IL MINISTRO DELL'INTERNO
                           DI CONCERTO CON
                       IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  l'art.  25 della legge 5 agosto 1978, n. 468, che prevede il
consolidamento  delle  operazioni  interessanti  il  settore pubblico
allargato, ivi compresi, quindi, i conti pubblici degli enti locali;
  Visto,  inoltre,  l'art. 54, comma 5, della legge 8 giugno 1990, n.
142,  il  quale prevede che il riparto dei trasferimenti erariali sia
operato   sulla   base  dei  criteri  obiettivi  e  sia  ispirato  al
riequilibrio dei divari tra le fiscalita' locali;
  Considerato  che ai fini suddetti e' necessaria la raccolta di dati
e notizie dagli enti locali;
  Rilevata la necessita' di emanare le modalita' della certificazione
relativa  al  conto  consultivo  1991, rimandando ad altro decreto la
determinazione  delle  modalita' sul certificato relativo al bilancio
1993;
  Sentite  l'Associazione  nazionale  dei  comuni  italiani, l'Unione
delle  province  d'Italia  e  l'Unione nazionale comuni, comunita' ed
enti della montagna;
                               Decreta
                               Art. 1.
  Sono approvati gli allegati certificati, che fanno parte integrante
del  presente  decreto,  concernenti  il conto consultivo dei comuni,
delle province e delle comunita' montane per l'anno 1991.
  I  comuni,  le  province  e  le  comunita'  montane  sono  tenuti a
compilare  il certificato ed a trasmetterlo, in originale e tre copie
autenticate, non oltre il 31 ottobre 1992, alle prefetture competenti
per  territorio,  alla  presidenza della giunta regionale della Valle
d'Aosta,  per i comuni e le comunita' montane di quella regione ed al
commissariato  del  Governo  competente  per  i comuni e le comunita'
montane delle province di Trento e Bolzano.
  Le   prefetture   (o   gli  altri  uffici  sopracitati)  invieranno
l'originale  dei  certificati al Ministero dell'interno nonche' per i
certificati  dei comuni, delle province e delle comunita' montane una
copia alla Corte dei conti - sezione enti locali, ed all'I.S.T.A.T.
  L'ente  interessato,  inoltre,  trasmette una copia del certificato
alla regione e un'altra al comitato regionale di controllo.