IL DIRETTTORE GENERALE DEL TESORO Visti i sottoindicati decreti ministeriali: n. 193314/66-AU-227 del 22 novembre 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 301 del 28 dicembre 1990, recante un'emissione di CCT quinquennali con godimento 1 dicembre 1990, sottoscritti per l'importo di lire 6.000 miliardi; n. 348717/66-AU-240 del 23 maggio 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 17 giugno 1991, recante un'emissione di CCT settennali con godimento 1 giugno 1991, sottoscritti per l'importo di lire 7.000 miliardi; n. 349509/66-AU-251 del 20 novembre 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 275 del 23 novembre 1991, recante un'emissione di CCT settennali con godimento 1 dicembre 1991, sottoscritti per l'importo di lire 7.500 miliardi; n. 825627/66-AU-264 del 20 maggio 1992, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 122 del 26 maggio 1992, recante un'emissione di CCT settennali con godimento 1 giugno 1992, sottoscritti per l'importo di lire 10.000 miliardi; n. 100675/66-AU-278 del 21 maggio 1993, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 17 giugno 1993, recante un'emissione di CCT settennali con godimento 1 giugno 1993, sottoscritti per l'importo di lire 4.500 miliardi; Visto, in particolare, l'art. 2 dei suindicati decreti ministeriali, il quale, tra l'altro, indica il procedimento da seguirsi per la determinazione del tasso d'interesse semestrale da corrispondersi sui predetti certificati di credito relativamente alle cedole successive alla prima e prevede che il tasso medesimo venga fissato con decreto del Ministro del tesoro, da pubblicarsi nella Gazzetta Ufficiale entro il quindicesimo giorno precedente la data di godimento delle cedole stesse; Ritenuto che occorre determinare il tasso d'interesse semestrale dei succennati certificati di credito relativamente alle cedole con godimento nel mese di dicembre 1993 e scadenza nel mese di giugno 1994; Vista la comunicazione della Banca d'Italia riguardante il tasso d'interesse delle cedole con godimento nel mese di dicembre 1993, relative ai suddetti certificati di credito; Visto l'art. 3 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2 dei decreti ministeriali n. 193314 del 22 novembre 1990, n. 348717 del 23 maggio 1991, n. 349509 del 20 novembre 1991, n. 825627 del 22 novembre 1990, n. 348717 del 23 maggio 1991, n. 349509 del 20 novembre 1991, n. 825627 del 20 maggio 1992 e n. 100675 del 21 maggio 1993, meglio cennati nelle premesse, il tasso d'interesse semestrale da corrispondersi sui certificati di credito del Tesoro di seguito indicati, relativamente alle cedole di scadenza nel mese di giugno 1994, e' determinato nella misura: del 5,05% per i CCT quinquennali 1 dicembre 1990 codice ABI 13092, emessi per lire 6.000 miliardi, cedola n. 7; del 5,05% per i CCT settennali 1 giugno 1991 codice ABI 13200, emessi per lire 7.000 miliardi, cedola n. 6; del 5,05% per i CCT settennali 1 dicembre 1991 codice ABI 13210, emessi per lire 7.500 miliardi, cedola n. 5; del 5,05% per i CCT settennali 1 giugno 1992 codice titolo 36611, emessi per lire 10.000 miliardi, cedola n. 4; del 5,05% per i CCT settennali 1 giugno 1993 codice titolo 36639, emessi per lire 4.500 miliardi, cedola n. 2. La spesa complessiva derivante dal presente decreto e' di L. 1.767.412.500.000, cosi' ripartite: L. 302.985.000.000 per i CCT quinquennali 1 dicembre 1990; L. 353.482.500.000 per i CCT settennali 1 giugno 1991; L. 378.731.250.000 per i CCT settennali 1 dicembre 1991; L. 504.975.000.000 per i CCT settennali 1 giugno 1992; L. 227.238.750.000 per i CCT settennali 1 giugno 1993, e fara' carico al capitolo 4691 dello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro per l'anno finanziario 1994. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 16 novembre 1993 p. Il direttore generale: PAOLILLO