IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
  Visto l'art.  38  della  legge  30  marzo  1981,  n.  119,  recante
disposizioni  per  la  formazione  del  bilancio  dello  Stato (legge
finanziaria 1981) e successive modificazioni, in virtu' del quale  il
Ministro  del  tesoro  e'  autorizzato  ad  effettuare  operazioni di
indebitamento, nel limite annualmente risultante nel quadro  generale
riassuntivo  del bilancio di competenza, anche attraverso l'emissione
di certificati di credito del  Tesoro,  di  durata  non  superiore  a
dodici  anni,  con  l'osservanza  delle  norme contenute nel medesimo
articolo;
  Visto il proprio decreto n. 192590/66-AU-215  del  4  maggio  1990,
pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  135  del 12 giugno 1990 e
successivamente    modificato    con    decreto    ministeriale    n.
193122/66-AU-215  del  19  settembre  1990, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 249 del 24 ottobre 1990, con cui, in applicazione  della
predetta  normativa, e' stata disposta un'emissione di certificati di
credito del Tesoro con opzione (CTO) con godimento 16 maggio 1990, al
tasso d'interesse annuo del 12,50%, della durata di sei  anni  e  per
l'importo di lire 2.000 miliardi, interamente collocati;
  Visto,  in  particolare, l'art. 2 del suddetto decreto del 4 maggio
1990, il quale prevede:
   che i portatori dei titoli hanno  la  facolta'  di  ottenere,  nel
periodo dal 16 al 26 maggio 1993, il rimborso anticipato dei medesimi
mediante apposita richiesta da far pervenire alle filiali della Banca
d'Italia dal 16 al 26 aprile 1993;
   che  con  successivo decreto ministeriale si provvede ad accertare
l'ammontare del capitale nominale dei certificati di credito  rimasto
in circolazione dopo le cennate operazioni di rimborso anticipato;
  Vista  la  nota  con  cui  la  Banca  d'Italia  ha  comunicato  che
l'ammontare nominale dei certificati  rimborsati  anticipatamente  e'
pari a L. 778.330.000.000;
  Visto l'art. 3 del decreto legislativo del 3 febbraio 1993, n. 29;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Ai  sensi  e  per gli effetti dell'art. 2, terzo comma, del decreto
ministeriale  del  4  maggio  1990,  meglio  citato  nelle  premesse,
l'importo dei certificati di credito del Tesoro con opzione (CTO) con
godimento  16 maggio 1990 in essere a seguito dell'espletamento delle
operazioni di rimborso anticipato, ammonta a L. 1.221.670.000.000.