IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto  il  decreto-legge  10  luglio  1982, n. 428, convertito, con
modificazioni, dalla legge 12 agosto 1982, n. 547;
  Visto  l'art.  39  del  decreto-legge  30  giugno  1993,  n.   213,
concernente la proroga della gestione fuori bilancio del fondo per la
protezione civile;
  Considerato  che  nella serata del giorno 26 giugno 1993 una scossa
sismica valutata del 7   grado  della  scala  Mercalli,  verificatasi
lungo  la  costa  settentrionale  della  Sicilia,  ha particolarmente
colpito il territorio del comune di Pollina;
  Viste le note in data 28 giugno 1993, n.  1002/GAB  e  in  data  1
luglio  1993,  n.  16401, con le quali la regione siciliana chiede la
dichiarazione dello stato di emergenza e l'autorizzazione ad  operare
con  procedure urgenti, per la rimozione dalle condizioni di pericolo
immediato e per gli interventi di somma urgenza;
  Vista la delibera con la quale  il  Consiglio  dei  Ministri  nella
seduta del 2 luglio 1993 ha dichiarato, i sensi dell'art. 5, comma 1,
della  legge  24  febbraio  1992, n. 225, lo stato di emergenza nella
zona  del  comune  di  Pollina,  in  relazione   all'evento   sismico
sopraindicato,  autorizzando  interventi  derogatori  e  straordinari
finalizzati a riportare  condizioni  di  normalita'  nella  zona  del
comune di Pollina;
  Considerato,  altresi', che nella citata delibera del Consiglio dei
Ministri del 2 luglio 1993 la regione siciliana e' stata autorizzata,
anche in deroga alle vigenti disposizioni, ad attuare gli  interventi
di  somma  urgenza  volti  ad assicurare il ripristino del patrimonio
immobiliare pubblico e privato e di quello artistico e di  culto,  ai
sensi  dell'art.  44, comma 2, della legge regionale 12 gennaio 1993,
n. 10;
  Ravvisata la necessita' di provvedere all'emanazione  di  immediati
provvedimenti  atti a consentire interventi assistenziali e di pronto
soccorso per lenire i disagi delle popolazioni  colpite,  nonche'  di
disporre  l'attuazione  degli  interventi  di  somma urgenza a tutela
della pubblica e privata incolumita';
  Avvalendosi dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni  contraria
norma;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  Allo  scopo  di  fronteggiare  le  immediate  conseguenze del sisma
verificatosi il giorno 26 giugno  1993  nel  comune  di  Pollina,  il
prefetto  di  Palermo  e' incaricato di provvedere all'emanazione, in
deroga  ad  ogni  disposizione  vigente,   comprese   le   norme   di
contabilita'  generale  dello  Stato  e  nel  rispetto  dei  principi
generali dell'ordinamento, di  provvedimenti  diretti  ad  assicurare
l'assistenza ed il pronto soccorso delle popolazioni sinistrate.