IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista la legge 8 novembre 1986, n. 752, concernente l'attuazione di
interventi  programmati  in  agricoltura,  che  si propone il fine di
assicurare  continuita'  pluriennale  e  coerenza  programmatica alla
spesa pubblica nel settore agricolo e in quello forestale;
  Vista  la  legge 10 luglio 1991, n. 201, ed in particolare l'art. 1
che  differisce  le  disposizioni  di cui alla legge n. 752/1986 sino
alla  data  di  entrata  in  vigore  della  legge sul nuovo programma
pluriennale  per l'attuazione di interventi in agricoltura e comunque
non oltre il 1992;
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, ed in particolare l'art. 12,
che  istituisce la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato,
le regioni e le province autonome;
  Visto  il  decreto  legislativo  n. 418 del 16 dicembre 1989, ed in
particolare  l'art.  3,  il quale conferisce alla suddetta Conferenza
Stato-regioni le attribuzioni della soppressa commissione
  interregionale  di  cui  all'art. 13 della legge 16 maggio 1970, n.
  281;
Vista la legge n. 500 del 23 dicembre 1992 (finanziaria 1993) ed in
particolare  la  tabella  F,  punto  21,  la quale prevedeva, per gli
interventi  programmati  in agricoltura, uno stanziamento per il 1993
di  lire  2.500  miliardi  derivanti  per  lire  1.500  miliardi  dal
rifinanziamento  della  legge  n.  752/1986 e per lire 1.000 miliardi
dalla  legge  n.  201/1991 rinviando al 1994 la residua somma di lire
1.085 miliardi di lire;
  Visto  il  decreto-legge  28  dicembre  1989, n. 415, convertito in
legge  28  febbraio 1990, n. 38: "Norme urgenti in materia di finanza
locale  .." che all'art. 20, comma 1, lettera b), ha stabilito che le
regioni  a  statuto  speciale  e  le province autonome di Trento e di
Bolzano  sono  escluse dal riparto dei fondi dell'art. 3 ad eccezione
di  quanto  previsto  dal  comma  2 dello stesso art. 3 e dell'art. 6
della legge n. 752/1986;
  Visto  il  decreto-legge  del  25  marzo 1993, n. 78, convertito in
legge  20  maggio 1993, n. 156: "Misure urgenti per lo sviluppo delle
esportazioni"  in particolare l'art. 1, comma 2, lettera b), il quale
prevede la riduzione di lire 20 miliardi sull'autorizzazione di spesa
di cui alla legge n. 752/1986 per il 1993;
  Visto  il  decreto-legge  del  21  maggio 1993, n. 149: "Interventi
urgenti in favore dell'economia" ed in particolare l'art. 1, comma 3,
il quale prevede la riduzione di lire 47 miliardi sull'autorizzazione
di spesa di cui alla legge n. 752/1986 per il 1993;
  Vista  la  nota  n.  10191  del  26  febbraio  1993 con la quale il
Ministero dell'agricoltura e delle foreste comunica l'esistenza della
proposta  di  disegno  di legge "disposizioni in materia di controlli
sugli   aiuti   comunitari  e  nazionali  in  agricoltura"  e  che  a
finanziamento  di  detto provvedimento vengono accantonati 2 miliardi
di lire sui fondi recati dalla legge n. 752/1986 per il 1993;
  Vista la propria delibera del 26 marzo 1993 con la quale sono stati
approvati  i piani di riparto tra le regioni, le province autonome ed
il  Ministero dell'agricoltura e delle foreste dei fondi recati dalle
leggi n. 201/1991 e n. 752/1986 per il 1993 pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale, serie generale, n. 101 del 3 maggio 1993;
  Visto  l'art.  7, comma 2, decreto-legge n. 155 del 22 maggio 1993,
"Misure  urgenti  di finanza pubblica", che riduce di 650 miliardi di
lire lo stanziamento recato dalla legge n. 752/1986 per il 1993;
  Ravvisata la necessita' di modificare il riparto dei fondi relativo
agli  stanziamenti  di  cui  alla legge n. 752/1986, approvato con la
piu' volte citata delibera CIPE del 26 marzo 1993;
  Considerato  che  il Ministero dell'agricoltura e delle foreste nel
predisporre  il  nuovo  piano di riparto ha rimodulato gli importi in
maniera  da  soddisfare  maggiormente  le  esigenze finanziarie delle
regioni  riducendo  la  quota  di propria competenza, art. 4 legge n.
752/1986,   in   maniera   piu'   che  proporzionale  alla  riduzione
complessivamente  operata  e  che  tale  riduzione di stanziamento ha
provocato   per   alcune   azioni   relative   al   suddetto  art.  4
un'insufficiente    dotazione,   tale   da   pregiudicarne   l'intera
attuazione;
  Vista  la  nota  del  Ministero dell'agricoltura e delle foreste n.
23414  del  4  giugno  1993,  con la quale si propone la modifica dei
piani  di  riparto dei fondi gia' approvati con la succitata delibera
del 26 marzo 1993;
  Vista la nota n. 52564 del 12 luglio 1993 con la quale il Ministero
dell'agricoltura  e  delle  foreste  comunica  che  a  seguito  della
predetta  riduzione dello stanziamento a valere sui fondi della legge
n.  752/1986  si rende necessario rimodulare anche le somme destinate
all'attuazione    delle    azioni   di   competenza   del   Ministero
dell'agricoltura  e  delle  foreste a valere sullo stanziamento della
legge n. 201/1991 relativamente alla somma di lire 389 miliardi, gia'
ripartita  con  la piu' volte citata delibera CIPE del 26 marzo 1993,
destinata  all'attuazione  delle azioni di cui all'art. 4 della legge
n. 752/1986;
  Viste   le  assegnazioni  riportate  nella  tabella  allegata  alla
proposta  del Ministero dell'agricoltura e delle foreste del 4 giugno
1993  relativa  alla  modifica  degli  allegati B/1, B/2, G/1 e G/2 -
azioni  orizzontali  promosse  dal Ministero dell'agricoltura e delle
foreste,  art.  4,  legge  n.  752/1986 - della delibera del 26 marzo
1993;
  Considerato  che  per  alcune  azioni  orizzontali, art. 4 legge n.
752/1986,  il  Ministero  dell'agricoltura  e  delle  foreste propone
l'aumento  dei massimali di spesa previsti dalla delibera CIPE del 31
gennaio   1992   che   sono   comunque  compresi  nello  stanziamento
complessivo che rimane invariato;
  Considerato  che  sulla  proposta  di modifica del 4 giugno 1993 il
Comitato  tecnico interministeriale di cui all'art. 2, comma 2, della
legge  n.  752/1986  ha  svolto  l'istruttoria  prevista  dalla legge
stessa;
  Considerato  altresi'  che  sulla succitata proposta di modifica ha
espresso il proprio parere in data 8 luglio 1993 la Conferenza Stato-
regioni di cui all'art. 12 della legge n. 400/1988;
  Considerata  l'opportunita'  di  fornire  un  quadro coordinato del
riparto  dei  fondi  per il 1993 relativo alle leggi n. 201/1991 e n.
752/1986;
  Udita la relazione del Ministro dell'agricoltura e delle foreste;
                              Delibera:
  Il dispositivo di cui alla delibera CIPE del 26 marzo 1993 e' cosi'
integralmente sostituito:
  1.  E'  approvato  il  piano di riparto tra le regioni, le province
autonome ed il Ministero dell'agricoltura e delle foreste di cui alle
premesse  per  un  importo  complessivo di lire 1.781 miliardi di cui
1.000  miliardi  recati dalla legge n. 201/1991 e 781 miliardi recati
dalla legge n. 752/1986.
  2.  L'importo recato dalla legge n. 201/1991 di lire 1.000 miliardi
e'  cosi' ripartito in termini di quota di fabbisogno finanziario per
l'anno 1993:
   la  somma  di  lire 487 miliardi e' destinata al finanziamento dei
programmi, di cui all'art. 3, comma 1, della legge n. 752/1986, delle
   regioni a statuto ordinario secondo quanto riportato nell'allegato
   A;
le somme destinate all'attuazione delle azioni previste dai commi
2  e  3  dell'art. 4 della legge n. 752/1986, determinate in lire 389
miliardi  sono  attribuite  cosi' come indicato negli allegati B/ 1 e
B/2;
   la  somma  destinata  all'attuazione delle azioni da realizzare in
regime   di   cofinanziamento,   per   l'attuazione  dei  regolamenti
comunitari strutturali, di cui all'art. 5 della legge n. 752/1986, e'
determinata  in lire 92 miliardi ed e' attribuita cosi' come indicato
nell'allegato  C.  La predetta somma e' versata al fondo di rotazione
di  cui  all'art.  5  della legge n. 183/1987 il quale provvedera' ai
relativi  trasferimenti  secondo le modalita' e le indicazioni di cui
alla  delibera  CIPE  del  30  dicembre 1992 riguardante il programma
degli  interventi  finanziari da effettuarsi, nel corso del 1992, con
il   concorso   comunitario   nel   settore   agricoltura  -  secondo
finanziamento.
  Restano  valide  le  indicazioni  di cui al punto 13 della delibera
CIPE  del  2  maggio  1989  concernente il riparto degli stanziamenti
relativi  alla  legge  n.  752/1986  che  prevede  il reintegro delle
anticipazioni  regionali  di  cofinanziamento relative all'attuazione
dei  regolamenti  comunitari  strutturali  nei  limiti  dei  relativi
rientri comunitari;
   la somma destinata all'attuazione del Piano forestale nazionale di
cui  all'art.  6  della  legge n. 752/1986, e' determinata in lire 32
miliardi ed e' attribuita cosi' come indicato nell'allegato D.
  3.  L'importo recato dalla legge n. 752/1986 di lire 1.500 miliardi
per l'anno 1993, ridotto di lire 20 miliardi dalla legge n. 156/1993,
ridotto   di   lire   47  miliardi  dal  decreto-legge  n.  149/1993,
ulteriormente  ridotto  di  lire  650  miliardi  dal decreto-legge n.
155/1993  e  tenuto  conto  dell'accantonamento di lire 2 miliardi di
lire  previsto  dal Ministero dell'agricoltura e delle foreste per la
proposta di d.d.l. citato nelle premesse e' cosi' ripartito:
   la  somma di lire 411,7 miliardi e' destinata al finanziamento dei
programmi di cui all'art. 3, comma 1, della legge n. 752/1986, delle
   regioni a statuto ordinario secondo quanto riportato nell'allegato
   E;
la somma destinata al finanziamento dei programmi di cui all'art.
18 della legge n. 984/1977 ai sensi dell'art. 3, comma 2, della legge
n.  752/1986,  e'  determinata  in lire 41,3 miliardi ed e' ripartita
secondo quanto riportato nell'allegato F;
   le  somme destinate all'attuazione delle azioni previste dai commi
2  e  3  dell'art. 4 della legge n. 752/1986, determinate in lire 186
miliardi  sono  attribuite  cosi' come indicato negli allegati G /1 e
G/2;
   la  somma  destinata  all'attuazione delle azioni da realizzare in
regime   di   cofinanziamento,   per   l'attuazione  dei  regolamenti
comunitari  strutturali  di cui all'art. 5 della legge n. 752/1986 e'
determinata  in lire 112,8 miliardi ed attribuita cosi' come indicato
nell'allegato  H.  La predetta somma e' versata al fondo di rotazione
di  cui  all'art.  5  della legge n. 183/1987 il quale provvedera' ai
relativi  trasferimenti  secondo le modalita' e le indicazioni di cui
alla  delibera  CIPE  del  30  dicembre 1992 riguardante il programma
degli  interventi  finanziari da effettuarsi, nel corso del 1992, con
il   concorso   comunitario   nel   settore   agricoltura  -  secondo
finanziamento.
  Restano  valide  le  indicazioni  di cui al punto 13 della delibera
CIPE  del  2  maggio  1989  concernente il riparto degli stanziamenti
relativi  alla  legge  n.  752/1986  che  prevede  il reintegro delle
anticipazioni  regionali  di  cofinanziamento relative all'attuazione
dei  regolamenti  comunitari  strutturali  nei  limiti  dei  relativi
rientri comunitari;
   la somma destinata all'attuazione del Piano forestale nazionale di
cui  all'art.  6 della legge n. 752/1986, e' determinata in lire 29,2
miliardi ed e' attribuita cosi' come indicato nell'allegato I.
 4.  Ai  fini dell'approvazione dei progetti di competenza nazionale,
di  cui  al comma 3, lettera c), dell'art. 4 della legge n. 752/1986,
su  richiesta  del  Ministero  dell'agricoltura  e  delle foreste, le
regioni  esprimono  il  proprio  parere  sulla  compatibilita'  delle
iniziative con i progetti regionali di sviluppo.
  5.  Nell'attuazione  della  presente  delibera  le  amministrazioni
interessate  avranno  cura  di  ricercare le opportune sinergie con i
Ministeri dei lavori pubblici, dell'ambiente e con il Ministro per il
coordinamento   delle   iniziative   per  la  ricerca  scientifica  e
tecnologica per quanto concerne le finalita' della legge n. 183/1989,
difesa del suolo, e della legge n. 394/1991, aree protette, citate in
premessa.
  6. Il complesso degli stanziamenti previsti dalle leggi n. 201/1991
e n. 752/1986 destinati all'attuazione delle azioni di cui all'art. 4
(azioni  orizzontali  di  competenza del Ministero dell'agricoltura e
delle  foreste),  nonche'  delle azioni di cui agli articoli 3, 5 e 6
(attivita'  regionali  e  cofinanziamento dei regolamenti comunitari)
della  succitata legge n. 752/1986 e' riportato rispettivamente negli
allegati L e M.
  7.  Gli  allegati  sopra  indicati  fanno  parte  integrante  della
presente delibera.
   Roma, 13 luglio 1993
                                     Il Presidente delegato: SPAVENTA
Registrato alla Corte dei conti il 9 agosto 1993
Registro n. 1 Bilancio foglio n. 145