IL MINISTRO DELL'INTERNO
  Visto che il sig. Arcangelo Martino, primo  dei  non  eletti  nelle
consultazioni  amministrative  del 7 giugno 1992, e' stato chiamato a
sostituire, in data 4 dicembre 1992, un consigliere dimissionario nel
comune di Napoli;
  Rilevato che il predetto amministratore e' stato tratto in  arresto
in  esecuzione  di  un'ordinanza  di  custodia  cautelare  emessa dal
giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli, in  data
22  aprile  1993,  in quanto sono stati ritenuti sussistenti nei suoi
confronti gravi indizi di  colpevolezza  per  i  reati  di  cui  agli
articoli 416, 317 e 110 del codice penale;
  Rilevato,  altresi',  che  nei confronti del sig. Martino risultano
pendenti procedimenti penali per i reati di cui agli articoli 110, 81
cpv. e 323 del codice penale;
  Considerato che l'attuale posizione  processuale  penale  del  sig.
Arcangelo  Martino  si  pone in particolare contrasto con l'esercizio
delle funzioni pubbliche  cui  il  medesimo  e'  preposto  e  con  le
esigenze  di decoro, di dignita' e di prestigio della carica elettiva
ricoperta;
  Constatato, altresi', che la permanenza  nel  civico  consesso  del
citato  amministratore  rischia  di  compromettere  la legalita' e la
trasparenza dell'azione amministrativa dell'ente, ingenerando allarme
nella  popolazione  con  grave  pericolo  di  turbativa   dell'ordine
pubblico;
  Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo alla
rimozione del suddetto amministratore dalla carica di consigliere del
comune di Napoli;
  Visto l'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142;
  Visto l'art. 2 della legge 12 gennaio 1991, n. 13;
  Vista  la  relazione  allegata  al  presente  decreto  e   che   ne
costituisce parte integrante;
                              Decreta:
  Il  sig.  Arcangelo  Martino e' rimosso dalla carica di consigliere
del comune di Napoli.
   Roma, 6 maggio 1993
                                                 Il Ministro: MANCINO