IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche comunitarie  riguardanti  l'appartenenza  dell'Italia
alle  Comunita' europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli
atti normativi comunitari, e, in particolare, gli  articoli  2  e  3,
relativi    ai    compiti   del   CIPE   e   degli   altri   Comitati
interministerialiin ordine alle azioni necessarie per armonizzare  la
politica  economica  nazionale  con le politiche comunitarie, nonche'
l'art. 5 che ha istituito il  Fondo  di  rotazione  per  l'attuazione
delle stesse;
  Vista la propria delibera del 30 marzo 1989 concernente la proposta
italiana relativa al programma per le regioni in ritardo di sviluppo,
ai sensi dell'art. 8, comma 4, del regolamento CEE n. 2052/88;
  Visto  il  quadro  comunitario  di sostegno (obiettivo 1) approvato
dalla Commissione delle Comunita' europee il 31 ottobre 1989;
  Vista la  propria  delibera  del  12  agosto  1992  concernente  il
cofinanziamento  1992  per  l'obiettivo  n.  1 del citato regolamento
2052;
  Considerate le scadenze poste dal citato  regolamento  2052  ed  in
particolare l'esigenza di impegnare entro il suo periodo di validita'
le  disponibilita'  da esso recate all'obiettivo 1 per l'Italia, come
definite dal quadro comunitario  di  sostegno  sopra  citato,  ed  in
particolare l'asse prioritario "Industria, artigianato e servizi alle
imprese";
  Vista  la  decisione della Commissione delle Comunita' europee n. C
(91) 1504/1 del  25  luglio  1991  con  cui  e'  stato  approvato  il
programma operativo multiregionale "Industria e servizi";
  Vista  la  propria  delibera  del  30  dicembre 1992 concernente il
proficuo utilizzo dei fondi comunitari;
  Vista la nota della Commissione  delle  Comunita'  europee  del  31
marzo  1993,  concernente la riprogrammazione di alcuni interventi al
fine di assicurare l'utilizzo ottimale delle risorse comunitarie;
  Considerata la necessita' di destinare le risorse programmate,  non
utilizzabili nei tempi previsti dalle decisioni comunitarie, a favore
di   iniziative   che   consentano  una  pronta  eseguibilita'  degli
interventi cofinanziati;
  Considerato, in particolare, che per le regioni Abruzzo,  Campania,
Puglia  e Sardegna si rendono disponibili, in quanto non utilizzabili
secondo  le  scansioni  previste,  stanziamenti  per   un   ammontare
complessivo di 226 MECU;
  Considerata  l'opportunita'  di  destinare  tali disponibilita' per
incentivazioni industriali  che  rientrano  nel  programma  operativo
multiregionale  "Industria e servizi", misura 2.1 (sostegno selettivo
agli investimenti e all'innovazione delle P.M.I.;
  Sulla base dei lavori istruttori del gruppo di lavoro di  cui  alla
propria delibera in data 2 dicembre 1987;
  Udita la relazione del Ministro del bilancio e della programmazione
economica e degli interventi straordinari nel Mezzogiorno;
                              Delibera:
  1.  Le  risorse  comunitarie  derivanti  dalla  riprogrammazione di
interventi  concernenti  le  regioni  Abruzzo,  Campania,  Puglia   e
Sardegna   -   pari   a   complessivi   226  MECU  -  sono  destinate
all'incremento delle disponibilita' previste dal programma  operativo
multiregionale  "Industria e servizi" con riferimento alla misura 2.1
(sostegno  selettivo  agli  investimenti  ed  all'innovazione   delle
piccole  e  medie  imprese),  secondo  le indicazioni riportate nella
tabella allegata che forma parte integrante della presente delibera.
  2. Le  risorse  comunitarie  sono  destinate  alla  concessione  di
incentivi  ai  sensi  dell'art. 9 della legge n. 64/1986, a piccole e
medie imprese per iniziative industriali nei territori delle  regioni
Abruzzo,   Campania,  Puglia  e  Sardegna,  secondo  la  ripartizione
prevista nella seguente tabella:
=====================================================================
       Regione       | Importo concedibile  |   Importo concedibile
                     |       (MECU)         | (Miliardi di lire) (*)
_____________________|______________________|________________________
    Abruzzo . . . . .|         45           |         83,890
    Campania  . . . .|         80           |        149,140
    Puglia  . . . . .|         80           |        149,140
    Sardegna  . . . .|         21           |         39,150
                     |______________________|________________________
          Totale. . .|        226           |        421,320
                     |                      |
(*) Tasso di cambio del mese di marzo (1 ECU = 1.864,24 lire).
   Roma, 2 aprile 1993
                                    Il Presidente delegato: ANDREATTA