Con  decreto  29  luglio  1992  del  Ministro  del tesoro e' stato
approvato, ai sensi dell'art. 1, terzo comma, della legge  30  luglio
1990,  n. 218, e dell'art. 3, commi 1, 3 e 5, del decreto legislativo
20 novembre 1990, n. 356,  il  progetto  presentato  dalla  Cassa  di
risparmio della Marca Trivigiana che prevede:
    il conferimento, previo scorporo, della propria azienda bancaria,
compreso  il  credito  pignoratizio,  in una costituenda societa' per
azioni denominata "Cassamarca S.p.a.";
    la costituzione, con atto unilaterale, della societa' per  azioni
"Cassamarca  S.p.a."  con  un  capitale sociale di lire 270 miliardi,
alla quale verra' conferito il complesso delle attivita' e passivita'
facenti capo al vecchio  ente  creditizio  ad  esclusione  di  talune
partecipazioni,  di disponibilita' per L. 16.499.246.740, dell'intero
fondo di beneficienza pari a lire 4.820.937.597 nonche' di una  somma
di  L.  6.958.144.608,  quale fondo destinato al pagamento di imposte
derivanti dall'emersione di  plusvalenze  ai  sensi  della  legge  n.
218/90;
    l'adozione  dello  statuto  della  "Cassamarca S.p.a.", abilitata
all'esercizio dell'attivita' bancaria;
    l'adozione di un nuovo statuto da parte dell'Ente conferente, che
assumera' la denominazione  di  "Fondazione  Cassamarca  -  Cassa  di
risparmio della Marca Trivigiana".
   La  Cassa di risparmio della Marca Trivigiana contestualmente alla
stipula dell'atto di  conferimento  della  propria  azienda  bancaria
nella  "Cassamarca  S.p.a.",  fatto  salvo  il  compimento degli atti
connessi alla trasformazione dell'oggetto sociale, ai sensi dell'art.
3  del  citato  decreto  legislativo  n.   356/90,   dovra'   cessare
l'esercizio diretto dell'impresa bancaria.