IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  l'art.  38  della  legge 30 marzo 1981, n. 119, come risulta
modificato dall'art. 19 della legge 22 dicembre 1984, n. 887, con cui
si e' autorizzato il Ministro del tesoro ad effettuare operazioni  di
indebitamento anche tramite l'emissione di titoli denominati in ECU;
  Visto  il  proprio  decreto  n.  826124  in  data  19 ottobre 1992,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 250 del 23 ottobre  1992,  con
cui   e'   stata   disposta,  in  forza  della  norma  sopra  citata,
un'emissione di certificati  del  Tesoro  denominati  in  ECU,  della
durata  di  tre  anni,  al  tasso  d'interesse annuo dell'11,25%, con
godimento 28 ottobre 1992, fino all'importo massimo di 750 milioni di
ECU, interamente collocati;
  Visto, in particolare, l'art. 18 del citato decreto del 19  ottobre
1992,   il  quale  prevede  l'emanazione  di  un  successivo  decreto
ministeriale per stabilire  i  segni  caratteristici  dei  titoli  in
parola;
  Ritenuto, pertanto, di dover determinare i segni caratteristici dei
predetti certificati di credito;
                              Decreta:
  I  certificati  del  Tesoro  denominati in ECU, della durata di tre
anni, con godimento 28  ottobre  1992,  stampati  su  carta  a  fondo
filigranato, sono composti dal corpo e da tre cedole per il pagamento
degli interessi annuali.
  Sul  fondino del corpo del titolo e' riprodotto, in alto, lo stemma
della Repubblica italiana, seguito dalle seguenti legende:
   "REPUBBLICA ITALIANA" "MINISTERO DEL TESORO"  "DIREZIONE  GENERALE
DEL  TESORO" "CERTIFICATO DEL TESORO IN EUROSCUDI" "11,25% 1992/1995"
"EMISSIONE 28 OTTOBRE 1992".
  Seguono, poi, le diciture e gli spazi per l'indicazione del  valore
nominale  e  del  prezzo  di  aggiudicazione  del  titolo, del numero
assegnato al certificato, del numero di codice del  titolo,  ripetuto
anche sul lato destro, in alto, del corpo del titolo, per il richiamo
delle  occorrenti  norme  di  legge,  per  la  data e la dicitura "IL
MINISTRO"; nello spazio libero, a sinistra, viene impressa l'impronta
a secco dello stemma della Repubblica italiana.
  Le cedole  sono  collocate  a  destra  del  corpo  del  titolo;  il
prospetto di ciascuna cedola reca sul fondino le seguenti legende:
   "CERTIFICATO   DEL   TESORO   IN   EUROSCUDI"  "11,25%  1992/1995"
"EMISSIONE 28 OTTOBRE 1992".
  Seguono,  poi,  le  diciture  e   gli   spazi   per   l'indicazione
dell'importo  lordo degli interessi nella misura stabilita all'art. 1
del decreto di emissione dei titoli, del numero di codice del titolo,
alla data di pagamento, del numero assegnato al relativo  certificato
e  del  valore nominale del certificato stesso; l'aliquota fiscale da
applicare e' riportata su ogni cedola mediante barratura  trasversale
ondulata  a mille righe; negli angoli, in alto, e' indicato il numero
della  cedola;  nello  spazio  libero,  a  destra,   viene   impressa
l'impronta a secco dello stemma della Repubblica italiana.
  Il  prospetto  del  corpo  del titolo - contenente un tagliando che
verra' utilizzato dalla  Banca  d'Italia  per  la  lettura  magnetica
nonche'  ulteriori eventuali elementi che si rendessero necessari per
meglio individuare le caratteristiche dei  titoli  -  e  di  ciascuna
cedola e' delimitato da una cornice a motivi decorativi ripetuti.
  Il  numero  d'ordine  dei certificati e' ripetuto nella cornice del
corpo del titolo e delle cedole, per il trattamento automatico.
  Il rovescio del corpo del titolo reca gli articoli 3, 4,  13  e  14
del  citato  decreto  ministeriale  del  19  ottobre  1992,  stampati
litograficamente, nonche' l'indicazione del tasso di cambio  lira/ECU
utilizzato per le sottoscrizioni regolate in lire italiane, pari a:
   lire 1.720,58 con riferimento alla data del 23 ottobre 1992.
  Il  rovescio  di  ciascuna  cedola  reca  un  rosone sul quale sono
riportate le seguenti legende: "CERTIFICATO DEL TESORO IN  EUROSCUDI"
"11,25% 1992/1995" "EMISSIONE 28 OTTOBRE 1992".
  Segue  l'indicazione  del  numero della cedola, posta al centro del
rosone,  e  l'importo  degli  interessi  lordi,   nonche'   ulteriori
eventuali elementi che si rendessero necessari per meglio individuare
le caratteristiche dei titoli; il tutto stampato litograficamente.
  Il prospetto reca:
   le  cornici  del  corpo  del titolo, del tagliando e delle cedole,
stampate in calcografia;
   il valore nominale e il prezzo di aggiudicazione stampati in  off-
set;
   i  fondini  del  corpo  del  titolo,  del tagliando e delle cedole
stampati in calcografia;
   il numero del certificato, da riportare nel corpo del titolo,  nel
tagliando  e  nelle  cedole,  nonche' la firma del Ministro, stampati
tipograficamente.
  I colori impiegati  per  i  vari  tagli,  rispettivamente,  per  le
cornici e per il fondino, sono:
   taglio da 5.000 ECU: verde smeraldo-grigio;
   taglio da 10.000 ECU: marrone-verde;
   taglio da 100.000 ECU: blu-arancio;
   taglio da 500.000 ECU: blu intenso-verde smeraldo;
   taglio da 1.000.000 ECU: verde-grigio,
mentre,   per   quanto   attiene  alle  legende,  i  colori  medesimi
risulteranno opportunamente accostati in diversa gradazione tra  loro
per l'intero sviluppo delle legende stesse.
  La carta filigranata e' colorata:
   taglio da 5.000 ECU: in mattone;
   taglio da 10.000 ECU: in azzurro;
   taglio da 100.000 ECU: in verde;
   taglio da 500.000 ECU: in rosa;
   taglio da 1.000.000 ECU: in giallo.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione, e verra' pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
   Roma, 15 marzo 1993
                                                 Il Ministro: BARUCCI
 Registrato alla Corte dei conti il 30 aprile 1993
Registro n. 9 Tesoro, foglio n. 241