IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 marzo 1988,  n.
148,  con  il  quale e' stato approvato il testo unico delle norme di
legge in materia valutaria;
  Visto in particolare l'art. 18, comma 1,  del  citato  decreto  del
Presidente  della  Repubblica  31 marzo 1988, n. 148, in cui e' stata
prevista la possibilita' che il Ministro del tesoro  deleghi  "per  i
casi   di   urgente   necessita'"   la  Banca  d'Italia  ad  adottare
provvedimenti di temporanea sospensione delle quotazioni contro  lire
di  una  o  piu'  delle  valute  estere di cui all'art. 4 del decreto
ministeriale 27 aprile 1990 "Disposizioni in materia  valutaria",  al
fine di prevenire o limitare disfunzioni sul mercato dei cambi;
  Visti i decreti del Ministro del tesoro del 17 gennaio 1989 e del 4
dicembre  1990,  con  cui  veniva  rilasciata  la  succitata  delega,
rispettivamente, fino al 31 dicembre 1990 e fino al 31 dicembre 1992;
  Visto l'art. 1 del decreto del Ministro del tesoro n. 802889 del 22
settembre 1992, con cui e' stata prorogata la sospensione  presso  le
borse  valori  italiane  delle  quotazioni  contro  lire delle valute
estere di cui al citato art. 4 del  decreto  ministeriale  27  aprile
1990;
  Considerato  l'intendimento  del Governo di riassumere gli obblighi
di intervento previsti dall'accordo europeo  di  cambio,  sopprimendo
contestualmente il citato decreto del 22 settembre 1992;
  Considerata  l'opportunita'  di  rilasciare detta delega alla Banca
d'Italia fino alla emanazione del  provvedimento  di  abolizione  del
"fixing";
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il  Governatore  della  Banca  d'Italia,  o  chi  ne fa le veci, e'
delegato, fino al 31 dicembre 1993, a disporre nei  casi  di  urgente
necessita'  la temporanea sospensione delle quotazioni contro lire di
una o piu' valute delle valute estere di cui all'art. 4  del  decreto
ministeriale 27 aprile 1990 "Disposizioni in materia valutaria", allo
scopo di prevenire o limitare disfunzioni sul mercato dei cambi.