IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  l'art.  38  della  legge 30 marzo 1981, n. 119, come risulta
modificato dall'art. 19 della legge 22 dicembre 1984, n. 887, con cui
si e' autorizzato il Ministro del tesoro ad effettuare operazioni  di
indebitamento anche tramite l'emissione di titoli denominati in ECU;
  Visto  il  proprio  decreto  n.  825597  in  data  13  maggio 1992,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 115 del 19  maggio  1992,  con
cui   e'   stata   disposta,  in  forza  della  norma  sopra  citata,
un'emissione di certificati  del  Tesoro  denominati  in  ECU,  della
durata  di  cinque  anni,  al tasso d'interesse annuo del 10,50%, con
godimento 26 maggio 1992, fino all'importo massimo di 750 milioni  di
ECU, interamente collocati;
  Visto,  in  particolare, l'art. 18 del citato decreto del 13 maggio
1992,  il  quale  prevede  l'emanazione  di  un  successivo   decreto
ministeriale  per  stabilire  i  segni  caratteristici  dei titoli in
parola;
  Ritenuto, pertanto, di dover determinare i segni caratteristici dei
predetti certificati di credito;
                              Decreta:
  I certificati del Tesoro denominati in ECU, della durata di  cinque
anni,  con  godimento  26  maggio  1992,  stampati  su  carta a fondo
filigranato, sono composti dal  corpo  e  da  cinque  cedole  per  il
pagamento degli interessi annuali.
  Sul  fondino del corpo del titolo e' riprodotto, in alto, lo stemma
della  Repubblica   italiana,   seguito   dalle   seguenti   legende:
"REPUBBLICA  ITALIANA" "MINISTERO DEL TESORO" "DIREZIONE GENERALE DEL
TESORO" "CERTIFICATO DEL  TESORO  IN  EUROSCUDI"  "10,50%  1992/1997"
"EMISSIONE 26 MAGGIO 1992".
  Seguono,  poi, le diciture e gli spazi per l'indicazione del valore
nominale e del prezzo fisso  di  emissione  del  titolo,  del  numero
assegnato  al  certificato, del numero di codice del titolo, ripetuto
anche sul lato destro, in alto, del corpo del titolo, per il richiamo
delle occorrenti norme di legge,  per  la  data  e  la  dicitura  "IL
MINISTRO"; nello spazio libero, a sinistra, viene impressa l'impronta
a secco dello stemma della Repubblica italiana.
  Le  cedole  sono  collocate  a  destra  del  corpo  del  titolo; il
prospetto di ciascuna cedola reca sul fondino  le  seguenti  legende:
"CERTIFICATO  DEL  TESORO IN EUROSCUDI" "10,50% 1992/1997" "EMISSIONE
26 MAGGIO 1992".
  Seguono,  poi,  le  diciture  e   gli   spazi   per   l'indicazione
dell'importo  lordo degli interessi nella misura stabilita all'art. 1
del decreto di emissione dei titoli, del numero di codice del titolo,
della data di pagamento, del numero assegnato al relativo certificato
e del valore nominale del certificato stesso; l'aliquota  fiscale  da
applicare  e' riportata su ogni cedola mediante barratura trasversale
ondulata a mille righe; negli angoli, in alto, e' indicato il  numero
della   cedola;   nello  spazio  libero,  a  destra,  viene  impressa
l'impronta a secco dello stemma della Repubblica italiana.
  Il prospetto del corpo del titolo -  contenente  un  tagliando  che
verra'  utilizzato  dalla  Banca  d'Italia  per  la lettura magnetica
nonche' ulteriori eventuali elementi che si rendessero necessari  per
meglio  individuare  le  caratteristiche  dei  titoli - e di ciascuna
cedola e' delimitato da una cornice a motivi decorativi ripetuti.
  Il  numero  d'ordine  dei certificati e' ripetuto nella cornice del
corpo del titolo e delle cedole, per il trattamento automatico.
  Il rovescio del corpo del titolo reca gli articoli 3, 4,  13  e  14
del   citato  decreto  ministeriale  del  13  maggio  1992,  stampati
litograficamente, nonche' l'indicazione del tasso di cambio  lira/ECU
utilizzato  per  le sottoscrizioni regolate in lire italiane, pari a:
lire 1.547,38 con riferimento alla data del 21 maggio 1992.
  Il rovescio di ciascuna  cedola  reca  un  rosone  sul  quale  sono
riportate  le seguenti legende: "CERTIFICATO DEL TESORO IN EUROSCUDI"
"10,50% 1992/1997" "EMISSIONE 26 MAGGIO 1992".
  Segue l'indicazione del numero della cedola, posta  al  centro  del
rosone,   e   l'importo  degli  interessi  lordi,  nonche'  ulteriori
eventuali elementi che si rendessero necessari per meglio individuare
le caratteristiche dei titoli; il tutto stampato litograficamente.
  Il prospetto reca:
   le cornici del corpo del titolo, del  tagliando  e  delle  cedole,
stampate in calcografia;
   il valore nominale e il prezzo fisso di emissione stampati in off-
set;
   i  fondini  del  corpo  del  titolo,  del tagliando e delle cedole
stampati in calcografia;
   il numero del certificato, da riportare nel corpo del titolo,  nel
tagliando  e  nelle  cedole,  nonche' la firma del Ministro, stampati
tipograficamente.
  I colori impiegati per i vari tagli, rispettivamente, per
le cornici e per il fondino, sono:
   taglio da 5.000 ECU: verde smeraldo-grigio;
   taglio da 10.000 ECU: marrone-verde;
   taglio da 100.000 ECU: blu-arancio;
   taglio da 500.000 ECU: blu intenso-verde smeraldo;
   taglio da 1.000.000 ECU: verde-grigio,
mentre,  per  quanto  attiene  alle  legende,   i   colori   medesimi
risulteranno  opportunamente accostati in diversa gradazione tra loro
per l'intero sviluppo delle legende stesse.
  La carta filigranata e' colorata:
   taglio da 5.000 ECU: in mattone;
   taglio da 10.000 ECU: in azzurro;
   taglio da 100.000 ECU: in verde;
   taglio da 500.000 ECU: in rosa;
   taglio da 1.000.000 ECU: in giallo.
 Il presente decreto sara' trasmesso alla  Corte  dei  conti  per  la
registrazione  e  verra'  pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 18 settembre 1992
                                                 Il Ministro: BARUCCI
Registrato alla Corte dei conti il 12 ottobre 1992
Registro n. 35 Tesoro, foglio n. 236