verra'  conferito  il  complesso  dei
beni  e  dei  diritti  di  qualsiasi  natura  di  cui il vecchio ente
creditizio risulta titolare, ad eccezione di  disponibilita'  liquide
per lire 1.279 milioni;
    l'adozione  dello  statuto della "Cassa di risparmio di Pescara e
di Loreto Aprutino S.p.a.",  abilitata  all'esercizio  dell'attivita'
bancaria;
    l'adozione di un nuovo statuto da parte dell'Ente conferente, che
assumera'  la  denominazione  di  "Fondazione  Cassa  di risparmio di
Pescara e di Loreto Aprutino";
    il  successivo  aumento  di  capitale,  e  la  connessa  modifica
statutaria,  della Cassa di risparmio di Pescara e di Loreto Aprutino
S.p.a., da lire 80 miliardi a lire 100 miliardi mediante emissione di
azioni ordinarie riservate, previa rinuncia del diritto di opzione da
parte della Fondazione,  alla  Cassa  di  risparmio  delle  provincie
lombarde  S.p.a.,  che  acquisira'  una  partecipazione  del  20% nel
capitale della S.p.a. bancaria.
   La  Cassa  di  risparmio  di  Pescara   e   di   Loreto   Aprutino
contestualmente  alla stipula dell'atto di conferimento della propria
azienda bancaria nella "Cassa di risparmio di  Pescara  e  di  Loreto
Aprutino  S.p.a.", fatto salvo il compimento degli atti connessi alla
modificazione dell'oggetto sociale, ai sensi dell'art. 3  del  citato
decreto  legislativo  n.  356/90,  dovra' cessare l'esercizio diretto
dell'impresa bancaria.