IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
  Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; 
  Viste le risoluzioni adottate dalla IX commissione della Camera dei
deputati il 29 giugno 1993 e dalla 8a commissione  del  Senato  della
Repubblica il 14 luglio 1993; 
  Ritenuta la straordinaria necessita' ed urgenza di provvedere  alla
trasformazione   dell'Amministrazione    delle    poste    e    delle
telecomunicazioni in tempi  ristretti,  al  fine  di  adeguarla  alle
esigenze del mercato e  di  contenere  e  gradualmente  rimuovere  il
disavanzo, in connessione con gli obiettivi di risanamento dei  conti
pubblici,  e,  conseguentemente,  di  individuare  le  funzioni   che
continuano ad  essere  svolte  dal  Ministero  delle  poste  e  delle
telecomunicazioni; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 24 settembre 1993; 
  Sulla proposta del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  e  del
Ministro delle poste e delle telecomunicazioni,  di  concerto  con  i
Ministri  del  tesoro,  delle   finanze,   del   bilancio   e   della
programmazione economica e per la funzione pubblica; 
                E M A N A il seguente decreto-legge: 
                               Art. 1. 
Trasformazione   dell'Amministrazione    delle    poste    e    delle
                          telecomunicazioni 
  1. L'Amministrazione  delle  poste  e  delle  telecomunicazioni  e'
trasformata  in  ente  pubblico  economico  denominato  ente   "Poste
Italiane", con effetto dalla data di efficacia dei decreti di  nomina
degli organi previsti dall'articolo 3. 
  2. Entro il 31 dicembre 1996, il Comitato interministeriale per  la
programmazione economica, verificato lo stato di attuazione del piano
generale di ristrutturazione  di  cui  all'articolo  8,  delibera  la
trasformazione dell'ente in societa' per azioni e  approva  un  piano
per le operazioni  di  collocamento  sul  mercato  finanziario  delle
partecipazioni azionarie.