IL DIRETTORE GENERALE DEL PERSONALE E
               DEGLI AFFARI GENERALI E AMMINISTRATIVI
  Visto  il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, che attua la
direttiva  n.  89/48/CEE  relativa  ad   un   sistema   generale   di
riconoscimento  dei  diplomi  di  istruzione superiore che sanciscono
formazioni professionali di una durata minima di tre anni;
  Visto il decreto-legge 6 novembre 1989, n.  357,  convertito  nella
legge 27 dicembre 1989, n. 417;
  Vista l'istanza di riconoscimento dei titoli professionali prodotti
dalla sig.ra Barbara Schroth e la relativa documentazione allegata;
  Vista  l'intesa  raggiunta  nella  conferenza  di  servizi,  di cui
all'art. 12  del  sopracitato  decreto  legislativo,  espresso  nella
seduta del 1› luglio 1993;
  Considerato che il titolo bavarese "Wissenschaftliche Pruefung fuer
da  Lehramt  an Gymnasien (Deutsch; Englisch)" viene rilasciato dalle
Universita' degli studi tedesche dopo un corso di studi  universitari
di quattro anni;
  Considerato  che  la sig.ra Barbara Schroth ha superato in Germania
l'esame  pedagogico  per  l'insegnamento  nelle   scuole   superiori,
corrispondente  al  diploma  di  abilitazione nelle scuole secondarie
statali italiane;
  Ritenuto  che  la  conoscenza   della   lingua   italiana   risulta
sufficientemente  comprovata dagli esami sostenuti nel corso di studi
di cui sopra;
  Ritenuto  che  ricorrono  tutti  i  requisiti  di  legge   per   il
riconoscimento;
  Ritenuto,  infine,  che non sussistono i presupposti per l'adozione
di misure compensative;
                              Decreta:
  I titoli citati in premessa conseguiti  in  Germania  dalla  sig.ra
Barbara  Schroth  nata a Birkenfeld (Germania) il 4 settembre 1953, e
inerenti la formazione professionale  di  insegnante,  costituiscono,
per  l'interessata,  titolo  di  abilitazione all'esercizio in Italia
della professione di insegnante nelle scuole di istruzione secondaria
di secondo grado nella classe di concorso LXII -  Lingue  e  civilta'
straniere: tedesco, inglese.
   Roma, 30 luglio 1993
                                       Il direttore generale: D'AMORE