IL MINISTRO DEL TESORO
  Visti  i  sottoindicati  decreti  ministeriali,  tutti  debitamente
registrati alla Corte dei conti:
   n.  252278/66-AU-161 del 26 maggio 1988, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 135 del 10 giugno  1988,  recante  un'emissione  di  CCT
quinquennali con godimento 1  giugno 1988, sottoscritti per l'importo
di lire 1.400 miliardi;
   n.   193314/66-AU-227  del  22  novembre  1990,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 301 del 28 dicembre 1990, recante  un'emissione
di  CCT quinquennali con godimento 1  dicembre 1990, sottoscritti per
l'importo di lire 6.000 miliardi;
   n. 348717/66-AU-240 del 23 maggio 1991, pubblicato nella  Gazzetta
Ufficiale  n.  140  del  17  giugno 1991, recante un'emissione di CCT
settennali con godimento 1  giugno 1991, sottoscritti  per  l'importo
di lire 7.000 miliardi;
   n.   349509/66-AU-251  del  20  novembre  1991,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 275 del 23 novembre 1991, recante  un'emissione
di  CCT  settennali  con godimento 1  dicembre 1991, sottoscritti per
l'importo di lire 7.500 miliardi;
   n. 825627/66-AU-264 del 20 maggio 1992, pubblicato nella  Gazzetta
Ufficiale  n.  122  del  26  maggio 1992, recante un'emissione di CCT
settennali con godimento 1  giugno 1992, sottoscritti  per  l'importo
di lire 10.000 miliardi;
  Visto,   in   particolare,   l'art.   2   dei   suindicati  decreti
ministeriali, il  quale,  tra  l'altro,  indica  il  procedimento  da
seguirsi  per  la  determinazione del tasso d'interesse semestrale da
corrispondersi sui predetti certificati di credito relativamente alle
cedole successive alla prima e prevede che il  tasso  medesimo  venga
fissato  con  decreto  del  Ministro del tesoro, da pubblicarsi nella
Gazzetta Ufficiale entro il quindicesimo giorno precedente la data di
godimento delle cedole stesse;
  Ritenuto che occorre determinare il  tasso  d'interesse  semestrale
dei  succennati  certificati di credito relativamente alle cedole con
godimento nel mese di dicembre 1992 e scadenza  nel  mese  di  giugno
1993;
  Vista  la  comunicazione  della Banca d'Italia riguardante il tasso
d'interesse delle cedole con godimento nel  mese  di  dicembre  1992,
relative ai suddetti certificati di credito;
                              Decreta:
  Ai  sensi e per gli effetti dell'art. 2 dei decreti ministeriali n.
252278 del 26 maggio 1988, n. 193314 del 22 novembre 1990, n.  348717
del 23 maggio 1991, n. 349509 del 20 novembre 1991 e n. 825627 del 20
maggio  1992,  meglio  cennati  nelle  premesse, il tasso d'interesse
semestrale da corrispondersi sui certificati di credito del Tesoro di
seguito indicati, relativamente alle cedole di scadenza nel  mese  di
giugno 1993, e' determinato nella misura:
   dell'8,50%  per  i  CCT  quinquennali  1  giugno 1988 - codice ABI
13019, emessi per lire 1.400 miliardi, cedola n. 10;
   dell'8,50%  per  i  CCT quinquennali 1  dicembre 1990 - codice ABI
13092, emessi per lire 6.000 miliardi, cedola n. 5;
   dell'8,50% per i CCT settennali 1  giugno 1991 - codice ABI 13200,
emessi per lire 7.000 miliardi, cedola n. 4;
   dell'8,50% per i CCT settennali 1   dicembre  1991  -  codice  ABI
13210, emessi per lire 7.500 miliardi, cedola n. 3;
   dell'8,50%  per  i  CCT  settennali 1  giugno 1992 - codice titolo
36611, emessi per lire 10.000 miliardi, cedola n. 2.
  La spesa complessiva  derivante  dal  presente  decreto  e'  di  L.
2.711.500.000.000, cosi' ripartite:
   L. 119.000.000.000 per i CCT quinquennali 1  giugno 1988;
   L. 510.000.000.000 per i CCT quinquennali 1  dicembre 1990;
   L. 595.000.000.000 per i CCT settennali 1  giugno 1991;
   L. 637.500.000.000 per i CCT settennali 1  dicembre 1991;
   L. 850.000.000.000 per i CCT settennali 1  giugno 1992,
e  fara'  carico ad apposito capitolo dello stato di previsione della
spesa del Ministero del tesoro per l'anno finanziario 1993.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 18 novembre 1992
                                                 Il Ministro: BARUCCI